STAMPA – Pareri discordanti sul Catania e su Maran

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ricchiuti: “Catania, Plasil e Monzon ancora devono capire la A” (TMW)

Non è più al Catania da qualche mese, ma Adrian Ricchiuti conosce la situazione rossoazzurra come pochi. Quattro stagioni – dal 2009 al 2013 – non si dimenticano facilmente. “Sento spesso i miei ex compagni, mi informo con molti di loro”, ha detto ai nostri microfoni. Un punto in cinque partite. La situazione sembra drammatica. “E’ presto per dare questi giudizi, ma di sicuro ora serve una vittoria. Anzi, ne servono due. Il Catania è atteso da due sfide casalinghe contro Chievo e Genoa e può dare una svolta dopo questo inizio difficile”. Domanda secca: ci sono problemi di spogliatoio? “No, assolutamente. Non ci sono avvisaglie di questo tipo. Il problema è solo il risultato. Ieri sono riusciti anche a pareggiare, ma dopo la Lazio ha preso il largo”. Pesano su questi risultati i tanti cambi estivi, a partire da Gomez e Lodi. “Sono due giocatori importanti, hanno fatto la storia recente del Catania, ma una squadra è composta da 20 giocatori. Impossibile ridurre al loro addio questo difficile inizio di stagione. La società sapeva che sarebbe stato difficile ripetere l’ultimo campionato”. Eppure calciatori come Monzon e Plasil sono stati accolti con tutti gli onori del caso. “Perché sono giocatori importanti che hanno disputato anche competizioni europee. La Serie A, però, è un’altra cosa. Magari non sarà il più bello, ma il nostro è il campionato più difficile”. La salvezza è in discussione? “Assolutamente no. Il Catania ha una squadra forte, deve solo tornare alla vittoria”.

«Squadra indebolita, decisiva la cessione di Lodi» (La Gazzetta dello Sport)

“La città si interroga sulla falsa partenza e sul futuro della squadra rossazzurra. Il sindaco Enzo Bianco la vede così: «Rispetto all’anno scorso Maran, mi sembra piuttosto insicuro, lento nel reagire. Gli darei un’ultima chance contro il Chievo. Se non dovesse arrivare una vittoria o una partita convincente, comincerei a dubitare sulla fiducia». Lo storico presentatore Pippo Baudo: «Bisogna cambiare quel portiere intanto. Non riesco a capire cosa sia successo a chi giocava un calcio spumeggiante e divertente. Forse la cessione di qualche giocatore importante e i tanti nuovi arrivati hanno fatto perdere compattezza al gruppo. Di una cosa sono certo: il Catania ha perso l’entusiasmo, ho fiducia in Pulvirenti. Ai tifosi dico di sostenere la squadra e non lasciarsi andare a sfoghi e proteste che potrebbero solo complicare la situazione ». Mercato insufficiente Nino Milazzo, presidente del Teatro Massimo Bellini: «Non sono felice di vedere il Catania all’ultimo posto. Temo, che lo stato di grazia si sia appannato a prescindere dalla campagna acquisti e dalla formazione. Ritengo che la cessione di Lodi non sia stata rimpiazzata allo stesso livello. In difesa, noto lacune ancora non colmate, il reparto è inadatto. Manca un vero uomo gol. Bergessio è utile a tenere alta la squadra, ma non eccelle nella realizzazione. Do fiducia a Maran. È una stagione avversa».


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