STAMPA – PLV, Sciacca ed Abete parlano del CT

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

PULVIRENTI SVELA IL SUO CATANIA (La Sicilia 03.06.2013)

«A breve il terzino sinistro non aspettatevi rivoluzioni»

«Vendere i big? Abbiamo ricevuto una sola offerta: per Gomez»

“Se il “Papu” andrà via, prenderemo un altro esterno. Bergessio non si tocca, ma se dovessero tornare Maxi Lopez e Morimoto li abbracceremmo volentieri. Mi aspetto la crescita di Castro, ma mi auguro che la prossima sia la stagione del rilancio di Leto

Se lo conosciamo appena un po’, sta già fremendo. E’ vero, alle vacanze non si può rinunciare, ma la sensazione è che se la nuova stagione dovesse cominciare fra… dieci minuti, ebbene, Nino Pulvirenti non si farebbe pregare e, carico di energia, si getterebbe a capofitto nell’ottavo campionato consecutivo del Catania in Serie A. C’è troppo curiosità, del resto, di vedere come andranno le cose col nuovo assetto societario. E di scoprire cosa sarà capace di fare per questo club il nuovo vicepresidente Pablo Cosentino, ovvero l’uomo che in passato è stato in grado di condizionare gli affari non soltanto di Juve e Milan, ma anche di Barcellona e Real Madrid: «Io non ho curiosità – sorride Pulvirenti – ma certezze. Quelle che mi vengono dall’uomo e dal professionista Pablo Cosentino. Il Catania sta avvalendosi dell’apporto di un grande esperto di calcio: Pablo è entusiasta del nostro progetto, ci conosce da tempo, sono certo che farà le mosse giuste per farci crescere ancora». Quanti e quali uomini porterà? «Uno soltanto: il responsabile dello scouting. Anche questo è un settore vitale per la crescita di una società e noi desideriamo fare degli ulteriori passi in avanti. Il nome di questa persona? Non lo dico soltanto perché non abbiamo ancora messo nero su bianco, ma si tratta soltanto di una formalità. Vi dico, però, che si tratta di un argentino poco più che quarantenne». E in termini tecnici, quanti giocatori arriveranno grazie al vicepresidente? «Come faccio a saperlo? Come faccio a dirlo? I movimenti in entrata del Catania saranno condizionati da tantissimi fattori: rafforzeremo la squadra, questo è evidente, ma alcune mosse saranno fatte per sostituire degnamente chi, eventualmente, andrà via». Eventualmente? «Eventualmente! Perché non è scritto da nessuna parte che i giocatori su cui circolano tante voci lasceranno Catania. Anzi, se proprio volete saperlo, in queste settimane di offerte reali e concrete per un nostro giocatore ne abbiamo ricevuta una soltanto». Immaginiamo per chi…. «Per Gomez. E posso dirvi che non è arrivata da una società italiana». E tutto quel gran parlare sugli altri pezzi pregiati? «Voci create ad arte e messe in giro dai procuratori. Per questo dico che interverremo se eventualmente qualcuno andrà via. Per Gomez ci siamo premurati prendendo Leto, ma se il “Papu” dovesse realmente lasciarci non escludo l’arrivo di un altro interprete di quel ruolo». «Al momento, però – prosegue il presidente – l’esigenza è un’altra: partito Marchese, abbiamo bisogno di ingaggiare un altro esterno basso di sinistra. C’è una trattativa molto ben avviata, ma anche in questo caso non dirò nulla di più. Posso solo dire che il nome di questo ragazzo non è fra quelli dati in pasto alla gente in queste settimane».

Il Catania e la famiglia un… Paradiso (La Sicilia 03.06.2013)

“«Gli infortuni non mi hanno fatto perdere fiducia Mia sorella è arrivata in Serie A prima di me»

“Quel giorno che a Lecce ho collezionato pali, assist e il cartellino rosso… In Nazionale giovanile le emozioni più intense. Antenucci, Keko e Moretti, che amici

“GIOVANNI FINOCCHIARO La cresta e il tatuaggio. Il sorriso del bravo ragazzo e la grinta del calciatore vero. La visita di Fabio Sciacca in redazione è la conferma di quanto vero sia questo ragazzo che una sofferenza lunga due anni non ha cambiato. Perché il centrocampista del Catania, adesso completamente guarito da una serie record di acciacchi e infortuni più o meno gravi, vive di calcio e per il calcio. Vive per il Catania: «Durante il campionato, dopo aver giocato contro Roma e Genoa, mi sono infortunato al ginocchio. Le cure sono durate tre mesi e mezzo, poi per un risentimento muscolare mi sono fermato per due mesi. Il ritorno in campo sembrava una chimera. Invece, a Torino mi sono ripresentato e devo ringraziare tutti, in società». La cresta va di moda. E su quel tatuaggio. «C’è scritto: la mia famiglia è un paradiso in terra, che dona l’emozione di casa ovunque io sia». L’ho preparato a Grosseto, ultima mia tappa prima del rientro a Catania e l’ho fatto realizzare in città». La pettinatura? «Va di moda, no? ». Vacanze con Keko, ci sembra di capire. «Ho programmato una puntatina in Spagna. Sì, vado a trovare Sergio: con lui ho un buon rapporto. A Grosseto abitavamo nello stesso appartamento. Siamo tornati insieme a Catania e sono felice per il suo gol al Parma». Se Sciacca calciatore ha resistito, a parte i consigli di amici e familiari, a chi deve dire grazie? «Il dottor Riso mi è stato vicino, anche quando mi recavo a Villa Stewart, clinica in cui lavora. I preparatori Colombino e Torrisi, che collaborano col prof. De Bellis, mi hanno aiutato durante i giorni della riabilitazione. Il prof. Cazzetta, in piscina, mi ha invitato a non mollare». Nove anni in rossazzurro. Ricordi ed emozioni affollano la sua mente. «In cima alle emozioni più grandi c’è la seconda partita in Serie A. A Lecce sono entrato e ho collezionato di tutto: un palo, l’assist per il gol di Martinez, un doppio giallo, dunque l’espulsione. Il portiere parò miracolosamente due conclusioni forti e angolate». Era soltanto l’inizio. «Mi sono perso il match successivo, contro il Milan. Avrei giocato di sicuro, viste le numerose assenze». E quel giorno in cui Zenga… «Che onore: mi consegnò la fascia di capitano. Si giocava contro il Napoli, eravamo alla fine del campionato. Ricordate il gol dalla distanza di Falconieri? »

«Rossazzurri ok, peccato Palermo» (La Gazzetta dello Sport)

“Il presidente Giancarlo Abete invece si sofferma sul momento del calcio siciliano: «Luci ed ombre purtroppo. Ottimo il Catania e belle sorprese le promozioni di Trapani e Messina. Peccato per il Palermo, anche se sono sicuro che si riprenderà perché ha alle spalle una società solida».

 


Be the first to comment on "STAMPA – PLV, Sciacca ed Abete parlano del CT"

Leave a comment