STAMPA- Poche certezze, serve la scossa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Catania atteso da un inizio anno terribile (Giornale di Sicilia)

“La società rossazzurra ha lavorato sottotraccia in questi mesi di declino costante o si è affidata alla speranza di una miracolosa resurrezione? Lo sapremo presto: alla riapertura delle liste di trasferimento. Se non saranno annunciate delle operazioni in entrata fin dai primissimi giorni potrebbe essere il segnale di una mancata o tardiva programmazione o, peggio ancora, della mancanza di volontà di fare un repulisti generale e, di conseguenza, di rinforzare l’organico in vista di un girone di ritorno che comincerà con un handicap pesantissimo, se l’obiettivo dichiarato sarà ancora quello della promozione. E quasi alla pari con le altre formazioni pericolanti, se nel frattempo si sarà maturata l’idea di dover lottare per restare in serie B ed evitare un ulteriore scivolone. Premessa indispensabile per queste valutazioni è l’ingaggio del nuovo tecnico. Cosa, per altro, non facile. Non solo per la difficile posizione di classifica del Catania, alla fine potrebbero essere diversi gli allenatori a spasso che troverebbero nell'”operazione salvezza” una valida motivazione per rientrare in pista, ma soprattutto per il clima che si è creato intorno e all’interno della società.

Catania, 2014 annus horribilis Si riparte da poche certezze (Live Sicilia)

“Un anno decisamente complicato per la formazione rossoazzurra, che ha subito l’onta della retrocessione in cadetteria, seguita da una prima parte di stagione pessima proprio in serie B. Calaiò e Rosina attualmente sono gli unici che possono garantire il salto di qualità.

“Alzi la mano chi ricorda un anno così nefasto per i colori rossoazzurri. Quelli del 2014 sono stati trecentosessantacinque giorni da cancellare per gli etnei. Non c’è una cosa, una sola cosa, che è possibile salvare in quella che stata un’annata senza gioie e vissuta sull’onda emotiva di una tensione purtroppo costante. Negli almanacchi quello che è ormai alle spalle sarà etichettato come l’anno che ha rispedito in B il Catania e che si è concluso con il mezzo disastro di una graduatoria cadetta inimmaginabile soltanto tre mesi fa. Nel 2014 sono passati, tra chiamate e ritorni, ben cinque allenatori: un valzer di panchine feroce ed al quale l’ambiente rossoazzurro non era certo abituato […]Sul piano tecnico, hanno brillato davvero in pochi. Il lusinghiero lavoro delle giovanili rossoazzurre ha portato a debuttare ragazzi davvero interessanti (Parisi su tutti) ma in questa seconda parte d’anno la differenza l’hanno fatta Rosina e Calaiò. Difficile immaginare dove si troverebbe oggi questo Catania senza il loro contributo determinante. Ma la questione vera è quella di avere almeno un Rosina ed un Calaiò in ogni reparto. Ecco perché si punta tutto sul mercato di gennaio. Non solo per cancellare un anno nefasto: ma anche per riprendersi quell’orgoglio che i colori rossoazzurri sembrano avere perso per strada nel trascorrere di un 2014 da cancellare.

Catania, la A è solo un ricordo: serve la scossa per evitare il baratro (TMW)

“Ormai la Serie A è solo un lontano ricordo. Sembra non esserci fine al peggio tra le file del Catania, club precipitato nei bassifondi della cadetteria dopo la retrocessione della scorsa stagione. Il record di punti nella massima divisione con Rolando Maran in panchina e le tante positive annate inA stanno facendo da contraltare al rendimento maturato finora in questa difficile esperienza in B. Solo 21 punti conquistati al termine del girone d’andata, grande confusione a livello tecnico con Maurizio Pellegrino prima esonerato e poi richiamato dopo l’addio di Giuseppe Sannino, ma il secondo divorzio col mister nel giro di tre mesi sembra ormai inevitabile. La società etnea valuta adesso di affidare la squadra a un nuovo allenatore, il quale avrà il compito di risollevare la squadra nella classifica di Serie B che vede gli etnei in terz’ultima posizione e a un passo dal baratro della Lega Pro. Tanta confusione anche a livello dirigenziale, chiamata adesso a rinforzare la rosa per permettere alla piazza di rialzare la testa e remare tutti insieme verso la scalata in graduatoria: la remontada verso la zona playoff, per una città calorosa e abituatasi al grande calcio, non è un obiettivo impossibile nel 2015.