STAMPA – Obiettivi e stati d’animo differenti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania-Lazio con gli etnei che vogliono staccare l’ultima piazza e i biancocelesti in risalita Europea, un pari scontenterebbe entrambe (Te la do io l’America)

“L’anticipo della domenica parla chiaro, di fronte ci sono una squadra in crisi stagionale ma in leggera ripresa di condizione e dall’altra una Lazio che dopo le vicissitudini Petkovic pare aver ritrovato in Reja l’uomo giusto per la risalita che può ancora portare all’Europa, obiettivo minimo per i biancocelesti. Gara delicata quella che vedrà dunque affrontarsi due formazioni costrette ad ottenere i tre punti per portare avanti i rispettivi obiettivi e alle quali un pari non serve davvero a nulla ma, anzi, potrebbe ulteriormente mandare in crisi di classifica. Situazione disperata in Sicilia dove gli etnei stanno vivendo la stagione più difficile del loro recente passato. La salvezza è difficile da raggiungere con un rollino di marcia che al momento parla chiaro, ovvero tre sole vittorie per la truppa catanese. Il girone di ritorno deve partire sotto un’altra luce, con ritmi e risultati da subito più incisivi altrimenti a fine marzo la retrocessione non sarà che la realtà vera in cui calarsi per i rosso azzurri. Il ritorno di Maran ha ridato smalto alla squadra ma più di ogni altra cosa è stato importante il reinserimento di Lodi in cabina di regia. La squadra sembrava priva della mente pulsante e non riusciva a far girare tempi e ritmi di inserimento per quel tridente offensivo che non è certo da ultima posizione in Serie A. Anche in casa Lazio la vittoria è l’unica cosa che conta. Dopo le belle prove con Juve e Roma serve continuità ma soprattutto ora servono i tre punti pesanti su un campo difficile ed insidioso come il Massimino. Klose è apparso appannato nelle ultime settimane ma oggi la sua vena realizzativa deve necessariamente riaccendersi per trascinare i suoi fuori dall’anonimato e vicini alla zona Europea che è ancora li a piena portata di mano. Maran col dubbio a sinistra. Formazione quasi fatta in casa catanese con il tecnico Maran che ha un solo grande dubbio relativamente a chi dovrà occupare l’out mancino difensivo. Il ballottaggio è apertissimo ed è addirittura a tre con Rolin, Biraghi e Alvarez tutti pronti a dare il proprio contributo ma col primo nettamente favorito rispetto agli altri due. Tra i pali con Frison ancora fermo ai box ci sarà Andujar mentre i centrali difensivi saranno Spolli e Bellusci con Legrottaglie inizialmente in panchina. A destra agirà Peruzzi come di consueto mentre in mediana nessuna novità di rilievo con Lodi in cabina di regia, Izco e Rinaudo ai suoi lati pronti ad innescare il tridente offensivo. In avanti la triade tutta argentina con Bergessio terminale centrale della manovra supportato da Barrientos e Castro ai suoi lati. Reja che potrebbe giocare con una sola punta. Un unico grande dubbio anche in casa laziale per il tecnico Reja. Partire con Keita al fianco di Klose e un più tradizionale 4-4-2 oppure inserire da subito capitan Mauri a supporto dell’ariete tedesco per quello che diverrebbe un 4-4-1-1 di maggior contenimento in mediana ma con propensione all’inserimento degli esterni, Candreva e Lulic con Mauri jolly. Pare questa la soluzione ideale per arginare in mezzo al campo gli etnei e ripartire con rapidità in giocate di rimessa. Tra i pali toccherà ancora a Berisha con difesa composta da Konko (recuperato) e Radu sulle corsie e con Dias e Biava centrali. In mezzo al campo Biglia e Ledesma sono i nuovi punti fermi di Reja mentre per il resto si è già detto con Lulic e Candreva esterni e liberi di offendere e con capitan Mauri a supporto di Klose.

Catania e Lazio a confronto: Reja blinda la difesa e Maran prega per l’attacco (OggiMedia)

“Lunch match per Catania e Lazio. Le squadre di Maran e Reja si affronteranno domenica al Massimino, all’ora di pranzo, per inseguire l’una la salvezza e l’altra l’Europa. Da quando Reja siede sulla panchina biancoceleste, la squadra ha fatto registrare tre pareggi e tre vittorie. Ma quel che è davvero cambiato rispetto alla gestione Petkovic è la difesa, che contro Inter, Juve e Roma non ha incassato un solo goal. Anche il Catania, seppur con risultati meno brillanti, sembra aver sistemato la sua retroguardia. Eccezion fatta per Fiorentina e Livorno, entrambe tre volte a segno, la squadra rossazzurra nelle recenti gare ha chiuso la sua porta a Bologna, Inter e Parma. Tuttavia Maran non ha ancora saputo scuotere dal suo invernale torpore l’attacco etneo. Il Catania fatica a costruire gioco e ancor di più a concretizzarlo. Gli etnei, infatti, condividono col Chievo il poco prestigioso titolo di squadra meno prolifica del campionato. Un’onta da cancellare al più presto per Bergessio e compagni, sempre più orfani dell’estroso “Papu” Gomez. La Lazio di Reja, dal canto suo, fa registrare un tondo 29 sia alla voce goal fatti che a quella subiti. Una statistica sapientemente migliorata da Reja nelle ultime sei giornate, dato che con Petkovic il bilancio laziale era al passivo. Sgusciante il primo, corazziere il secondo, Keita e Klose sono certamente i biancocelesti da tener maggiormente d’occhio. Tra gli etnei, invece, Rinaudo ha dato quella spinta in più alla mediana del Catania, che comunque dovrà sempre affidarsi a Bergessio e Barrientos per combinare qualcosa dalle parti di Berisha. Anche se, come insegna Lotito: «Il calcio è un gioco, e il 50% è legato a fattori imponderabili».


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