Stampa: Numeri incoraggianti ma.. niente sconti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Bellusci, sconti a nessuno (La Sicilia 13.02.2014)

Protagonista. Anche Giuseppe sta contribuendo a far superare alla squadra il periodo difficile. Il pubblico si divide: c’è chi lo ama e chi trema per il suo agonismo. Ma il ragazzo cresce e sta maturando

“Da cinque anni il pubblico di Catania non conosce misure. O ama alla follia il modo di giocare di Giuseppe Bellusci, oppure non lo tollera. E, in fondo, il personaggio è proprio così: o lo si apprezza o lo si evita. Perché? Perché Bellusci, nello sport come nella vita, è una persona schietta. Fino a qualche anno fa l’avremmo definito istintivo, fin troppo. Adesso, ad appena 24 anni, ha maturato un’esperienza ad alto livello che gli permette di affinarsi giorno dopo giorno, di migliorare, certo, ma anche di imporsi un po’ di più all’attenzione dei tifo “con” e non “contro”. Da che cosa nasce questa situazione? Bellusci è un ex giovane, cioè è arrivato dalla gavetta, è transitato attraverso la dorata esperienza della Nazionale under 21, dove era un punto fermo, ha esordito in Serie A abbastanza giovane da meritarsi apprezzamenti. Il problema è che, essendo un difensore molto fisico, si è spesso scontrato con i cartellini gialli e anche rossi degli arbitri che dirigevano il Catania. Ma anche con una schiettezza, quella nel commentare il cammino della squadra, che è la pura verità e che in un recente passato può avere suscitato stupore. Perché Bellusci, irruento sì, è anche una persona molto vera. Che soffre per il Catania, sta male, malissimo quando perde. Si rammarica per i suoi errori e non ci dorme, ma poi va in campo e lavora. Contrasta a muso duro perché è il suo modo di giocare a calcio. Lo fa per la maglia e perché è un ragazzo che vuole crescere di pari passo con la squadra. Nella scorsa stagione Maran ha apprezzato il suo modo di essere e lo ha spesso impiegato. Dopo l’infortunio, nell’attuale campionato, Bellusci è tornato in un momento in cui il Catania ha ricominciato a marciare. E le sue prestazioni sono state soddisfacenti. Se fuori casa, da due turni, il Catania non becca gol, una parte di merito ce l’ha anche questo ragazzo che va dritto sul pallone, che cerca l’anticipo, il lancio per i centrocampisti e che si spende in tutto e per tutto, senza risparmiarsi, anche a costo di esagerare. Perché ogni tanto esagera, ma riconoscere gli errori, torna ad allenarsi, come tutti quanti, con la voglia di eliminare le lacune. Ora, una parte del pubblico si esalta quando Giuseppe lotta e, anche, qualche volta esagera. Un po’ come fa Alvarez, che è un altro calciatore “a muso duro”.

Catania-Lazio: probabili formazioni e statistiche (Eurosport)

Il Catania ha sempre segnato nelle ultime 10 sfide di Serie A contro la Lazio. Il bilancio in Sicilia vede i rossoblù vittoriosi in nove occasioni

“La Lazio ha vinto le ultime due sfide di campionato col Catania, gli etnei si erano imposti nelle precedenti due. Il Catania ha sempre segnato nelle ultime 10 sfide di Serie A contro la Lazio. Il bilancio in Sicilia vede i rossoblù vittoriosi in nove occasioni, solo due i successi biancocelesti, tre i pareggi. In quattro delle ultime sei visite al Catania, la Lazio non è riuscita a segnare. Gli etnei hanno vinto una sola delle ultime 11 partite di A, e hanno una striscia aperta di tre pareggi di fila. Il Catania è infatti con il Parma la squadra che ha pareggiato più volte per 0-0 nella Serie A in corso (cinque). Lazio ancora imbattuta dal ritorno di Edy Reja, sei gare in cui i biancocelesti hanno alternato una vittoria ad un pareggio. Fuori casa, i laziali sono imbattuti da tre giornate (2V, 1N), la loro miglior striscia esterna nel campionato in corso. Il Catania detiene il peggior attacco del campionato (16 gol fatti), la peggiore percentuale realizzativa (7.8%) e la piùbassa percentuale di tiri nello specchio (33%). Sette dei gol stagionali dei biancocelesti sono stati propiziati da un cross, quattro sono partiti dal piede di Antonio Candreva. Pablo Barrientos ha trovato due gol in quattro presenze contro la Lazio in Serie A, incluso quella nella sfida d’andata.

 


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