STAMPA – Pulvirenti vs 007 Marotta

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pulvirenti: «Marotta come James Bond» L’a.d. Juve: «Troppa permalosità…» (La Gazzetta dello Sport)

“IL PRESIDENTE DEL CATANIA TORNA SULLA RETE NON DATA A BERGESSIO E IL GOL DI VIDAL IRREGOLARE

“Polemiche seconda (e ultima?) parte. Il presidente del Catania, Nino Pulvirenti, risponde alle dichiarazioni di Marotta che a proposito dei favoritismi alle squadre più titolate aveva tirato in ballo un paragone sui rigori affermando che al Catania nella scorsa stagione ne sono stati accordati 11 mentre alla Juve solo 4. E così dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato rossazzurro, Sergio Gasparin della settima scorsa, scende in campo anche il proprietario del club siciliano che rispondendo a Radio Sportiva ha definito Marotta «un brav’uomo, fa anche un po’ di tenerezza, è come 007 in Missione impossibile, vuole difendere l’indifendibile facendo affermazioni improbabili”.

Pulvirenti: «Marotta è come James Bond» (La Sicilia)

“«Difende l’indifendibile Lasci stare il Catania»

“Marotta come James Bond, con facoltà di ammonire; Pulvirenti come il giustiziere rossazzurro. Con o senza mantello? Poco importa. Sembra un fumettone avvincente e coloratissimo, ma c’è ben poco da ridere. Perché in casa Juve continuano, non le allusioni, ma i discorsi veri e propri sui rigori concessi al Catania nella stagione scorsa (senza dimenticare che, domenica scorsa, Lodi ha trasformato il primo penalty stagionale, fischiato dopo 11 turni), a clima pesante, a dichiarazioni di parte e via di questo passo. Ieri, dunque, il massimo responsabile rossazzurro ha approfittato della diretta su Radio Sportiva e ha lanciato altri messaggi, ironici ma non troppo. Anzi seri, serissimi: «Marotta è un brav’uomo, mi fa un po’ tenerezza. Sembra James Bond, ha la missione impossibile di giustifcare l’ingiustificabile». Pulvirenti s’è scaldato, e parecchio, per via del ritorno ineffabile di Marotta, che aveva fatto un’allusione sui rigori concessi, nella stagione scorsa, ai rossazzurri e alla diversità d’opinione sulle decisioni arbitrali pro e contro il Catania. «Dopo le partite con Inter, Lazio, Udinese, per noi ha parlato il campo, è stata una domenica serena, di calcio. Marotta? Continua a fare paragoni. Piuttosto, si concentri su altre situazioni. Il Catania ha già dato. E, allora, stia lontano, perché la ferita è ancora aperta e sanguina. L’importante è che lui non parli di Catania. Ha vinto, ha preso tre punti. Deve bastargli, no? »

Juve, obbligo reagire «Pochi gol? Crediamo nei nostri attaccanti» (Il Corriere della Sera)

“Alessio punge l’Inter: bisogna saper vincere

“Punto e a capo e guardiamo avanti? Prima (dopo aver preso atto che per il presidente del Catania Pulvirenti «Marotta sembra James Bond: ha la missione impossibile di giustificare l’ingiustificabile » qualsiasi cosa voglia dire) c’è qualche conto da regolare.

La Juve alza la voce con l’Inter (Repubblica)

“Marotta C’è ormai un livello di permalosità troppo alto, avevo solo detto di provare a capire gli errori arbitrali

“Pulvirenti a Marotta “Come Bond, ha la missione impossibile di giustificare l’ingiustificabile”

“E rimanendo all’Inter, rivedendo il rigore non dato al Catania o il gol in fuorigioco di Nagatomo dovremmo pensar male? Credo di no. Gli arbitri non sono sereni, se ne parla troppo, lasciamoli lavorare e ne trarremo tutti benefici». Costretta a parlare dalle regole Uefa, che non prevedono vigilie di silenzio, la Juve ha dunque scelto di inforcare la strategia della polemica, replicando a Moratti e poi anche a Pulvirenti, che ieri è tornato a parlare di Marotta paragonandolo a James Bond, perché «ha la missione impossibile di giustificare l’ingiustificabile, mi fa tenerezza». A parte il fatto che quello di Mission impossible è Ethan Hunt e non 007, Marotta ha dovuto per forza farsi risucchiare anche in quest’altra faccenda: lui non è un polemista né ama far polemiche, ma ha un ruolo, rappresenta la Juve e gli tocca. Dunque: «Nel calcio c’è ormai un livello di permalosità troppo alto, sono in questo mondo da trent’anni e un’esasperazione così non si era mai vissuta. Avevo solo detto che gli errori arbitrali bisognerebbe provare a capirli, nient’altro. Gli addetti ai lavori si meritano un cartellino giallo».

PULVIRENTI RISPONDE ALLA.D. BIANCONERO (Il Corriere dello Sport)

«Marotta come James Bond nella missione impossibile» «Vuole difendere lindifendibile Ha preso i tre punti ma adesso lasci stare il Catania»

“Fioretto? No, grazie. Nel duello che da oltre dieci giorni, dopo i fatti del Massimino??, vede coinvolti più o meno volutamente e più o meno direttamente Catania e Juventus, si va soltanto di clava. E la polemica, a questo punto, non sembra proprio essere ad un passo dalla conclusione. Sullargomento dei clamorosi errori di Gervasoni & co. era tornato nella giornata di lunedì il dirigente bianconero Beppe Marotta, spiegando che alla fine tutto si compensa e che anche il Catania lo scorso anno aveva potuto usufruire di un buon numero di rigori ( «11, la Juve solo 4»).

LA CONTROREPLICA DA TORINO (Il Corriere dello Sport)

«Che esasperazione E quanti permalosi…» Marotta: Avevo solo evidenzato un dato sui rigori Lerrore ai danni del Catania lavevamo riconosciuto

“Invitato dal presidente Antonino Pulvirenti a non parlare più del Catania e paragonato a James Bond per la « missione impossibile di difendere l’indifendibile», l’ad bianconero Beppe Marotta replica attraverso Radio Sportiva: «Pare che in Italia ci sia un livello di permalosità troppo elevato. La mia frase era legata a un dibattito in una trasmissione dove si parlava degli arbitri. Sottolineavo che finché non ci si affida alla moviola, i loro errori vanno capiti, pur comprendendo che ci si possa lamentare per amore della propria società: è capitato a me e a chiunque. Evidenziavo, dalle statistiche della passata stagione, come una squadra come il Catania avesse avuto più rigori, sicuramente corretti, della Juve e non intendevo rievocare l’episodio delle scorse settimane, dove avevamo riconosciuto l’errore dell’arbitro e subìto il comportamento non idilliaco del pubblico. Certo, se si estrapolano situazioni specifiche che viziano il contesto complessivo…».

Pulvirenti Marotta e Bond… (Tuttosport)

“E il momento di 007. Anche nel calcio italiano. Ma niente Daniel Craig, purtroppo. Pulvirenti, presidente del Catania: «Marotta continua a parlare, a paragonare; è un bravuomo, mi fa anche un po di tenerezza, sembra James Bond: ha la missione impossibile (ma quello non era Tom Cruise? ndr) di giustificare lingiustificabile». Lad juventino: «In Italia – la risposta a Radio Sportiva – cè un elevato livello di permalosità. Cartellino giallo per gli addetti ai lavori: diventiamo protagonisti in positivo».

Catania, Pulvirenti attacca e sorride: «L’Europa League? Sognare è bello…» (Il Giornale di Sicilia)

“Il presidente contro Marotta: «Sembra James Bond, ha la missione impossibile di giustificare l’ingiustificabile»

“Marotta ha ricordato che l’anno scorso il Catania ha avuto 11 rigori a favore e la Juve solo 4. Pulvirenti: «Siconcentri su altre situazioni,Catania ha già dato».

“Metti quattro gol in un pomeriggio al Massimino, vittima una squadra di prima fascia, e 90 minuti e passa di gioco spumeggiante e ci vuole poco a riparlare di Europa League. Diventa quasi scontato se anche gli inviati delle testate nazionali si lascianoandare a cronache che sembrano di parte. Domenica scorsa si è vista solo una formazione giocare al calcio, e che calcio, mentrel’altra sembravamessalì solo per cercare di parare i colpi allamenopeggio. Il 4-0 serve a far scivolare la residua delusione per il pareggio subito nel recuperoadUdine,appenaquattro giorni prima,e lavare le ultime tracce di rabbia, pensando alla sagra degli errori arbitrali in Catania-Juventus. Nino Pulvirenti, il presidente etneo,uomoche di solito davanti alle telecameremantieneuncontegno ammirevole, si era lasciato andareadespressioni più che colorite e fin troppo esplicite.Adieci giorni da quei fatti emisfatti rivela, di nuovo, l’indole ironica conla quale «attacca» BeppeMarotta, cheaveva esternato capacità di preveggenza: La Juve avrebbe vinto anchese a Bergessio fosse stato assegnato il gol. «Continua a parlare facendo paragoni. È un brav’uomo, mi fa anche un po’ di tenerezza, sembra James Bond: ha la missione impossibile di giustificare l’ingiustificabile»,


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