CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Quella di Pellegrino è una sfida da vincere «Catania subito in A» (La Gazzetta dello Sport)
Il tecnico siracusano è la grande scommessa di Pulvirenti «Provo poche emozioni, le ho esaurite tutte lo scorso anno»
“Per Maurizio Pellegrino inizia la sfida di una vita. Questo infatti è per lui l’anno zero, una scommessa molto più importante di quella ingaggiata nelle 5 partite finali dello scorso campionato. Pellegrino aveva già svoltato, cambiando mestiere dopo quasi 2 anni di inattività. Il 48enne siracusano aveva accettato infatti la proposta del presidente Pulvirenti che gli aveva affidato la supervisione del settore giovanile. Ma il destino aveva in serbo per Pellegrino un’altra svolta radicale, ovvero il ritorno in panchina. Quando lo stesso Pulvirenti e l’a.d. Cosentino chiesero a Maurizio di sostituire Maran, esonerato per la seconda volta nell’arco dello stessa annata, per chiudere il campionato dignitosamente, nessuno dei 3 probabilmente pensava ad una salvezza ancora possibile, nè tanto meno immaginava che Pellegrino avrebbe guidato il Catania anche in B […]«Non avverto emozioni particolari ha dichiarato qualche giorno addietro in un’intervista perché le ho esaurite tutte nel finale della scorsa stagione. L’obiettivo per il Catania è vincere e tornare subito in A, ma non dobbiamo pensare che sarà una passeggiata perché sbaglieremmo in partenza»
Il carioca che piace agli argentini (La Sicilia 13 Luglio 2014)
Tutti i segreti di Martinho, l’uomo che entrerà nell’ingranaggio del gioco dei rossazzurri
“In realtà, Martinho, in Serie A, ha giocato di meno (2 gol in 20 partite) mentre nella stagione precedente aveva firmato 10 reti, contribuendo al salto in Serie A degli uomini di Mandorlini. Che cosa assicura Martinho? Semplice: corsa, le due fasi di gioco interpretate al top, le sovrapposizioni, gli assist. I gol, soprattutto. Ne è cosciente, più di ogni altro, il tecnico Maurizio Pellegrino che, l’altro giorno, aveva riposto a una precisa domanda accogliendo con piacere il ritorno alla base del brasiliano dopo quattro anni: «Un giocatore che ha qualità, ha vissuto esperienze importanti negli ultimi anni. La società ha lavorato benissimo per assicurare il rientro in rossazzurro di Martinho». Così, il brasiliano potrebbe giocare a centrocampo, sulla fascia sinistra, o proporsi come attaccante, in una zona più alta, nel caso in cui dovesse servire il suo apporto nel 4-3-3 di partenza o anche nel 4-2-3-1. In attesa di sapere che cosa ha spinto il ragazzo ad accettare Catania (aveva accennato qualcosa al momento dell’ufficialità, parlando di progetto, tifosi, voglia di vincere un altro campionato) il pubblico si accontenta di ritrovare una grande firma della Serie B in un organico che dovrà correre e superare gli avversari proprio come ha fatto Rapha nelle ultime due annate agonistiche, ma anche a Cesena. Lì aspettavano Martinez, il Makaka, scoprirono un brasiliano tutto sorrisi e piedi rapidi.
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