STAMPA- Ricostruire rapporto società-squadra

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA, BALLOTTAGGIO TRA ZEMAN E MARINO PER LA PANCHINA (TodaySport)

“Il Catania si è salvato a stento ma adesso deve ricostruire il rapporto con la città “anche perché – scrive Concetto Mannisi sul Corriere dello Sport – chiusi nel castello d’avorio di Torre del Grifo, i dirigenti del Catania sono riusciti nella titanica impresa di determinare una frattura fra il club rossazzurro e il resto della piazza. Una cosa impensabile, visto l’amore che da queste parti viene nutrito per la maglia, ma che con atteggiamenti incredibili, in parte protratti da due anni a questa parte, è diventata reale e palpabile: gli oltre diecimila abbonamenti della passata stagione difficilmente saranno staccati nella prossima annata. A meno che il presidente Pulvirenti e l’amministratore delegato Cosentino, che sembrano legati ancora a doppio nodo, non decidano di fare le cose in grande stile”. La nuova stagione per i siciliani deve ripartire evitando gli errori “come quello di partire in panchina con Maurizio Pellegrino (con tutto il rispetto per il grande professionista che Pellegrino ha dimostrato di essere), presto fagocitato da uno spogliatoio lacerato dai postumi della retrocessione e mentalmente inadatto ad affrontare un campionato diverso e difficile come la Serie B”, analizza Mannisi nel suo articolo, aggravato da “una preparazione atletica che ha prodotto infortuni in serie (casuali fino a quanto, non lo sapremo mai) e che ha dato pochissimi benefici a un gruppo forse poco avvezzo al lavoro. La testa di Ventrone è saltata, il Catania ha cominciato ad avere una certa tenuta, ma adesso il futuro anche sotto questo profilo quale sarà?”, si chiede il Corriere dello Sport.