STAMPA – Pioli pensa al CT e spera in Diamanti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pegolo+Calaiò Siena in positivo (La Gazzetta dello Sport)

“Con il Bologna arriva la 2a vittoria in 5 giorni per Cosmi: quota 2, penalizzazione annullata

“posticipo sposta i valori del fondo classifica perchè il gol di Emanuele Calaiò, unico evento sensibile di una gara a tratti schizofrenica e piena di errori in fase di palleggio, porta il Siena in attivo annullando l’handicap di partenza del -6 e lasciando il Palermo all’ultimo posto. Dopo la vittoria di San Siro, stavolta la squadra toscana appare meno tonica e quadrata ma alla fine riesce a capovolgere l’inerzia del match a lungo gestita dal Bologna col classico colpo figlio di unepisodio che premia la tenacia e la resistenza dei bianconeri. Per gli ospiti invece si tratta di un brutto k.o. perché non c’è un motivo per spiegare questa caduta a fronte di almeno cinque occasioni prodotte dai rossoblù tutte sventate con bravura da Pegolo. Dopo Pelizzoli col Pescara, un altro portiere diventa protagonista contro la squadra di Pioli che nel finale, arrabbiato per un contatto in area tra Zè Eduardo e Gilardino non sanzionato, viene espulso per proteste.

Calaiò lancia Siena Già annullato il -6 Rabbia Bologna (Tuttosport)

“Arriva al 16: Calaiò si libera della marcatura e da fuori area, indisturbato, fa partire un tiro di sinistro: la palla viene deviata da Antonsson e finisce alle spalle di Agliardi. Gli ospiti reagiscono con confusione: Gilardino cade in area dopo un presunto contatto con Zè Eduardo. Larbitro fa cenno di proseguire, Pioli si infuria e viene espulso («Non ho detto niente di offensivo: si parla tanto di collaborazione con gli arbitri, poi…», si lamenterà il tecnico rossoblù). Pegolo perfeziona il titolo di migliore in campo con un altro splendido intervento su Gabbiadini. Il Siena va vicino al raddoppio in contropiede con Sestu e Calaiò, ma sarebbe stata una punizione eccessiva per il Bologna. «Abbiamo dominato e perso, perché le partite alla fine si decidono nelle aree di rigore», sintetizza Pioli.

Pioli: «Però i punti bisogna portarli a casa» (Il Corriere dello Sport)

“«Abbiamo dominato, dobbiamo fare un mea culpa Siamo disponibili, vorrei che lo fossero anche gli arbitri»

Nellurlo di Stefano Pioli in faccia al quarto uomo, mentre in area del Siena Gilardino si rialza da terra e reclama il rigore, ci sta tutta la rabbia e limpotenza di un Bologna che perde la sua terza partita stagionale, nel modo più insulso e più stupido, dopo aver meritato il vantaggio in almeno quattro occasioni. Ma il Bologna ha poco da recriminare. Al di là del dibattito che si aprirà sul rigore (cera, non cera?), la squadra di Pioli deve mettere sul banco dellaccusa se stessa: perché al netto della prestazione complessiva della squadra, perdere una partita così significa buttarsi via, e buttarsi via in questo modo non è affatto un bel segnale […] Stefano Pioli percorre i passi del corridoio che porta alla sala stampa con lo sguardo livido, teso; gli occhi una fessura, le labbra secche: due metri più in là Cosmi applaude la sua squadra e dice che « se avessi potuto scegliere un modo per vincere, avrei scelto esattamente questo ». Se avesse potuto scegliere un modo di perdere, Pioli avrebbe scelto tutto, ma non questo. « Abbiamo dominato gli avversari. Dobbiamo fare un mea culpa. Tornare a casa dopo una prestazione così è veramente un peccato ». Mea culpa, dunque. Perdere così è un delitto. Gli chiedono se dormirà la notte. « No, dormirò poco, ma penso già alla prossima partita contro il Catania » […] Da oggi si penserà soltanto al Catania. Magari sperando di recuperare Alino Diamanti, luomo che è mancato al Bologna. Per Pioli, Alino è già in campo. « Diamanti? Mi auguro che recuperi. La sua assenza sì, labbiamo patita soprattutto nei calci piazzati. Lì ci avrebbe fatto comodo ».

Dopo cinque giornate il Siena toglie il meno dalla sua classifica (Il Corriere dello Sport)

“Era sotto, a -1, ma da ieri la sua squadra ha cancellato il meno in classifica, non è più ultima e ha agganciato il Cagliari a 2 punti. E appena due punti sopra cè il Bologna, in una situazione che non è proprio leggera. In questa partita non mancano i rimpianti ai rossoblù visto che per un tempo sono stati gli unici a tirare in porta. Con Kone, Gilardino e infine Morleo (punizione da 30 metri), conclusioni pericolose, ma Pegolo non ha mai sbagliato un intervento. Il Siena cercava di ribattere muovendo i suoi giocatori più tecnici, Rosina a destra e Zè Eduardo a sinistra, ma le buone intenzioni sono rimaste tali per la fragilità fisica che non ha mai permesso ai due fantasisti di rifinire lazione in modo efficace.

Autogol spiana la strada al Siena Il Bologna lotta ma deve cedere (La Sicilia)

“Pioli deve rinunciare all’estro di Diamanti, in panchina per un affaticamento muscolare, ma lancia uno scatenato Kone dietro gli attaccanti Gilardino e Acquafresca. Una mossa vincente, perchè il greco trova spesso spazio sulla trequarti e crea diversi grattacapi alla difesa del Siena, come intuisce già al 13’ l’ottimo Pegolo: la conclusione dalla distanza di Kone è indirizzata sotto la traversa, ma il portiere bianconero alza la traiettoria in angolo. Il Bologna attacca con giudizio ma nel primo tempo crea almeno altre due ottime occasioni: al 16’ Gilardino ci prova di testa sul cross di Antonsson, ma trova la pronta risposta di Pegolo, mentre al 31’ l’estremo difensore del Siena si supera deviando ancora in angolo l’insidiosa punizione calciata col mancino da Morleo

Acquafresca più Gilardino la coppia non va (Repubblica – BO)

“Acquafresca 5:il concorso per ritagliarsi uno spazio è una prova dura, da secondo centravanti di fianco a chi gli ha tolto il posto. Tanto movimento, poca sostanza (dal 26’ st Gabbiadini 6: un gran sinistro in corsa esalta Pegolo, poi ripiega e rimedia anche un’ammonizione). Gilardino 5.5: paziente nella ricerca dell’intesa difficile con Acquafresca, sfiora il gol di testa al 16’ ma non colpisce con la forza giusta. Un gran destro al 38’, un rigore invocato nella ripresa, quindi si vede poco ed è servito peggio.

Antonsson sbaglia porta ai miracoli ci pensa Pegolo (Repubblica – BO)

“A Cosmi basta un tiro da tre punti di Calaiò

“La terza sconfitta stagionale è arrivata così, temuta alla vigilia, a lungo immeritata, però va detto che i gol andrebbero segnati, e sbagliarli è peccato; e che, una volta in svantaggio, alla squadra di Pioli sono improvvisamente venute a mancare tante cose. La forza di spingere, le geometrie e i cambi di ritmo per orchestrare una manovra. In più c’è stata l’espulsione di Pioli, che stava reclamando un rigore e che dopo è stato più volte inquadrato mentre parlava al telefono. Il cellulare lo stava usando anche il dottor Sisca e: «Non credo che stia telefonando a casa», ha detto ironico su Sky Giancarlo Marocchi. Resta l’amarezza, nonché le preoccupazioni, per quanto la società sia convinta che con un po’ di tempo Pioli sistemerà le cose. I margini di crescita, in effetti, ci sono. Ma con un successo, un pari e tre sconfitte, l’avvio è modesto, aspettando domenica un Catania già a 8 punti.


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