STAMPA – Parola di.. allenatori

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

E Bergodi ha ancora il dubbio Quintero (Tuttosport)

“«Può far bene dall’inizio, ma anche a gara in corso. Deciderò solo all’ultimo momento»

“Le aveva messe nel mirino appena arrivato. Genoa e Catania, le sfide casalinghe sulle quali puntare tante, forse tutte, le fiches a disposizione in questo girone d’andata. Non ha sbagliato con i grifoni il suo Pescara, e non dovrà sbagliare nemmeno stasera contro gli etnei. Anche se le premesse saranno diverse. Perché sottolinea il tecnico Cristiano Bergodi «abbiamo qualche problema di formazione con Cosic, Romagnoli, Cascione, Blasi e Vukusic out» e perché il Catania è da prendere con le molle. «Possono farci male in contropiede, il Catania ha giocatori veloci ed un centrocampo tecnico che sa anche fare male senza palla». Continuerà con l’idea di gioco fin ora proposta il 4-3-1-2, ma qualche dubbio se lo riserva sugli interpreti. «Devo decidere chi affiancherà in avanti Abbruscato e lo farò domani stesso. Potrebbe giocare Jonathas così come Celik.

BERGODI FA LO PSICOLOGO (Il Corriere dello Sport)

“L’allenatore tuona: «E’ importante che i ragazzi liberino la testa»

«Vorrei che cominciassimo le gare in maniera diversa Le potenzialità del gruppo sono buone, abbiamo la possibilità di salvarci»

“Essere o non essere, attaccare o aspettare? Cristiano Bergodi non ha di questi dubbi shakespeariani, ha già deciso: si deve partire forte. Certo, sa benissimo che l’atteggiamento ideale per affrontare il Catania sarebbe un giusto compromesso tra arroganza e pazienza, ma di fronte al bivio imbocca deciso la prima strada. Perché, « ci vuole pazienza, è vero – ammette il tecnico – basta che non ci addormentiamo », e siccome finora gli approcci alle gare di questo Pescara, che lui governa da un mese, non gli sono piaciuti per niente, opta per la terapia d’urto anche a rischio di esporsi alle micidiali ripartenze degli etnei. « Vorrei che cominciassimo le partite in maniera molto diversa. Siccome poi lo svolgimento è buono, vuol dire che i ragazzi all’inizio hanno paura di sbagliare e finiscono per farlo ».

«Le recentissime vittorie non ci tolgono la fame» (La Sicilia)

“Maran: «A Pescara non sarà facile trovare gli spazi»

“«Gomez sta meglio, è convocato. Ritrovo Terlizzi, mio ex giocatore a Varese: abbiamo litigato molto, ma poi s’è chiarito tutto»

“Per una volta, Rolando Maran, in arte «Rolly», ammette. «La classifica? E’ importante, ma resterebbe tale soltanto se il Catania riuscisse a conquistare una vittoria a Pescara». Ecco l’ammissione, finalmente. «Diventa uno stimolo in più da sfruttare prima della pausa». La squadra è stanca. «Ma motivata. Dunque chiedo un altro sforzo, così come ho fatto nelle precedenti partite». Che cosa succede nel vostro spogliatoio tra primo e secondo tempo? «Non ci picchiamo, se è questo che volete sapere. Discutiamo sugli accorgimenti da prendere nella seconda parte della gara». Il Catania, ecco il perché della domanda, riesce a rimontare con una puntualità strabiliante. «Guai se così non fosse, ma il merito è tutto di chi va in campo». E suo, che parla, toccando i tasti giusti. «Non devo dirlo io, per carità. Dunque, giro i complimenti ai ragazzi ». Gomez come sta? «Meglio: si è allenato con noi, è convocato. Schierarlo o meno? Voglio aspettare l’ultimo istante». Stesso discorso per Spolli o Bellusci in difesa? «Esatto, perché stanno tutti bene e, dunque, ho l’imbarazzo della scelta: quattro centrali per due posti. Una pacchia per un tecnico».

E MARAN INSEGUE ALTRE SORPRESE (Il Corriere dello Sport)

«Siamo contenti dei 25 punti conquistati, ma dobbiamo ancora migliorare»

“«Attenti al Pescara è squadra compatta capace di creare densità nella propria metà del campo»

“Chiudere il girone di andata allungando l’attuale striscia positiva che, senza tenere conto dei risultati di Coppa Italia, in campionato è costituita da due vittorie contro Siena e Sampdoria. Obiettivo possibile, anche se Maran al momento è soddisfatto di quanto ottenuto dal suo Catania. « Abbiamo 25 punti e per ora siamo contenti di questo bottino ma è chiaro che vogliamo continuare a fare bene ». Ultimo sforzo oggi a Pescara prima della pausa, poi di nuovo in tiro per l’ultimo impegno della prima parte di campionato, in casa contro il Torino nel giorno dell’Epifania. Maran non è il tipo da sbilanciarsi ma nella calza, a tifosi e dirigenti, vorrebbe fare trovare una bella sorpresa costituita da una posizione di classifica prestigiosa. « Non mi piace avventurarmi in previsioni o fare bilanci affrettati, l’unica certezza al momento è costituita dai progressi compiuti dalla mia squadra e che passano da una consapevolezza: ogni occasione è quella giusta per mettersi in discussione, da parte di tutti, in modo da progredire. Veniamo da due vittorie, vero, ma questo non non deve incidere sulla voglia di fare meglio e sulla capacità di migliorarci ».

«Catania: se lotti, vinci» (Tuttosport)

“Il tecnico dei siciliani: «Il Pescara ci renderà la vita difficile: serve convinzione». Recuperato Gomez

“Per l’ultima gara dell’anno, Maran recupera Almiron , che ha scontato la squalifica, ma dovrà rinunciare agli infortunati Salifu , Biagianti e Bergessio . Recuperato, invece, il “Papu” Gomez : «Ha lavorato con il gruppo – ha confermato Maran nella conferenza stampa della vigilia – e sono fiducioso sulle sue possibilità di impiego. Un tridente con Gomez, Castro e Barrientos ? È una possibilità, si tratta di elementi con caratteristiche differenti e, quindi, in grado di giocare insieme. Ho anche Doukara e Morimoto , utilizzerò tutto il tempo disponibile prima di prendere una decisione». E in effetti il dubbio più grosso riguarda proprio l’assenza del centravanti argentino, Bergessio, protagonista di un periodo brillante ma bloccato da un’infrazione alla falange del quinto dito di un piede.

Pescara-Catania una sfida tra amici (La Gazzetta dello Sport)

“Cristiano Bergodi ritrova un amico, Rolando Maran, ma perde Vukusic in attacco. All’Adriatico il tecnico del Pescara vuole vedere un atteggiamento diverso dal solito, in particolare nella fase iniziale della partita: «Bisognerà avere pazienza, dobbiamo riuscire ad essere aggressivi ma al tempo stesso equilibrati e attenti ». La squadra siciliana è davvero un ostacolo difficile. «In attacco sono piccoletti ma molto abili, da Barrientos e Gomez, da Castro a Morimoto. Hanno, però, anche elementi di grande forza fisica. Dobbiamo stare attenti. Maran lo conosco bene perché ho fatto il corso di Coverciano con lui. Lo stimo, il Catania è proprio una sua squadra: veloce e grintosa » […] Bergessio non ci sarà. E’ tornato in patria qualche giorno prima rispetto ai compagni per un infortunio al piede. Al suo posto, Maran sta pensando di rinnovare la fiducia al giapponese Morimoto: «In Coppa ha fatto meglio», aveva commentato l’allenatore del Catania dopo la qualificazione ai Quarti. Due i dubbi che il tecnico scioglierà durante la rifinitura di questa mattina, in ritiro, a Pescara: Gomez o Castro in attacco, ma quest’ultimo sta attraversando un momento d’oro mentre il «Papu » è reduce da un acciacco; in difesa Bellusci o Spolli? Dipenderà dalle sensazioni dell’ultima ora. A centrocampo rientra Almiron dopo aver scontato un turno di squalifica.

Entusiasmo Maran (La Gazzetta dello Sport)

“«Un Catania carico peril salto di qualità»

“Il tecnico: «Sono orgoglioso dei 25 punti fatti finora, ma a Pescara noi puntiamo a chiudere il 2012 al top»

“Ultima partita di un 2012 che può finire coi botti. Una vittoria a Pescara proietterebbe il Catania al di là di ogni possibile previsione della vigilia. Maran, come si convive e come si affronta la popolarità? «Provando a confermare i valori affermati fin qui. E diventa sempre più difficile, facciamo leva sul nostro entusiasmo e cerchiamo di contagiarci a vicenda ». Ha pensato ad un finale per il girone d’andata? «Non facciamo calcoli, siamo contenti di quanto fatto finora e speriamo di girare il più alto possibile». Gomez sì, Gomez no? «L’argentino progredisce di giorno in giorno, anche ieri ha lavorato con la squadra, sono fiducioso ». Che squadra è il Pescara? «Se la sta giocando con tutti, un gruppo molto compatto, il 4-1 di Milano è stato abbastanza fortuito, squadra bene organizzata e concede poco spazio e poche possibilità di giocare». Doukara o Morimoto, chi il vice Bergessio? «Mi conforta il fatto di avere tante possibilità per decidere al meglio».


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