STAMPA- Rivali: Il Lecce verso Rende

Fonte: Leccezionale.it
Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Lecce, fai attenzione alle frecce del Rende» (Quotidiano di Puglia)

“Contava di essere in tribuna a Lecce, domenica scorsa, per la partitissima dell’anno con il Catania, Franco Giugno. «Dovevo venire già venerdì, mi avevano invitato amici della società. Poi non mi è stato possibile. Il Lecce ero andato a conoscerlo già nel ritiro calabrese, c’era Robertino Rizzo. Si cullavano i sogni di una grande stagione, lassù a Lorica. Poi si sa com’è il calcio. Le cose presero un’altra piega. E l’arrivo di Fabio Liverani è servito a scrivere una favola bella che alla fine porterà il Lecce in B. Ed io alla grande festa voglio esserci. Conosco il presidente, grandissimo. Sono amico di famiglia di Mauro Meluso. Ci sentiamo sempre. Una grande persona, un grande uomo. Un ragazzo d’altri tempi, con una straordinaria competenza tecnica. A Lecce sta costruendo da due anni un capolavoro». Franco Giugno è un calabrese di Rende. «Ma mi sento anche un uomo di Gallipoli. Due territori ai quali sono legato. Rende perché è il luogo della mia vita, della quotidianità, dove ho vissuto la gioia della promozione in serie C prima di farmi catturare dal fascino gallipolino, una vicenda sportiva ed umana di quelle che ti segnano l’animo per sempre». Franco Giugno adesso ha 61 anni. Ultima panchina il Moltalto, Eccellenza. «Ma a quei livelli non ci voglio tornare. Preferisco attendere. La serie D mi ha regalato gioie indimenticabili, Gallipoli su tutte». Poi, il flash back. «Mi aveva portato a Gallipoli, alla corte di Barba, un altro calabrese, Danilo Pagni che adesso è nel Milan. Barba, all’epoca, aveva un progetto grandioso, “B come Barba”. Era l’anno 2004-2005, Barba aveva collaboratori di valore come Antonio Vallebona, Vito Faggianelli, che adesso guida il Gallipoli verso un’altra rinascita. In riva allo Jonio arrivarono calciatori che avrebbero poi fatto grandi cose nelle categorie superiori, Josè Ignacio Castillo, Riccardo Innocenti. Segnarono 46 gol in due. Di gol ne facemmo cento. Segnavano tutti, Minadeo, Raimondi, Riccardo, gli altri. C’era Marco Carrozza che prendeva già il volo verso la serie A. Fu una cavalcata fantastica, una promozione trionfale in C/2. Sento che il Salento vivrà un’altra stagione magica, il Lecce in B, il Gallipoli di nuovo in serie D. Magari risale pure il Brindisi che portai ai play off, persi beffardamente ».

 

Il Lecce da un esame all’altro: c’è lo scoglio Rende (La Gazzetta dello Sport)

“Gli esami non finiscono mai per il Lecce. Dopo gli scontri diretti con Trapani e Catania si profila all’orizzonte la trasferta in casa del Rende, quarta forza del campionato. Uscita indenne dalle due sfide con le siciliane, la squadra di Fabio Liverani è attesa da un’altra dura prova, sul campo della squadra rivelazione del girone che è reduce da tre vittorie consecutive. Peraltro c’è l’incognita sul trequartista: Pacilli è ancora infortunato ed è fermo ai box anche Costa Ferreira, che da martedì si allena a parte per un’infiammazione alla caviglia sinistra. MERCATO Difficile che possa arrivare in tempo utile un’alternativa dal mercato. Anche perché la caccia al trequartista si sta rivelando più complicata del previsto. Sfumati gli obiettivi Chiaretti (resterà al Cittadella) e Sarno (è andato al Padova), restano i problemi di natura ambientale a ostacolare la trattativa con il Matera per Strambelli, che resta congelato e quasi certamente non arriverà. Il Lecce sta dunque valutando altri profili, ma bisognerà attendere i primi giorni della prossima settimana per una soluzione definitiva.