Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Pozzebon felice «Con il Catania punto alla B» (La Gazzetta dello Sport)
“A Una voce in più sostiene la rincorsa del Catania. Demiro Pozzebon, presentato ieri a Torre del Grifo, ha ribadito tutta la voglia di lottare per la B. «In due giorni ho avuto la conferma di trovarmi in un gruppo di qualità e un club con tradizioni ed idee chiarissime». Ha già segnato otto gol in questo girone di Lega Pro e commenta: «E’ un torneo duro, selettivo, ma con una buona intesa riusciremo a fare bene e lottare per la B». La punta ha anche parlato della trattativa con il Matera che sembrava chiusa, Matera prossimo avverario al Massimino. «Intanto confermo che giocheremo a viso aperto e vogliamo vincere. Il Matera è una squadra molto forte che ha sempre vissuto da primo o secondo. Vero, potevo anche finire al Matera, ma quando si è inserito il Catania, nonostante la trattativa con l’altro club fosse avviata, non ho avuto dubbi». Demiro ha anche spiegato perchè ha lasciato Messina: «I problemi societari hanno inciso e mi è dispiaciuto lasciare i tifosi, adesso mi concentro su un cammino impegnativo ma anche esaltante. Qui si respira aria di grande professionismo».
“Pozzegol” non vede l’ora. «Catania possiamo far bene» (La Sicilia)
“Lo Monaco annuncia: «Il mercato è quasi chiuso. Possibile l’arrivo di un difensore»
Nell’origine del suo nome, Demiro, c’è un po’ il suo Dna di attaccante. «Fu mio padre a volerlo. È un nome italiano, deriva dal latino, significa ammirevole, meraviglia». Ma è il cognome a stuzzicare la fantasia dei tifosi, vista le sue origini romane: «Il mio bisnonno era del Veneto», chiarisce. A OIlbia i tifosi gli dedicarono il motivetto di un celebre spot: «Pozze-Pozze-Pozzebon». Pietro Lo Monaco ascolta con attenzione il pezzo pregiato del mercato, non ancora chiuso.