CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Maran e De Canio pari sono (La Sicilia)

“Lo stesso numero di partite giocate, otto a testa, gli stessi punti (pochi) conquistati: solo 5 Maran-De Canio 5-5. Sono i punti conquistati durante le due gestioni e a parità di incontri disputati, otto ciascuno. Un bilancio parziale poverissimo di spunti positivi, tanto è vero che la classifica, oggi, è quella che è. Se la svolta arriverà tra qualche settimana, il Catania si salverà, su questo non ci piove, ma fermandosi alla realtà di oggi, emergono molte lacune, mitigate da qualche aspetto positivo che serve – lo abbiamo scritto più volte durante le ultime settimane – a tenere accesa la fiammella della speranza. GESTIONE MARAN. Quattro sconfitte nelle prime cinque partite, il successo sul Chievo, poi un altro pari interno e il ko di Cagliari. Maran è stato stoppato il 20 ottobre lasciando in dote 13 gol subiti, 6 segnati, due partite concluse senza beccare reti. GESTIONE DE CANIO. Gigi De Canio, a parte la parità di punti, non ha migliorato lo stato delle cose, rispetto al predecessore. Anzi, i gol segnati sono diminuiti (appena quattro), quelli subiti sono diventati 15 e c’è una sola partita in più al termine della quale, il Catania ha mantenuto inviolata la rete.

Catania, un punticino (Catania Oggi)

“Sabato sera si è infatti rivisto un Catania finalmente vivo, in partita. “Non può certo bastare solo questo per rassicurare i tifosi etnei, poiché un punto è troppo poco per l’attuale classifica del Catania, e perché alcune gravi lacune di questa squadra, prima fra tutte l’incapacità di fare goal, rischiano di gravare pesantemente sul tentativo di risalita dei rossazzurri. Ma se è vero che nel calcio, a volte, basta veramente una sola scintilla per scuotere un’intera squadra, sembrerebbe che per gli etnei qualcosa del genere possa realmente accadere. La società si dice fiduciosa, presente, e pronta a investire al fine di migliorare la squadra, come ha voluto ribadire il presidente Pulvirenti durante la conferenza stampa della scorsa settimana. Inoltre anche sul campo, con il ritorno di alcuni uomini chiave come Izco e Bergessio, sembra improvvisamente rinata una nuova consapevolezza dei propri mezzi (anche se, aggiungiamo noi, appare evidente la necessità di puntellare alcuni reparti, soprattutto l’attacco). Certo il calendario non viene incontro al Catania, visto che la prossima sfida sarà in casa della fortissima Roma. Ma per salvarsi bisogna fare queste imprese, e mettere da parte qualsiasi alibi.

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