CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
«La società presenti ora il progetto» (La Sicilia 14 Maggio 2014)
“La sostanza è chiara, come sempre anche essenziale, priva di fronzoli, senza tanti giri di parole: noi retrocediamo cantando, non è certo la Serie B che ci fa paura. Noi retrocediamo, ma siamo capaci di dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, che siamo pronti ad affrontare un campionato con la forza di una Curva che è pronta a risalire. Perché non mai scesa. Chiaro, essenziale, diretto. E’ il messaggio che lancia il gruppo “A sostegno” della Curva Nord del Massimino. Prende posizione alla vigilia dell’ultima partita di campionato, dopo avere ferocemente, inevitabilmente e giustamente contestato la squadra, che per troppe settimane ha avuto sul campo un approccio svagato e rinunciatario, con la drammatica conseguenza di una retrocessione che si sarebbe potuta e dovuta evitare. Ma siamo qua. Loro nell’ultima partita non c’erano, gli ultras sono rimasti fuori contro la Roma, estremo atto della tremenda illusione-salvezza. Ma domenica ci saranno. Colpo di scena? Sorpresa? Forse per chi non li conosce o non li riconosce con la loro coerenza, con le loro idee, con le loro posizioni che non si sposano con ipocrisie, convenzioni, opportunismi. Loro ci saranno perché è questo l’ultimo confronto tra una squadra che retrocede e una Curva che in questi anni ha sempre dimostrato di meritare il più prestigioso dei palcoscenici del calcio. Ma, beninteso, quando si è fuoriclasse al massimo livello, si resta fuoriclasse a qualunque livello. Così siamo all’ultimo faccia a faccia: in campo la squadra che non è riuscita a fare il minimo garantito, quello che avrebbe salvato la categoria e la dignità, in Curva Nord i gruppi che non hanno mai mollato, che hanno digerito l’indigeribile, che hanno sopportato l’insopportabile, sino alla sconfitta inaudita contro il Torino. La Curva non retrocede, ma non è tutto. La Curva è pronta a giocare la sua Serie B e a vincerla come ha fatto in passato. Poche tifoserie sanno produrre sostegno, passione, colori, cori, amore come quella del Catania. Ma dall’altra parte che cosa troveranno? Partiamo dal comunicato ufficiale del gruppo. «Finito il tempo delle illusioni e delle scampagnate a prezzi stracciati, la Curva Nord torna a chi l’ha sempre vissuta. A chi ha amato, ama ed amerà a prescindere. Entreremo con la decisione e la coerenza di sempre, sperando di ritrovare chi, come noi, ha sostenuto la Maglia nei momenti più bui del Calcio Catania. A dimostrazione che questa gloriosa Maglia viene prima di categorie e comparse. Questa curva non potrà mai retrocedere! Ricompattiamo le fila, e mettiamoci in testa che Il Catania siamo noi! Siamo noi quelli di sempre. Siamo noi l’unico scudo. Difendiamola. sosteniamola! Domenica massicci e fieri a cantare l’amore incondizionato! Con rabbia ed orgoglio! Come prima. Più di prima! A sostegno di una fede». Non ci sono polemiche, nemmeno quella sui biglietti a 15 euro venduti dalla società per questa ultima partita, cosa che ha fatto inferocire tanto i ragazzi della Nord quanto quelli della Curva Sud. Ma in quelle parole, in quelle venti righe, ci sono concetti chiari, peraltro conosciuti, nulla di nuovo, nulla di misterioso, nulla che vada interpretato. Magari si può provare a leggere ulteriormente dentro quel comunicato e nella scelta di essere in Curva domenica. E’ la risposta, la prima risposta e la consueta conferma che gli ultras della Nord danno: loro ci sono, quella è la loro Curva, non di chi l’ha presa in prestito a zero lire per un giorno. Ma, soprattutto, la Curva chiede risposte precise alla società, al presidente Pulvirenti.
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