STAMPA – Pochi gol e troppo nervosismo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Catania fatica a segnare I numeri delle difficoltà etnee (Live Sicilia)

“rosegue la preparazione a Torre del Grifo per il Catania, che sabato pomeriggio ospiterà al “Massimino” il Bologna, per una sfida che pochi mesi fa, a campi invertiti, vedeva i rossoazzurri vincere l’ultima gara ufficiale lontano dalla Sicilia, ma al tempo stesso condannava contemporaneamente gli etnei e i felsinei alla retrocessione in serie B con una giornata di anticipo, a causa di un incrocio di risultati che coinvolse anche il Livorno. Una partita che ha dunque un sapore speciale per la formazione di Beppe Sannino, la quale sembra ormai costretta a vincere per un doppio ordine di motivi: il primo riguarda il rendimento mostruoso in casa, visto che il Catania è rimasto imbattuto in 7 gare sulle 8 disputate al vecchio “Cibali” (con cinque vittorie) e sembra dunque che l’andatura che Calaiò e compagni tengono tra le mura amiche sarà decisivo per l’esito di questa stagione; il secondo riguarda la necessità di tenersi a contatto con le posizioni alte della classifica e lontano dalle sabbie mobili, visto che la zona playoff dista ben cinque punti, e quella playout è lontana solo per due lunghezze […]Quello etneo è il sesto miglior attacco in coabitazione con il Lanciano, è vero, ma consideriamo anche che 6 gol sono arrivati dal dischetto e rappresentano poco più del 25% del fatturato della squadra. Un dato quasi allarmante se consideriamo, ancora una volta, il potenziale offensivo del Catania, il cui attacco era considerato all’inizio del campionato come uno dei migliori se non il migliore. Occorre dunque un cambio di marcia, una sfida di cartello come quella contro il Bologna potrebbe rappresentare il momento giusto.

State buoni se potete (La Sicilia 4 Dicembre 2014)

La media dei numeri è da brividi 63 «gialli» e 6 «rossi» ogni settimana

“La partita di Terni doveva rappresentare la svolta. E, invece, per il Catania ha riconfermato un po’ l’andazzo delle settimane che hanno preceduto la risalita in classifica. In trasferta, storicamente ormai, la squadra non va. L’eccessivo nervosismo per quel risultato che non arriva viene pagato a caro prezzo, in termini di cartellini e di conseguenti squalifiche. Allo stadio Liberati, il Catania incassa cinque gialli (Almiron, Odjer, Leto, poi espulso direttamente, Rosina e Spolli) che proiettano la squadra di Sannino verso un dato record di 60 ammonizioni (sono stati 87 a fine della scorsa stagione) e 6 espulsioni (le stesse dell’anno passato in A) sinora subite in testa alla classifica delle squadre più “cattive”. Alle spalle del Catania spuntano le due regine del campionato, il Carpi e il Frosinone, che hanno sinora subito lo stesso numero di sanzioni: 53 cartellini gialli e 5 rossi. Quello che emerge in questo caso è senz’altro di diversa analisi, visto lo straordinario rendimento in campionato delle due squadre rivelazione. La verità è forse un’altra. Quest’anno gli arbitri concedono poco spazio ai giocatori, alle contestazioni, prendono subito provvedimenti anche in corrispondenza della fine della partita (ricordate Calaiò dopo il sesto minuto di recupero contro il Lanciano? Fu espulso quando la partita era terminata e s’era creato un groviglio a metà campo non certo dovuto al saluto imposto dal buon senso). Una condotta fiscale che produce chiaramente alla lunga questi numeri rilevanti.


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