STAMPA – Pioli: “Ci stiamo giocando la vita c..”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

DIAMANTI-LODI, OCCHIO AL SINISTRO (La Gazzetta dello Sport)

“Dall’Ara Sfida tra i due mancini più caldi del campionato. Agliardi e Andujar, brividi in porta

“Pioli torna alla difesa a 4. Dentro Garics, Guarente, Taider ed il recuperato Diamanti. Da verificare la tenuta di Natali, pronto Cherubin. Pulzetti potrebbe far rifiatare Kone. Diamanti ha ricaricato le pile e cerca riscatto. Da evitare Antonsson, che ha cominciato la stagione sottotono.

DOMANI TURNOVER (Il Corriere dello Sport)

“Diamanti si mette fretta In mezzo torna Taider Pioli conta di recuperare Alino. Il francese giocherà da trequartista. Novità anche in difesa: Garics a destra, riecco Carvalho

“Per capire come e quanto cambierà il Bologna che scenderà in campo contro il Catania bisogna partire da una frase di Pioli, quella con cui ha aperto questa settimana sul tapis-roulant, con tre impegni in sette giorni. La frase: « Saranno pochissimi i giocatori che disputeranno tutte e tre le partite». Proviamo a capire chi. Agliardi, perché ha la fiducia del tecnico e comunque a Siena non ha avuto colpe specifiche. Morleo, perché sulla sinistra al momento lalternativa non esiste: Abero è ancora troppo acerbo, anche se il fatto che Pioli lo utilizzi nei finali è anche un modo per fargli prendere confidenza con il campo e accelerare il suo processo di inserimento. Infine Gilardino, perché diventa arduo rinunciare al giocatore più in forma. Forse al trio di sempre presenti andrà aggiunto Natali, che comunque ha bisogno di giocare per ritrovare la continuità dopo linfortunio.

PIOLI SCUOTE IL BOLOGNA (Il Corriere dello Sport) “Strigliata al gruppo, domani contro il Catania è già partita decisiva

Il tecnico ha tenuto a rapporto i suoi Non potrà più tollerare partite come quella di Siena

“Pioli conosce Maran. Lo stima, hanno studiato insieme al Corso di Coverciano. Apprezza il lavoro che sta facendo questanno a Catania. E per questo lo teme. I siciliani stanno attraversando un periodo brillante, hanno ribaltato e poi vinto con un paio di mosse la partita di mercoledì sera contro lAtalanta, forti di una classifica insperata (8 punti) possono presentarsi al DallAra senza la zavorra mentale di giocarsi il tutto per tutto. Più vicino al bivio è invece il Bologna. Uscire dal DallAra senza punti renderebbe più pesante latmosfera e porrebbe la squadra in una condizione di difficoltà, costretta a rincorrere una continuità di risultati e una identità che – a conti fatti – le stanno sfuggendo di mano. « Ci stiamo giocando la vita, c….» per il Bologna vale anche come slogan di questa vigilia.

I L M O T I V O (Il Corriere dello Sport)

“Acquafresca-Gilardino esperimento fallito: la coppia non funzionne

Nelle gerarchie di Pioli avanzano Gabbiadini e Gimenez, che per ora sono stati utilizzati solo a gara in corsa

“Pioli non boccia nè promuove. Pioli valuta. E poi decide. Se è il campo a dare sempre la risposta più lucida, allora cè da aspettarsi – domenica con il Catania – un Bologna diverso. Le tre partite da titolare e le tre sostituzioni, i 220 minuti messi insieme tra Chievo, Milan e Siena, il fatto che Pioli non lo consideri un jolly da giocare in corsa (le volte che è andato in panchina ci è sempre rimasto per tutta la partita), non giocano a favore di Acquafresca. Questo è un dato di fatto.

Bologna, Pioli ha il dubbio Diamanti (La Sicilia)

“L’avversario. Dopo la sconfitta di Siena i rossoblù attendono i rossazzurri. Il tecnico: «Squadra forte e allenata bene»

“«La prestazione non è mancata – Pioli ha preferito vedere il bicchiere mezzo pieno – la sconfitta è scaturita da un episodio sfortunato, i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Davvero un peccato». Siena in archivio, comunque, e occhio al Catania, che viaggia spedito (otto punti, sesto posto) e che, al Dall’Ara, proverà a riprendere la strada dei risultati in campo esterno. Pioli sta valutando attentamente le condizioni di Alessandro Diamanti rimasto ai box giovedì scorso e spera di averlo a disposizione per la difficile partita di domani. Ma il recupero di Diamanti non dovrebbe essere l’unica novità nello schieramento rossoblù: il tecnico, infatti, ha messo in preallarme sia l’esterno di difesa Garics (il reparto, in questo caso, potrebbe disporsi a quattro) sia i centrocampisti Guarente e Taider. Decisive, per le scelte di Pioli, saranno comunque le indicazioni che scaturiranno dalla seduta di rifinitura in programma in mattinata a Casteldebole.

Diamanti realista: “Pensiamo a salvarci” (Repubblica BO)

“Alino da Champions: se serve ci sono. Pioli in panchina, nessuna squalifica

“Perché Diamanti, irriverente o ruspante, impenitente o immarcabile, fate voi, resta fedele a se stesso e al suo personaggio più di qualsiasi logica commerciale o di opportunità. Ieri, intanto, si è preso i complimenti di Ravanelli: «Diamanti è uno atipico, difficile da collocare ma imprevedibile in campo — diceva lo juventino — . Il Bologna ha un parco attaccanti importante, Gilardino secondo me farà… la fine di Baggio, nel senso che qui rinascerà. Lui e Acquafresca insieme? Il doppio centravanti non è una eresia, io gioco così con i Giovanissimi della Juve e abbiamo appena battuto il Barcellona…». Prima, Pagliuca aveva dato il suo giudizio tecnico su Agliardi: «Pioli fa bene a puntare su di lui, ha commesso un solo sbaglio. Non col Milan: lì è stato spinto da un difensore e ha perso posizione. Il vero errore l’ha commesso col Pescara, perché non ha fatto un passo avanti e in quel caso il portiere che resta sulla linea ha sempre paura di andare a sbattere sul palo»

PALLONI E VISITE PASTORALI (Repubblica BO)

“Pioli nel frattempo alterna Pulzetti, Guarente e Motta per poi sentirsi dire che i due che son rimasti fuori avrebbero fatto meglio di chi c’era. L’aplomb che ogni volta sfoggia il tecnico fa pensare ad antenati giapponesi, e per la prima volta da anni qui si discute di tutto ma non delle capacità dell’allenatore. Domani si rigioca e servono i 3 punti. «Per vincere, occorre sempre qualcuno che perda» disse una volta Ulivieri. Credo si riferisse proprio al Catania


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