STAMPA – Pellegrino ed il modulo camaleontico

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La Sicilia Web

“Il difensore argentino Nicola Spolli non è al meglio, ma alla fine dovrebbe farcela ad andare in campo a Verona per fare coppia con Gyomber al centro del reparto arretrato. Pellegrino, privo degli infortunati Almiron e Bellusci, confermerà Frison tra i pali a discapito di Andujar, neppure in panchina sabato scorso contro la Samp, e Leto in avanti per un 4-3-3 flessibile pronto a tramutarsi in 4-2-3-1 o 4-4-1-1 in fase di non possesso. Oggi pomeriggio allenamento in campo, dopo il riscaldamento, il tecnico Pellegrino ha diretto un test match con gli Allievi Nazionali: 6-0 in 70 minuti, grande applicazione ed apprezzabile vivacità. Nell’arco delle due frazioni di gioco, impegnati tutti i calciatori della prima squadra ad eccezione di Spolli (lavoro differenziato) e dei tre indisponibili.

Pellegrino studia Mandorlini (La Sicilia Web)

Il tecnico del Catania analizza numeri e le caratteristiche di gioco del Verona e lavora sul possesso palla

“L’analisi del Verona effettuata questa mattina in sala video dallo staff tecnico del Catania ha confermato che quella di Mandorlini è una squadra costruita per offendere, e che sa andare a segno con molti interpreti. Sono 12 i marcatori stagionali tra i gialloblu, che al Bentegodi hanno realizzato 29 reti in 17 gare. Il lato corto della coperta è rappresentato dalla marcata perforabilità difensiva, che mette Catania (59 gol subiti) e Verona (58 reti incassate) sullo stesso piano, a dispetto dei 26 punti che li separano in classifica. I dati stagionali espressi dal Verona, inducono a ritenere che per metterlo in difficoltà occorre tenere in quota di supremazia il possesso palla, con un lavoro corale che coinvolga anche gli attaccanti, preposti a sporcare le linee di passaggio quando Mandorlini chiede ai difensori di far partire l’azione. L’assenza di Donati, autentico punto di riferimento in mediana, renderà meno agevole la circolazione di palla, delegata nella circostanza a due interpreti, Cirigliano e Donadel, più abili ad interdire, che a costruire. Se il Catania riuscirà a ripetersi sugli standard esibiti contro Milan e Sampdoria, gare in cui ha chiuso rispettivamente col 49% ed il 50% di possesso palla, potrà tagliare i rifornimenti al tridente avversario, e proporsi con frequenza dalle parti di Rafael, specie sull’out sinistro, zona presidiata da Cacciatore, bravo a spingere, meno a difendere. Maurizio Pellegrino è consapevole della necessità che la squadra corra meglio e di più in verticale, sostenendo la fase offensiva con più unità. Nell’approssimarsi al giorno della partita, il tecnico rossazzurro medita sulle scelte di formazione, condizionate dalla disponibilità o meno di Spolli

COME ARRIVA IL CATANIA (TMW)

“ In difesa dubbio Spolli che si sta allenando a parte per una contusione al piede. Se non dovesse recuperare spazio a Rolin al fianco di Gyomber con Peruzzi sulla destra. A centrocampo Pellegrino potrebbe confermare il modulo a quattro con Izco a destra e Leto a sinistra, mentre Barrientos dovrebbe agire alle spalle di Bergessio. Potrebbe però avere una chance dal primo minuto Castro come trequartista con lo spostamento di Barrientos a sinistra. Rinaudo favorito su Plasil per affiancare il regista Lodi.


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