STAMPA – Nuove da Bologna

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ballardini cambia il modulo in difesa una pedina in più (La Sicilia 10 Maggio 2014)

Davide Ballardini cambia. Il tecnico del Bologna, in vista del match-salvezza di domani contro il Catania, sta pensando di cambiare modulo e di passare dal 3-5-1-1 al 4-4-2. Nelle prove di ieri Natali e Antonsson centrali, Garics e Morleo sulle fasce, quindi Friberg e Krhin al centro, con Christodoulopoulos a sinistra e Kone a destra, mentre Cristaldo ha girato attorno alla punta unica Bianchi. Ancora a parte Stojanovic, a causa dell’influenza, comunque oramai passata, all’appello domenica mancheranno solo lo squalificato Cherubin e gli infortunati Perez e Della Rocca. Il tecnico felsineo, dunque, sta studiando ogni mossa possibile per cercare di arginare le ripartenze di una squadra – quella rossazzurra – che domenica scorsa contro la Roma sono state devastanti. D’altro canto, a questo punto della stagione e con una situazione di classifica ormai da “dentro o fuori” in casa rossoblù si lavora studiando ogni minimo dettaglio per affrontare la sfida salvezza con il Catania con l’obiettivo primario di non prenderle.

Qui Bologna (La Gazzetta dello Sport)

La tifoseria bolognese si mobilita per dare la spinta a una squadra paralizzata dal terrore di non farcela e dalla mancanza di talento. Oggi almeno 30 mila spettatori riempiranno il Dall’Ara. E ieri un migliaio di sostenitori si è dato appuntamento a Casteldebole per incitare Bianchi e compagni, incapaci di regalare un gol anche in allenamento. Il Bologna non segna da 316’ e ha il peggior attacco del campionato. A spronare la squadra oggi ci saranno anche alcuni «eroi» dello scudetto del ‘64 tra cui Perani, Fogli, Janich e Pavinato, che non vorrebbero festeggiare l’ormai prossimo cinquantenario con una retrocessione. «Adesso basta prendere sberle, dobbiamo cominciare a darne qualcuna e un gol lo facciamo. Dobbiamo essere noi a dare forza al pubblico facendo una grande partita. Se vinciamo abbiamo buone possibilità di salvarci, altrimenti il discorso è quasi chiuso» sprona Davide Ballardini, che non riconosce alcun ruolo al mental coach Gabrielli chiamato dal presidente Guaraldi. Specialista di finali-thrilling e fin qui infallibile nei subentri in A (6 salvezze su 6), il tecnico romagnolo pensa al 4-3-1-2 con Kone dietro a Bianchi e Cristaldo. Ballardini ammette di essere ancora indeciso e potrebbe confinare l’argentino in panchina per tornare a un 3-5-1-1 con Sørensen o Mantovani in difesa al posto dello squalificato Cherubin.

A Bologna è febbre da spareggio (La Sicilia Web)

Allenamento davanti a 1.500 tifosi e Dall’Ara stracolmo per la sfida contro il Catania. Ballardini: “Obbligati a vincere, dipende da noi”

Davanti a 1.500 tifosi il Bologna ha svolto la rifinitura in un clima già caldissimo, alla vigilia dello scontro diretto interno di domani contro il Catania. “Difendiamo la serie A” e “Fino alla fine forza Bologna” gli slogan più frequenti. Domani al Dall’Ara stadio quasi esaurito con piu di 30.000 spettatori. In campo con l’atteggiamento di chi si sta giocando uno spareggio, nonostante una pesante consapevolezza che alimenta la paura: vincere potrebbe non bastare. Il Bologna riceve il Catania con l’obbligo di fare tre punti, contro una squadra che si giocherà speranze ancora più residue. Per i rossoblù la vittoria manca dal 23 marzo e nelle ultime giornate la squadra ha dimostrato di fare una grandissima fatica a trovare la via del gol. Non vincere col Catania significherebbe retrocessione quasi certa, ma anche in caso di vittoria potrebbe avvicinarsi la B se il Chievo e il Sassuolo (attesi in due sfide non proibitive) dovessero vincere. Per il Bologna, di vittorie, in tutta la stagione, ne sono arrivate appena cinque, due nel girone di ritorno con la gestione di Daniele Ballardini. “Sappiamo – ha detto il tecnico – che siamo obbligati a fare una grande partita e a vincerla, altrimenti avremo poche possibilità. Dipende da noi: iniziamo domani col portare a casa i tre punti. In generale la squadra sta bene ed è in salute, abbiamo provato diverse soluzioni tattiche. Mi aspetto un Catania abbastanza offensivo, hanno dei valori e dei giocatori importanti, nonostante abbiano vissuto un anno particolare. I nostri tifosi vanno ringraziati per la pazienza e la vicinanza, domani dovremo essere noi ad emozionarli, coinvolgerli e dare loro una soddisfazione”.


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