STAMPA – Rinaudo? Decidono i medici. Su Leto, Sannino

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Gyomber c’è, per Rinaudo decideranno i medici (La Sicilia 14 Ottobre 2014)

“Rinaudo rientrerà a La Spezia? Il mediano argentino sembra pronto. Il ragazzo avrebbe voluto giocare anche contro il Bari. Ma c’è un rischio da calcolare, una situazione che i medici devono gestire con oculatezza, senza lasciarsi tentare dalle giuste, legittime esigenze del tecnico e dal desiderio della società di vedere in campo la squadra più forte possibile. Rinaudo è reduce da uno stiramento e le cose stanno così: rientrando in una partita che si gioca su un campo sintentico, quello dello Spezia, per l’incontrista aumenta il rischio di una ricaduta. E, allora, la società, i medici, stanno valutando se è il caso di aspettare un altro turno di campionato per liberare dalla gabbia il leone Fabian, oppure se dare l’ok a Sannino che potrebbe rilanciarlo sabato fuori casa. Una valutazione che sarà verdetto definitivo venerdì, al momento delle convocazioni ufficiali. Un bel rebus, perché la presenza di Rinaudo, che poi in campo è uno che non si risparmia un solo attimo, è importante. Ma diventa più importante non rischiarlo, non forzare i tempi del suo impiego. Con Calello, per esempio, si è creata una necessità di impiego a tutti i costi che, la settimana successiva ha costretto il Catania a pagare dazio. Infatti, il centrocampista non è stato convocato per un riacutizzarsi di un malanno. Dicono che non sia una cosa grave, ma o è stato gestito male dal preparatore, oppure è stato talmente rischiato presto, da accusare nuovamente dolori ed era un pericolo che realmente Calello correva.

I colpi di testa fuori dal campo Leto sarà punito (La Sicilia 14 Ottobre 2014)

Convocato o no? Da valutare se Sannino lo porterà a La Spezia o lo lascerà fuori per qualche turno

“ Domenica pomeriggio Sebastian Leto è stato il primo calciatore a lasciare lo spogliatoio. Ha imboccato, dopo la partita con il Bari, il tunnel della zona mista e si è affrettato a raggiungere l’auto che aveva posteggiato nella zona d’uscita di via Ferrante Aporti. I compagni si sono attardati, Leto ha voluto lasciare il luogo del… delitto. Sannino in pubblico lo ha difeso (e come ogni allenatore che si rispetti non poteva fare altrimenti, per carità), ma siamo certi che in privato, alla ripresa degli allenamenti, lo ha rimproverato a dovere. Anzi, lo avrà fatto a muso duro, com’è abituato a fare quando ci sono cose che non vanno. Il mancato saluto, l’occhiataccia come per dire “perché mi hai cambiato” ha scatenato polemiche a non finire tra il pubblico che ha fischiato il ragazzo, invitandolo ad andare a casa e apostrofandolo con frasi irripetibili. Leto ha imparato la lezione? Pulvirenti ha fatto intendere, ieri, che il calciatore sarà punito e che la società non tollera comportamenti fuori luogo. Che poi si possa essere scontenti per una sostituzione ci può anche stare, ma un professionista di fama internazionale deve avere anche la capacità di tenersi dentro la delusione e di non andare in escandescenza […]Se ci saranno altre occasioni sarà un osservato speciale, uno al quale non sarà perdonato il minimo errore, sul campo e soprattutto fuori. Marchiato, Leto, per i suoi colpi di testa. E non quelli sotto porta, quelli lontani dal rettangolo di gioco. Ma ci sarà tempo per redimersi? Ci sarà lo spazio per riscattarsi?


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