STAMPA – Preziosi vuole Bellusci e Biagianti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pozzi: passi avanti in direzione Torino (Tuttosport)

“Semmai uno scambio tra due giocatori che, chissà, cambiando aria potrebbero invertire la rotta di una stagione non positiva: 1-0 per Sgrigna (gol al Pescara), questo il risultato del confronto tra i due attaccanti. I quali non si può dire abbiano all’orizzonte una carriera da scrivere: Moscardelli compirà 33 anni il 3 febbraio, Sgrigna è più giovane di un paio di mesi (33 anni il 24 aprile). L’attaccante granata, in serie A, piace anche al Catania del suo mentore Rolando Maran . Pure in questo caso si parla di uno scambio, tra l’ex del Vicenza e il giapponese Morimoto

Nel mirino finiscono Biagianti e Bellusci Si complica Diakitè (Tuttosport)

“Stringere i denti e arrivare fino a gennaio, poi sarà rivoluzione. Il presidente Enrico Preziosi e il direttore sportivo Rino Foschi sono già al lavoro per rifondare alcuni reparti della squadra, mentre in altri saranno comunque indispensabili alcuni ritocchi. Matuzalem è la prima certezza e potrebbe aggregarsi al gruppo già la prossima settimana, con il via libera della Lazio: «Non so dove andrà – ha scherzato il presidente Lotito – ma so che il giocatore ha bisogno di iodio». Da Roma tornerà anche Beppe Sculli, mentre resta difficilmente percorribile la pista che porta a Diakitè, nonostante piaccia molto al tecnico Del Neri. Se in attacco il nome più gettonato resta quello di Floro Flores ecco che un centrocampista e un difensore potrebbero arrivare dal Catania: Biagianti e Bellusci infatti sono seguiti da club ligure e l’impressione è che Maran possa lasciarli partire.

Preziosi fa l’ennesima rivoluzione: puòcedere al Milan anche Kucka, vuole il russo Tsallagov e Biagianti (Il Secolo XIX)

“Si lavora parecchio in entrata e i nominuovi sono quelli di Biagianti e Bellusci. Mediano il primo, difensore il secondo, entrambi del Catania. La dirigenza rossoblù ha effettuato un sondaggio, si attende una rispostadaparte del club etneo. Biagianti, in particolare, è stato nel mirino del Grifone fin dai tempi di Gasperini: nell’estate 2010, in particolare,sembravavicinoaltrasferimentomaalla fine non se ne fece nulla. La vera novità di giornataèperò rappresentata daIbragim Yuryevich Tsallagov, che propriooggicompirà22anni.Nazionale russoUnder21, gioca nel Krylia Sovetov Samaraehadebuttato nella RussianLeagueil 13marzo2010, nel match contro lo Zenit San Pietroburgo.

Ferrara fa ripassare i calci da fermo.E studia nuovi moduli (Il Secolo XIX)

“TUTTI avrete notato che Danilo eraperfettamentesoloinareainoccasione del primo gol dell’Udinese. Èovvio che non era previsto». Ciro non perde l’ironia dopo la sconfitta contro la squadra di Guidolin, però quel nuovo gol da calcio piazzato non gli può far piacere. Due contro la Fiorentina e il terzo con l’Udinese: tre su quattro iniziano a essere un po’ troppi, se poi si aggiunge che ilquarto,quellodiDiNatale,èvenuto fuori per una cattiva lettura della situazione di gioco da parte di Berardi, eccocheilquadroècompleto. Errori di concentrazione, errori di concetto,comunqueerrorievitabili e soprattutto difensivi quando in panchinac’èuntecnicochedellacapacità di stare sul pezzo per 90 minuti faceva lasuaforzadagiocatore. Viene da dire “piazzali meglio” Ciro, perché sennò qui si mettemale. La Sampdoria ha 17 punti a tre giornate dalla fine del girone d’andata. Saranno partite difficili, contro Catania, Lazio e Juventus. Il rischio di arrivare al giro di boa con pochipuntièalto.Sepoi si inserisce lapartitadell’altraseranelcontesto delle ultime gare non può non nascere (e infatti in societàènata)una certa preoccupazione. Perché è vero che la Sampdoria dopo le sette sconfitte consecutive aveva ricominciato a fare punti, però per non correre rischi di cattive interpretazioni bisogna analizzare anche la prestazione, assieme al risultato. Contro il Genoa era stata una vittoria di grinta e di nervi e il primo gol (Poli) era saltato fuori in maniera casuale. Contro il Bologna è stata una vittoria soffertissima giocando tutta la partita in 11 contro 10. Contro la Fiorentina è stato un buon punto con ottima partitamala Fiorentinaèunasquadrachefa giocare bene le avversarie, magari bastonandoleanche. InfattiFerrarain riferimentoaquella partita l’altra sera ha onestamente riconosciuto: «Per giocare bene a volte bisogna essere in due».


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