STAMPA- Reggina indomita ma battuta

Redazione

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Reggina indomita, ma è ko (Il Quotidiano del Sud)

“La Reggina esce battuta dal “Massimino” ma non demerita del tutto. Subisce due gol, uno per tempo e mette in difficoltà il Catania soprattutto dopo lo 0-2, riaprendo la partita con una rete di Laezza su assist di Bianchimano. Indomita fino al fischio finale, la squadra di Maurizi minaccia con continuità la porta di Pisseri, ma non riesce a rimontare, pur arrivando vicina alla porta siciliana con azioni ficcanti. Si comincia con due squadre quasi al completo. Il Catania è privo di Lodi squalificato, in campo c’è l’ex Rizzo. La Reggina deve rinunciare a La Camera, anche lui squalificato, ma ritrova Laezza in difesa e Mezavilla in mediana. Passano quattro minuti e gli etnei sono in vantaggio. Cross di Marchese dalla sinistra, deviazione di testa di Ferrani sul palo, il più lesto a raccogliere è Curiale che da due passi, batte Cucchietti. La Reggina è un po’ molle in difesa, non aggredisce, gli attaccanti rossazzurri hanno la meglio. Da quel momento, però, il Catania non trova altre opportunità per colpire e la Reggina riorganizza il suo gioco punzecchiando i padroni di casa. Punizione di Tulissi, testa di Ferrani (18’ pt), palla di poco a lato. Alla mezz’ora, su un lungo lancio in area, Ferrani è in leggero ritardo. Il pallone sfila sul fondo. Si chiude sull’1-0 il primo tempo, la Reggina è in partita. L’inizio della ripresa, però, è ancora fatale. La squadra di Maurizi subisce il contropiede del raddoppio e si complica la vita […]La partita sembra avviarsi alla chiusura senza sussulti, quando la Reggina si scuote improvvisamente. Su azione d’angolo, Bianchimano manda di testa al centro. Laezza (35’ st) arriva da dietro e insacca. Partita riaperta, il Catania trema. Due minuti dopo, su cross di Condemi, c’è una spinta in area che l’arbitro ignora, poi Sparacello va al tiro, Pisseri salva. Trentottesimo: Sparacello minaccia la difesa, Blondett ci mette una pezza. L’arrembag – gio finale mette il Catania alle corde, ci pensa l’arbitro (direzione decisamente casalinga) a fare respirare i rossazzurri espellendo Condemi. Gli amaranto, anche in dieci, insidiano la difesa di casa, ma sul tentativo finale di Armeno, c’è ancora Pisseri.