STAMPA – Petko teme arbitri e punizioni

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Rivoglio la mia Lazio» (Il Tempo)

Il tecnico chiede una grande prova a Catania «Se puntiamo in alto, servono punti pesanti»

“Tre partite senza vincere, qualche scricchiolio nefasto, la sensazione ormai diffusa che la brillantezza di un mese fa sia solo un ricordo rispetto alla stanchezza mostrata nelle ultime uscite. Ecco Catania, la trasferta peggiore per rialzarsi ma, dopouninizio sul velluto, ilcalendariodiventacomplicato e allora la Lazio cerca al «Massimino»ditirarsisudopo unasettimanada dimenticare cominciata col pareggio in extremis del Panathinaikos ad Atene, la sconfitta griffata Bergonzielostentatopareggiointerno col Toro senza avere ancora smaltito le scorie della sconfitta con la Fiorentina. Petkovic richiama i suoi, chiede una prova di qualità perriprenderelamarcia eprepararenel miglioredeimodila tregiornidecisivacontroPanathinaikos e Roma. Il tecnico pretende una reazione dalla squadradopo qualche colpo a vuoto: «Non sono preoccupato, per alcune circostanze non abbiamo ottenuto i successi chemeritavamo,masevogliamo rimanere in alto dobbiamoportare punti a casadaCatania, rivoglio lamiaLazio. Intantobisognacominciareasegnare anche con gli altri attaccanti, mi aspetto qualche gol in più». A proposito lì davanti giocherà Rocchi al posto dello squalificato Klosemal’allenatore biancoceleste vedeanche qualchesegnaledi risveglioda Zarate che è stato convocato dopo essere rimasto fuori dalle ultime due liste dell’allenatore: «Maurito dipende solo da se stesso.

PETKOVIC SCUOTE ZARATE (Il Corriere dello Sport)

«Stavolta lho convocato, negli ultimi due giorni si è allenato con più voglia»

“La bolgia di Catania e larbitro Mazzoleni non lo spaventerebbero se avesse la certezza di poter presentare la vera Lazio. «Prima di stabilire il modulo devo capire chi potrò mandare in campo» ha sospirato Petkovic a mezzogiorno, prima ancora dellallenamento di rifinitura, tormentato dai dubbi su Hernanes e Mauri (fastidi muscolari per tutti e due) e non solo dalla squalifica di Klose. E questo il vero dilemma. La trasferta sotto lEtna cade dopo due pareggi (con Panathinaikos e Torino) e una sconfitta (a Firenze) nel momento più delicato dellautunno, perché la Lazio ha perso brillantezza e continuità di gioco. La stanchezza ha amplificato i cali di tensione, così si sono moltiplicati i gol presi su palle inattive. «Non sono preoccupato se la Lazio non vince da tre partite, perché almeno in due occasioni avrebbe meritato di più. Mi preoccupano i dubbi che mi porto dietro. Vorrei vedere una squadra al 100 per cento. Sappiamo dove andiamo a giocare e contro chi giochiamo. E una partita delicata».

L’inedito Petkovic: «Adesso temo arbitro e avversari» (Il Tempo)

“«Ultimamente ne ho viste di tutti i colori»

“A Catania con Rocchi in attacco

“Un piccolo passo per Rocchi, un grande passo per la Lazio. A Catania il capitano gioca la seconda di fila da titolare, per segnare il gol numero 100 in serie A e per trascinare la Lazio fuori dallo stadio pre-critico in cui è caduta dal tracollo del secondo tempo contro il Milan, in cui rischiò di farsi rimontare da 3-0. Petkovic non gli chiede la luna,ma di aiutare la squadra a superare il momentaccio proseguito ad Atene, culminato a Firenze nella trasferta delle polemiche e confermato in casa col Torino, di fatto un bivio mancato nella direzione della svolta. «Avremmo meritato qualcosa di più—ha detto ieri il tecnico —. Temo l’avversario e l’arbitro, ma voglio soprattutto che la mia squadra sia sempre concentrata, concreta non solo per buona parte della partita. Abbiamo preso sette gol su palla inattiva e questa è una questione di concentrazione. Ma, in effetti, ultimamente ne abbiamo viste di tutti i colori». Due settimane di risultati scarsi, parecchia fatica e grossi problemi di gioco e d’organico, tra prove deludenti delle seconde linee e risorse alienate al tecnico dalla società. Nel 4-1-4-1 oggi ci saranno i titolari di sempre (unico ballottaggio tra Gonzalez, affaticato, e Brocchi) tranne Klose, assente per squalifica «strategica »: tocca a Rocchi rimettere la Lazio in carreggiata e lanciarla verso il derby con una rinnovata serenità. «Mi aspetto qualche gol in più dagli attaccanti— ha spiegato Petkovic—, spero che chi gioca colga l’occasione, come ha fatto Rocchi mercoledì».

Petkovic: «Lazio, ti voglio più concreta (Tuttosport)

“«Su palla inattiva presi 7 gol: serve concentrazione»

“Quanta è bella Lazio che si fugge via. Parafrasando il Magnifico, Petkovic è alla ricerca di quella sua bella e frizzante Lazio, quella devastante con il Milan, cinica – e forse anche presuntuosa – di Pescara: «Nelle ultime gare avremmo meritato di più e non non lo abbiamo ottenuto – spiega il tecnico laziale – per alcune circostanze particolari. Io voglio che la mia squadra sia sempre concentrata e concreta per tutta la gara, non solo per una parte. Abbiamo preso sette gol su palla inattiva e questa è una questione di concentrazione». Scemata la libidine dei primi innamoramenti, Petko sta scoprendo la difficoltà del campionato italiano. E teme il Massimino, con Catania-Juve che ancora brucia: «Sì, ultimamente ne abbiamo viste di tutti i colori. Se temo larbitro? Temo un po tutto, ma a me preoccupa solo recuperare i miei giocatori». Dalle incognite alle quasi-certezze. In regia torna Ledesma . Torna in panchina Zarate : «Negli ultimi giorni – rivela il tecnico biancoceleste – lho visto meglio, con voglia di dimostrare il suo valore. Dipende solo da lui». In giornata rientrato allarme invece per Hernanes : il Profeta sarà al centro della mediana per spingere la Lazio al successo.

Petko all’attacco «Ora sbloccatevi» (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico chiede un segnale ai vice Klose «Gli attaccanti devono incidere facendo gol»

“Al di là degli uomini che manderà in campo la cosa importante per l’allenatore di Sarajevo resta però il modo in cui si andrà in campo. «Nelle ultime partite abbiamo perso qualche punto perché non siamo stati sempre concentrati. Abbiamo subito sette gol su palle inattive e questo significa che ci siamo distratti troppe volte. A Catania non dobbiamo ripetere questi errori». Gli errori da evitare sono anche quelli sottoporta, però. «Le occasioni vanno sfruttate. Gli attaccanti si stanno comportando bene, da loro però mi aspetto che lascino il segno nel modo in cui una punta deve farlo: segnando»

«Coraggio Lazio restiamo in alto» (Il Messaggero)

“Petkovic: da ora voglio massima concentrazione

“Biancocelesti a Catania per superare la mini-crisi. Si apre un trittico durissimo con Panathinaikos e derby

“La Lazio comincia in Sicilia il percorso della verità che, oltre al Catania, prevede il derby e la trasferta in casa della Juventus, con nel mezzo l’appuntamento di Europa League con il Panathinaikosall’Olimpicodavincere assolutamente per restare in corsainungironemoltoequilibrato e combattuto. Quattro sfide,racchiuseinduesettimane, che dovranno verificare l’effettivo valore della squadra biancoceleste e la legittimità delle ambizioni in campionato. Per la seconda volta in questa stagione, la Lazio ha collezionato tre gare consecutive senza successi, a testimonianza di un periodo di leggero appannamento della forma. MaPetkovic, in attesa di ritrovare il gusto della vittoria, non ha perso la fiducia. «Non sono preoccupatoperché,nonostante i risultati non brillanti, la squadrahadimostratodiesserci. Magari, invece di giocare un tempo, dovrà cominciare e chiudere gli incontri con la stessa intensità e, soprattutto, con la stessa concentrazione. L’aver incassato troppi gol su palle inattive significa che ci sono state delle disattenzioni che dovranno essere eliminate. Le disattenzioni ci hanno fatto perdere qualche punto e questohapenalizzato la nostra classifica. Quindi, se vogliamo restare in alto, dobbiamo fare risultato pieno a Catania e riprendere il cammino». Ilclimasaràparticolarmente bollente. I tifosi etnei si preparano ad accogliere l’arbitro Mazzoleni con una “panolada” cioè lo sventolio di fazzolettibianchiperprotestarecontro i recenti arbitraggi.Unproblema, questo, che è stato anche della Lazio, perseguitata a Firenze dai fischi a vanvera di Bergonzi.


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