STAMPA- Pulvirenti interrogato ancora, chiesta revoca domiciliari

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Caso Catania, Pulvirenti interrogato di nuovo (La Sicilia)

“L’inchiesta “I Treni del gol” che travolto come uno tsunami il calcio catanese ma non solo continua alal ricerca di prove e riscontri. Secondo indiscrezioni circolate in ambiente giudiziari, il presidente del Catania Antonino Pulvirenti, agli arrestati domiciliari con l’accusa di truffa e frode sportiva per aver aver “comprato” 5 partite di serie B per evitare la retrocessione dei rossazzurri in Lega Pro, oggi sarebbe stato interrogato nuovamente in questura. Un interrogatorio che si sarebbe svolto in gran segreto, lontano dai riflettori: ad ascoltarlo sarebbero stati i due pubblici ministeri che conducono l’inchiesta, Alessandro Sorrentino e Alessia Natale. Nulla di ufficiale è trapelato sugli argomenti toccati nell’interrogatorio. Ma secondo alcune voci gli inquirenti avrebbero voluto approfondire due aspetti del primo interrogatorio dell’ex presidente del Catania: la presunta mancata incidenza dei suoi tentativi sui risultati finali delle partite e la sua effettiva estraneità al giro di scommesse che c’è stato sulle partite oggetto di combine. Sempre nell’ambito dell’inchiesta, oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip del Tribunale di Larino (Campobasso) un altro degli arrestati Fernando Arbotti, avvocato di Termoli e procuratore legale calcistico presentatosi oggi, per rogatoria, davanti al giudice Cappitelli. Il suo difensore, l’avvocato Angelo Sbrocca, si è riservato la possibilità di presentare istanza di remissione in libertà e ricorso al Tribunale del Riesame al termine delle valutazione dei documenti. «Stiamo studiando la documentazione – ha commentato il legale nonché sindaco di Termoli – prima di decidere se presentare o meno ricorso al Riesame o istanza al gip». Dal punto di vista sportivo, la parola d’ordine è celerità: davanti ci sono due mesi di fuoco, i processi da organizzare, le sanzioni da decidere e soprattutto i calendari da stilare. Ma a questo punto lo slittamento della Serie B e della Lega Pro sembra una ipotesi molto reale. Anche se oggi il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha detto che la confessione di Pulvirenti agevola l’istruttoria e accelera quindi i tempi.

Pulvirenti conferma, sì alle tentate combine (La Gazzetta dello Sport)

“L’ex presidente del Catania ascoltato due ore dal pm. Oggi l’avvocato chiederà la revoca degli arresti domiciliari

L’interrogatorio non è durato tanto, un paio di ore. Nessun passo in avanti rispetto alle ammissioni fatte al gip: trapela dai corridoi un po’ di delusione, forse gli inquirenti si aspettavano qualche passo in avanti. Ci saranno altri interrogatori per farli, quello di ieri è stato come un primo giorno di scuole, dove si ripetono le cose imparate l’anno prima […] Chiusura totale di fronte all’accusa di avere scommesso sui match. Non toccato il tema Lotito, quello relativo a maghe e esorcisti […] Il gip ha 5 giorni di tempo per decidere se rimettere in libertà Pulvirenti: potrebbe avvenire già nel weekend. Il motivo per cui l’istanza potrebbe essere accolta ruota attorno a due fatti essenziali: avendo rassegnato le dimissioni da tutte le cariche societarie non sussiste il pericolo di reiterazione del reato, in più c’è la volontà di collaborare, ammettendo di avere comprato le partite.