STAMPA – “Ottimo Catania ma era rigore..”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Ottimo Catania, ma il fallo su Pellissier era da rigore» (La Sicilia)

“Il tabu lo sfata il Catania che, dopo tre stagioni di dolori (un pareggio e due sconfitte), batte il Chievo. Per i clivensi, invece, è la 6ª sconfitta di fila in campo esterno. «E’ stata una partita equilibrata – commenta Eugenio Corini – il Catania ha avuto un buon avvio, poi è venuta fuori la mia squadra che, in un paio di occasioni, sarebbe anche potuta andare in vantaggio». Il tecnico gialloblù ricorda la conclusione dalla distanza di Thereau e le due mischie, su situazioni di palla inattiva, nelle quali il Catania è andato un tantino in affanno: «E’ stato bravo, l’undici di Maran, a venire fuori alla distanza, spezzando l’equilibrio con Almiron, a seguito di un’azione di calcio d’angolo nella quale non siamo stati particolarmente attenti, e raddoppiando con lo stesso Almiron quando stavamo tentando di riportarci sul pari».

«Dobbiamo ritrovare equilibrio e razionalità» (L’Arena)

“E aggiunge: «Una gara equilibrata. Loro sono stati meglio all’inizio, poi noi abbiamo reagito. Fischiando il rigore l’arbitro avrebbe potuto cambiare la partita»

“Non convince il Chievo con la valigia. Sesta sconfitta consecutiva lontano dal Bentegodi con sedici gol incassati e solo tre fatti. La«cura Corini»nonfunziona e anche a Catania i gialloblù incassano un ko amaro. «Una gara molto equilibrata – ammette il tecnico – meglio loroall’inizio poiabbiamoreagito con buona personalità. Il gol di Almiron ha segnato la gara». Cos’èsuccessoinarea? «Abbiamo preso un gol che nondovevamoprendere.Sapevamo che il Catania avrebbe sfruttato tutti i calci piazzati. Ha buoni tiratori, Lodi su tutti, e saltatori molto dotati fisicamente come Legrottaglie e Spolli. Alla fine è spuntato Almiron, uno dei più bassi e ci ha castigato». L’argentinohachiusoanchelapartita. «Dovevamo affrontarlo prima, l’abbiamo fatto entrare in area e lui hafatto quello che sa fare,hapresolamiraehamesso la palla nel sette».

«Così si va dritti in serie B Serve il fuoco negli occhi» (L’Arena)

“DALLAPARTE DEI TIFOSI. Arrabbiati i sostenitori:«Corre solo Guana»

“Larabbia è tanta. Il popolo del Chievo mastica amaro. Ma non fa nulla per nascondere la delusione dopo l’ennesima battuta d’arresto in trasferta. Sei giocate e sei perse. Bilancio decisamente negativo. La voglia è quella di buttare fuori rabbia e frustrazione. Il centralino, a RadioVerona, è intasato nel dopo partita. Messaggi e telefonate. Il solitotamtam che parte e sembra nonarrestarsi mai. Il Chievo non è piaciuto. A molti. L’analisi di Matteo è lucida e spietata: «Così andiamo dritti in serie B. Ho visto un Chievo imbarazzante. Siamo rimasti fermi sul secondo gol». «Almiron», aggiunge, «si è fatto i fatti suoi.Hovistounatteggiamento pigro. Se resterà questo, tutti ci metteranno i piedi in testa.Serveilfuoconegli occhi da qui in avanti se vogliamodavverocambiarelecose ». Monica critica l’atteggiamento: «Abbiamo regalato il secondo tempo. Quando eravamo sullo 0-0 sembrava che l’unico scopo fosse quello di conservarlo e portare a casa il punticino. La sostituzione di Di Michele con Hetemaj non mièpiaciuta.Cisonostateamnesie difensive pericolose. E oggi il reparto arretrato sembra essere il nostro punto debole. Ho notato una squadra spenta. Per fortuna che non mancailtempoper riprendersi


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