STAMPA- Pulvirenti, il furbetto reo confesso

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

I FURBETTI DEL QUARTIERE NON MOLLANO (AltoAdige)

“Ennesimo terremoto nel mondo del calcio. Anzi, un’eruzione visto che la cascata di lava che ha travolto il mondo del pallone ha per teatro la base dell’Etna. Il Catania, società storica, figlia di quel “clamoroso al Cibali” e del padre-padrone Massimino si ritrova a fare la furbetta del quartiere con Pulvirenti che si compra la salvezza acquistando le partite. E senza un minimo accorgimento, utilizzando al telefono un linguaggio in codice che persino un bambino di seconda elementare sarebbe in grado di decodificare. Il calcio italiano subisce l’ennesima sconfitta, prova un’altra volta a fare il furbo e nello stesso tempo si lamenta per quel biscotto tra Svezia e Portogallo all’Europeo Under 21 che rientra nella logica delle cose. E adesso? «Condanne severe e certezza della pena», proclamano i giustizialisti dell’ultima ora ma poi finirà nell’ennesimo processo soft con retrocessione a tavolino. E così accade che squadre che rubano, non pagano, falliscono, se la cavano con la perdita di una o al massimo due categorie, non soddisfano i creditori e nel giro di tre o quattro anni si ritrovano in serie B. L’Alto Adige ha affrontato più volte squadre che hanno barato ma che dopo una leggera pena si ritrovano davanti in classifica. Per l’Fc mai una multa, mai una parola fuori posto, eppure mai la serie B. C’è da riflettere.

Pulvirenti reo confesso(La Stampa)

Il presidente del Catania, ammette di aver comprato i match: “100mila euro a gara per salvare il club. Ma mi hanno imbrogliato”

Le combine si, il calcioscommesse no. A sorpresa, l’appena dimesso presidente del Catania Calcio Antonino Pulvirenti parla e, davanti al gip Fabio Digiacomo che lo sottoponeva all’interrogatorio di garanzia, «ha ammesso di avere comprato le cinque partite al centro dell’inchiesta, a partire da Varese-Catania», come ha poi spiegato il procuratore della Repubblica Giovanni Salvi. Ed è la prima volta che il presidente di un club blasonato confessa movimenti illegali per «aggiustare» il risultato