STAMPA – Occhio alla coppia Cassano-Amauri

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Cassano e la sua strana parabola Il genietto cerca rilancio a Parma (La Sicilia)

“Soprattutto quando Cassano ha dato il peggio di sè nell’ultimo periodo romano, coinciso con i dissidi con Totti ed una parte dei tifosi, e nel periodo madrileno quando ebbe la grande fortuna di approdare al mitico Real e non riuscì a sfruttare l’occasione perchè sul talento e sulla classe fece prevalere le polemiche con Capello, le marachelle in chiave di movida, le arroganze più o meno velate. Dalla Spagna a Genova. E da questo trasferimento ebbe inizio il nuovo ciclo di Cassano che palesò qualche parentesi imbarazzante nella prima fase disputata a Marassi ma nello stesso Marassi ritrovò l’affetto della gente, la convinzione di essere ancora un campione autentico trovando con l’amico Pazzini il feeling giusto per risalire la piramide dei valori e ritrovare pure l’azzurro della Nazionale. I MILANO. Su questo filone genovese Cassano ha poi inserito le stagioni milanesi durante le quali ha avuto talvolta parentesi caratteriali delle quali sembra ogni tanto non poter fare a meno, ma complessivamente riscosse i consensi della tifoseria rossonera e nerazzurra trasformandosi sovente in ciambella di salvataggio in situazioni precarie nelle quali Milan ed Inter incapparono. Adesso Cassano si è calato nella realtà nobile di una Parma ricca di grandi valori umani, di gusti sopraffini in fatto di arte, letteratura, cucina. Abitare a Parma, per un calciatore, è persino un privilegio e Cassano sembra proprio che abbia capito questa realtà tanto si impegna sul campo e fuori, con dedizione e professionalità. Per il canto del cigno della sua carriera non avrebbe potuto scegliere città migliore con tanto di nobile croce che addobba una maglia come quella gialloblù.

Amauri time Che voglia di gol L’attaccante del Parma ancora senza reti dopo tre partite I numeri sono dalla sua: a Catania caccia alla prima gioia (La gazzetta dello Sport)

“Tranquilli, le sfide non lo spaventano. Anzi lo esaltano. Lui che dal Brasile si è ritrovato a sgomitare in Italia fino alla convocazione in azzurro. Lui che, messo da parte dalla Juventus di Conte, si è inventato una nuova vita a Parma. Amauri Carvalho de Oliveira è fatto così: non lo butti giù, perché è abituato a lottare, anche nei momenti e contro le difese più difficili. Come quando, di passaggio a Firenze, segnò il gol che costò al Milan primo posto e scudetto. Ecco, proprio il gol non è mai stato un problema per lui. Né in passato, né tantomeno ora che sbloccarsi dopo tre partite sembra essere una sfida. L’ennesima. Le statistiche Inutile nascondere un po’ di delusione. Dopo le 10 reti della scorsa stagione, tutti si aspettavano da Amauri una partenza sprint. Invece le prime tre gare sono state ampiamente sottotono: 5,67 la mediavoto che, in mancanza di bonus (e di malus), va a braccetto con la Magic media. Troppo poco per uno abituato a ben altre cifre (6,08 la mediavoto dell’ultimo anno, 7 la Magic media). Ma è soprattutto la mancanza di reti a preoccupare i Magic manager: che cosa succede al bomber del Parma? Secondo le statistiche nulla. Amauri non ha cambiato la sua posizione in campo; rispetto alla scorsa stagione è addirittura più coinvolto nel gioco della squadra (5,3 tocchi in area a partita, 29,3 quelli fuori area: le medie del 201213 erano di 4,5 e 21,9) e continua a farsi valere di testa.


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