STAMPA – Parma tra Donadoni e Pabon

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Donadoni e i l mi s t e ro di Pabon Il colombiano stenta ancora Ma la piazza, che ricorda cosa accadde con Crespo, pazienta (Il Corriere dello Sport) “«E’ stato un pareggio importante che ci ha fatto muovere la classifica – ha detto lo stesso Galloppa – Il calendario ci ha dato un avvio di stagione tutt’altro che facile, abbiamo già giocato contro Juve, Napoli, Fiorentina, Milan, in trasferta col Genoa, tutte grandi squadre (e domenica ci sarà l’ostica trasferta di Catania ndr) . Ma non abbiamo mai demeritato e anche il pareggio con il Milan è giusto. Abbiamo giocato un buon primo tempo, poi nel secondo dopo aver preso gol abbiamo rischiato di subire anche il secondo prima di riuscire a raddrizzarla». Il Parma mostra sprazzi di buon gioco, organizzazione e idee, ma per il salto di qualità sembra mancare qualcosa. Secondo Galloppa «dobbiamo essere più cattivi davanti e anche noi centrocampisti dobbiamo cercare di riuscire a mettere gli attaccanti in condizione migliore per calciare in porta. D’altra parte Donadoni ci ha dato una mentalità vincente e questo ci ha portato a giocare sempre all’altezza delle grandi squadre. Personalmente l’allenatore mi sprona a trovare di più la porta».

Ghirardi sicuro: «Non temo scippi Donadoni resterà» (La Gazzetta di Parma) «Il rinnovo del contratto è pronto; crediamo in lui e lui vuole allenare ancora il Parma» “Sono molto soddisfatto del gioco espresso ma ci mancano due punti “ei punti in sei partite. Con questo bottino il Parma ha mandato il archivio la terribile partenza che il calendario gli ha serbato. L’analisi di questo primo mese di gioco con il presidente Tommaso Ghirardi non può non partire dal pareggio con il Milan. «Fare punti con una squadra come il Milan è sempre un risultato positivo, anche se prima delle partite non firmo mai per un pareggio». Visto il calendario, questi sei punti la soddisfano? «Io considero che la partenza terribile comprenda anche Catania, perché su quel campo non vinciamo da una vita e pochissime squadre fanno punti. Il Catania in casa è una squadra e fuori un’altra. Quando è uscito il calendario mi sono spaventato, perché si poteva rischiare di fare pochissimi punti. Invece la squadra è stata molto determinata. Avremmo potuto avere qualche punto in più ma, un po’ per ingenuità e un po’ per altro, ne abbiamo lasciato qualcuno sul campo». Quell’«altro» al quale allude sono gli errori arbitrali. Anche sabato c’era un rigore netto per fallo su Lucarelli… «Ma sì, purtroppo siamo partiti male. Ma che nessuno pensi che abbiamo le fette di salame sugli occhi. Siamo molto attenti a quello che sta succedendo e abbiamo imparato a non infilarci


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