CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Delfino Pescara Con il morale a terra (Il Tempo)
“C’è forse da iniziare a preoccuparsi. Il Pescara resta una incompiuta, ma non solo perché ora la classifica inizia a fare davvero paura, nonostante siano passate solo cinque giornate. I conti non tornano. Tre punti in classifica relegano il Pescara in fondo alla graduatoria. Sui quindici punti in palio, il Pescara è riuscito a raggranellarne appena tre. Tre pareggi di cui due ottenuti all’«Adriatico». Se quello con il Bologna poteva essere considerato un incidente di percorso, quello di martedì sera è un campanello d’allarme. La squadra è lontana anni luce da quella che Baroni pensava di presentare in avvio di campionato. Poche idee e anche confuse. Questo ha detto la gara con il Latina che, se non fosse stato nel finale per l’erroraccio di Politano, si sarebbe potuta anche vincere, ma non sarebbe cambiato molto perché la prova offerta da Pucino e compagni è stata negativa. Due, tre, quattro passi indietro rispetto alle prove precedenti, seppur non fortunate. Otto gol subiti in cinque gare sono troppi. La difesa che l’anno scorso a Lanciano era il punto forte di Baroni, quest’anno è il tallone d’Achille […]Uscirne al più presto perché la classifica inizia ad essere preoccupante e il calendario non invitante con all’orizzonte una trasferta non agevole in casa di un Catania che, come il Delfino, ha iniziato con il freno a mano tirato, ed è alla ricerca di quella prima vittoria che al Pescara manca come il pane. Domenica sera (ore 18) al Cibali-Massimino il Pescara davvero dovrà cercare di non sbagliare. I numeri fino ad oggi sono tutt’altro che entusiasmanti. Il Pescara in cinque gare non ha mai vinto, ha segnato 6 gol e subiti 8. Solo Varese e Virtus Lanciano hanno incassato più reti, rispettivamente 11 e 10, ma i frentani 5 gol li hanno incassati un una sola gara. C’è anche un altro dato che fa riflettere. I biancazzurri, proprio con Catania e Virtus Entella, sono gli unici a non aver ancora assaporato il gusto dolce della vittoria. Occorre riflettere. E a Catania mancherà ancora Maniero.
NONE’ ILMOMENTO DIAVEREPAURA (Il Centro)
“Ora c’è la trasferta di Catania. Impegno severo, che proprio per questo va affrontato con l’atteggiamento giusto. Fasciarsi la testa prima di essersela rotta non solo è inutile, ma del tutto fuori luogo. E’ vero che la squadra ora affidata a Sannino sembra una specie di corazzata, ma questo, al momento, vale solo sulla carta. Nonostante l’organico importante e di spessore, il Catania ha lo stesso ruolino di marcia del Pescara: 0 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, 6 gol fatti e 8 subiti, e in più ha già cambiato l’allenatore, a conferma che di problemi, sul piano dell’assetto tatticomapure della mentalità e dell’approccio alla gara e alla categoria, ne deve avere ancora tanti. Detto questo, guai a ripetere l’errore commesso contro il Bologna quando, sopravvalutando la forza di un avversario di nome, ma pieno di incertezze, si scelse in partenza la strada della prudenza, gettando le basi per la disfatta. E ancor peggio sarebbe affrontare la trasferta in Sicilia come se dovesse essere l’ultima spiaggia. La paura nello sport non paga mai, d’obbligo cogliere a volo quei segnali positivi che possono aiutare a cambiare marcia.
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