STAMPA – Ritiro, promesse porte aperte

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Rosso come una FERRARI il CATANIA vuole correre (La Sicilia 12 Luglio 2014)

Conta la mentalità. «Dopo l’esperienza della stagione passata, una giusta mentalità ci permetterà di risalire»

“Si comincia. Corsa, altri esercizi nel chiuso di una Torre del Grifo blindata. C’è qualche tifoso che accompagna i figli ai vari corsi che si tengono tra piscina e palestra. Sbircia, cerca facce nuove. Trova Calaiò che s’aggira tra sede e centro sportivo. L’attaccante, infatti, firma e nel pomeriggio viene annunciato sul sito ufficiale. Comincia ad allenarsi anche lui nel centro sportivo che ha così tanto ammirato in questi giorni. Ci sono, poi, le dichiarazioni ufficiali rilasciate al sito. Soddisfazione, carica agonistica, voglia ai arrivare fino in fondo: «Il Catania mi ha voluto fortemente e non ho avuto dubbi, come del resto era logico che fosse considerando l’importanza della piazza e le ambizioni della società: il primo obiettivo, comune e fondamentale, è il ritorno in Serie A». Emanuele ha rinunciato alla Serie A, non senza polemiche da parte di De Laurentiis che ha sbandierato ai quattro venti di averlo dato gratis, salvo poi ricevere 350 mila euro in caso di promozione e di 20 partite disputate dal ragazzo che ha avuto solo parole dolci per il Catania: «Lasciare la categoria più importante non è difficile, per un calciatore, quando il progetto di risalita è così serio. Da siciliano, vivrò con una particolare emozione questa nuova avventura. Sul piano personale, spero di poter andare oltre i miei record in B: chiaramente è una speranza ed un traguardo, non una certezza, ma credo che non manchino i presupposti tecnici ed atletici». I grazie a presidente, ad, al procuratore Alessandro Moggi e, poi, ecco la virata sui tifosi rossazzurri: «Non mi piacciono le promesse, ma mi sento in grado di dare garanzie sull’impegno, che sarà massimo ed incondizionato. Mi piace lo slogan della nuova Campagna Abbonamenti e lo faccio mio: #ripartiAmo». Al di là delle parole, Calaiò è galvanizzato dall’idea di diventare protagonista nella sua terra d’origine: «Catania ha un potenziale enorme, il centro sportivo fa anche la differenza. Le motivazioni saranno forti». La cena, alle 8 della sera, chiude una giornata lunga. Oggi si riparte, ovviamente. Lavoro mattutino per tutto quanto il gruppo. Nel pomeriggio i 27 del Catania saranno divisi in più gruppi. Dipende dalle esigenze di ognuno dei calciatori. C’è chi deve curarsi fisicamente, chi deve perdere qualche chilo, chi ha bisogno di velocizzare il passo. Pellegrino vigila, Ventrone farà il marine, così come dicono, i dirigenti saranno tutti quanti lì a osservare curiosi. E i tifosi? Ci hanno assicurato porte aperte, appena possibile. Perché il nuovo percorso venga accompagnato dal pubblico.

Tutti a lezione dal mister e Pellegrino ha spiegato quanto e come si lavorerà (La Sicilia 13 Luglio 2014)

“Per garantire un cambio di passo, in tutti i sensi, Pellegrino ha effettuato un percorso non certo noto a tutti: «Ho studiato. Molto. Ho avuto la possibilità di girare di aggiornarmi. Ho assistito ad allenamenti di formazioni italiane ed europee. Ho imparato, perché qui mai si finisce di imparare, mi sono confrontato. Ho avuto modo di provare alcuni particolari in casa Catania e sono stato accompagnato, in questo senso, dalla disponibilità dei ragazzi». Ieri pomeriggio, come ci aveva anticipato, l’allenatore del Catania ha presieduto una riunione con i 27 calciatori, illustrando il proprio metodo d’allenamento previsto per l’intera stagione. Pellegrino agirà con il conforto e il pieno supporto di medici, preparatore, staff di collaboratori, come lo storico (ormai, non è per l’età che è ancora… verde) Pino Irrera, come il preparatore dei portieri Biato, tanto per fare un esempio. Ai suoi ragazzi, Pellegrino ha parlato di mentalità da riacquistare, soprattutto. Per la tecnica ci sarà tempo. E, sugli avversari, aveva anche dichiarato, nei giorni scorsi: «Molte squadre si stanno attrezzando con nomi e organici di lusso. Noi dobbiamo vincere, non sarà una passeggiata. Nella stagione scorsa abbiamo sbagliato tutti quanti, ma adesso con la giusta mentalità arriveremo fino alla fine».


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