STAMPA- Rigoli e i limiti del Catania

Redazione

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Dopo il derby il Catania rialza la testa (Corriere dello Sport)

“Oggi allenamento a porte aperte Fornito ko: fuori due settimane

“L’allarme torna a suonare, ma stavolta con moderazione. La sconfitta con il Siracusa ha lasciato inevitabili scorie […] Alla fine del match, ad esempio, puntuali sono arrivate le critiche a Pino Rigoli per avere schierato Mazzarani come “falso nueve” e per avere insistito in difesa con Parisi, che per quel che riguarda la fase difensiva lascia sempre un pizzico a desiderare. […]Si dirà che, con l’inserimento di Parisi, il tentativo era quello di presentare una squadra un po’ più a trazione anteriore. Ci può stare ma, pur considerando che in campo vanno anche gli avversari, quasi mai disposti a fare da sparring partner, ci si chiede perché questa squadra – e qui si passa alla questione atteggiamento – debba entrare in campo se non timorosa quanto meno più guardinga di quel che le qualità dei singoli e l’espressione di gioco vista col Monopoli renderebbero necessario. Il Catania ha grandi mezzi, davvero è nelle condizioni di poter mettere sotto qualunque avversario (basti ricordare che, limitatamente alle prime cinque in classifica, si è pareggiato a Matera e Foggia, si è vinto a Cosenza, in casa ci si è sbarazzati, di riffa o di raffa, di Juve Stabia e Lecce), ma quasi gioca a dare fiducia a chi gli sta di fronte, specialmente lontano dal “Massimino”. Questo è un limite che prima o poi bisognerà scrollarsi di dosso, perché la gente dal Catania vuole altro.