STAMPA- Rigoli, dai fischi agli applausi

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Rigoli: «Bella gara, ora voglio 6° posto» (La Sicilia)

“Sapevo che Andrea Russotto si sarebbe sbloccato. Bravi tutti gli altri, soprattutto Pietro Lo Monaco»

I fischi di una ventina di giorni fa, si trasformano quasi d’incanto in applausi e dalle tribune del Massimino sotto un violento acquazzone i tifosi scandiscono a viva voce i nomi dei loro rossazzurri prediletti. Gran parte degli elogi sembra superfluo specificarlo, sono rivolti a quel giocatore che fino qui è stato discusso e cioè Andrea Russotto: autentico mattatore del giorno, l’uomo partita. Ma tra i sostenitori rossazzurri ci sono molti che già si sono ricreduti e adesso in tutta onestà osannano quel tecnico magari dal nome non blasonato, dal carattere semplice e mite, e che avrà pure effettuato qualche scelta discutibile nel corso del campionato, ma che è stato messo in discussione frettolosamente e con superficialità nella vasta piazza catanese comprensibilmente traumatizzata dal recente passato societario. Ci riferiamo naturalmente a Pino Rigoli.

Quaterna Catania. Riscatto Russotto. Rigoli: «Cresciamo» (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico: «Ma dobbiamo vivere alla giornata. Pure Paolucci, entrato bene, e Barisic ok»

“Segnano gli attaccanti, il centrocampo domina la trequarti avversaria, il Catania firma la sesta vittoria di fila in casa, la terza consecutiva, si avvicina al quinto posto (un solo punto di distanza), per la prima volta segna 4 gol in un solo match. Un mese fa sembrava impossibile. E quella rossazzurra resta la miglior difesa dei campionati prof, l’attacco è il secondo più prolifico del girone. Il 4¬1 al Monopoli diventa una festa sotto il diluvio. Il tecnico Pino Rigoli, predica calma: «Abbiamo interpretato bene la partita, aggredendo subito l’avversario, ma i è inutile guardare la classifica. Si va di settimana in settimana, anzi di giorno in giorno visto che sabato saremo a Siracusa. Il gruppo è in crescita fisica e mentale, chiunque venga chiamato in causa risponde. Sono contento per Russotto, rinato dopo un avvio di campionato al di sotto delle sue possibilità; felice per Mazzarani (terzo gol di fila, quarto in stagione, ndr), per Paolucci che si è fatto trovare pronto e pochi secondi dopo essere entrato si è procurato il primo rigore stagionale e lo ha segnato. Contento per Barisic versione centravanti, ragazzo sul quale puntiamo molto»