STAMPA – Passo avanti o passo indietro?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA UN PASSO INDIETRO CAPUANO FUNZIONA A METÀ (La Sicilia 29 Settembre 2014)

“ Il Catania sprecava l’occasione di chiudere la partita per poi pasticciare, come spesso è accaduto in questa parte iniziale del torneo, in fase difensiva e consentire al Pescara di riacciuffare il pari. I rossazzurri subivano sia il contraccolpo psicologico che l’abilità dei palleggiatori avversari, a cui venivano lasciate inopinatamente le redini della partita. La verità è che l’invenzione di Capuano nel ruolo di playmaker dà i suoi frutti in fase di non possesso ma molto meno nella produzione del gioco a centrocampo; pertanto Rosina era costretto a tornare indietro per dare respiro alla manovra e Calaiò restava troppo isolato in avanti mentre sarebbe stato più opportuno accorciare le distanze tra i reparti facendo salire la linea difensiva, guidata da un irriconoscibile Spolli, brutta copia del giocatore ammirato negli anni scorsi. Ci pensava il bomber a togliere le castagne dal fuoco per tutti. Il campionato del Catania è cominciato ieri, anche se non va nascosto che, sul piano del gioco e della mentalità, è stato fatto un passo indietro rispetto a Crotone

IN MEZZO AL CAMPO TANTI GUERRIERI (La Sicilia 29 Settembre 2014)

“Ci sono due giocatori lanciati quasi nel vuoto. Di Capuano parliamo a parte, ma su Jankovic vorremmo spendere una parola in più. Arriva dal Parma, doveva andare al Real Madrid, ma i genitori non vollero, rimase in Serbia, alla Stella Rossa. Era stato giudicato uno dei migliori venti centrocampisti al mondo, ma in Italia ha cominciato a raccogliere consensi. Prima nelle giovanili del Parma adesso a Catania. La sopresa si vederlo subito in campo a Crotone ha avuto un seguito. E quando Philip ha servito l’assist per Calaiò e dopo il 2-1 ha chiesto il cambio perchè aveva tirato troppo in avanti la gamba, il pubblico ha capito e si è alzato in piedi per applaudirlo. Un altro combattente e reduce è Martinho. Il brasiliano si è fatto male quasi subito: medicato all’arcata sopraccigliare è rientrato e ha colpito di testa. Segno di attaccamento alla maglia e di un dolore che, in certi casi, passa anche se… aumenta.


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