STAMPA- Pulvirenti chiedeva aiuto a Lotito

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Spunta Lotito nell’ordinanza Il Catania chiedeva aiuto (La gazzetta dello Sport)

“Spunta anche il nome di Claudio Lotito nell’ordinanza dell’inchiesta che sta sconvolgendo il calcio italiano. Il presidente della Lazio e vice presidente Figc viene citato dagli inquirenti in un passaggio riguardante CataniaAvellino. «Pulvirenti e Cosentino – si legge nell’ordinanza – in evidenti ambasce per la difficile situazione di classifica del Catania, ebbero a rivolgersi a Lotito con il quale si registrano numerosi contatti, precedenti e successivi la partita». Le indagini sottolineano come, in telefonate successive alla vittoria con l’Avellino, «Cosentino riconosceva a Lotito il merito di averne in qualche modo condizionato il risultato, ipotesi che la successiva attività di indagine non ha confermato». Il patron biancoceleste al momento infatti non sarebbe indagato. INTERROGATORI AL VIA Lunedì sono in programma gli interrogatori di garanzia davanti al Gip per le 7 persone ai domiciliari, compreso il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti. La Procura è convinta di avere prove schiaccianti nei confronti della banda «i treni del gol» (oltre a Pulvirenti il d.s. Delli Carri, l’a.d. Cosentino, il procuratore Arbotti, il dirigente Di Luzio e il titolare dell’agenzia di scommesse Impellizzeri). Cinque, forse sei o più (indagini aperte) le gare comprate per salvare il Catania dalla retrocessione e ricavare guadagni con le scommesse. Marcello Cardona, Questore di Catania, è stato chiaro nell’intervista alla Gazzetta: «Il tenore di certe frasi sarebbero chiare a un bambino. Spero che i protagonisti di questa squallida vicenda si mettano una mano sulla coscienza, collaborando con la magistratura». Anche perché dopo il cambio della legge sulla frode sportiva, il rischio carcere è altissimo. Insomma, lunedì se qualcuno degli arrestati decidesse di vuotare il sacco, allora forse a tremare sarebbe più di mezza Serie B, già ora con il fiato sospeso. Gli investigatori hanno in mano altre carte. Come i contatti tra Arbotti e i giocatori avvicinati per le combine. Ci sono alcune situazioni considerate dall’accusa cristallizzate, come quella di Terlizzi: moltissime le telefonate con Arbotti nei giorni precedenti i match sospetti. L’ultima quasi alla mezzanotte della vigilia di Catania-Trapani. Dopo il 4-1 i contatti si esauriscono, tranne 5 sms mandati un mese dopo da Arbotti al difensore appena infortunato.