STAMPA – Sannino sbaglia modulo, poi aggiusta tutto

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Trapani-Catania 2-2: Abate e Basso illudono i granata, Leto firma la rimonta (Goal.com)

“Nel lunch match della quattordicesima giornata di Serie B, il Trapani si lascia rimontare dal Catania. All’iniziale doppio vantaggio di casa ha risposto l’argentino. Trapani e Catania regalano ai sostenitori siciliani un frizzante pareggio per 2-2 in una gara dai due volti. Trapani straripante nella prima frazione che, per due volte in pochi minuti, buca la rete di Frison con Abate, abile a sfruttare una papera della difesa etnea, e una conclusione vincente di Basso. La metamorfosi del Catania, in apertura di secondo tempo, risveglia il senso del goal sopito di Leto, che trova le prime gioie stagionali infilando per ben due volte la rete di Gomis […]La reazione degli etnei dopo il doppio svantaggio è fiacca e prevedibile, nonostante i tentativi di Sannino di conferire maggior spinta offensiva alla propria squadra, spostando in avanti il baricentro della squadra, con Rosina ed Escalante più avanzati sulle fasce laterali. Martinho è costretto a dare forfait per un problema muscolare e cede il posto all’attaccante albanese Cani. L’impressione che se ne trae è che la reazione degli uomini di Sannino sia più apprezzabile sul piano nervoso che su quello pratico. Le occasioni da rete per i catanesi latitano, mentre fioccano le ammonizioni con i rossazzurri, che per 3 volte, finiscono sul taccuino dei cattivi nei minuti finali della prima frazione. Rinaudo fallisce una ghiotta opportunità, gettando alle ortiche un’ occasione da posizione favorevole, un istante prima che l’arbitro mandi le squadre al riposo.

E’ il derby dei rimpianti (La Sicilia web)

Tra Trapani e Catania succede di tutto: granata avanti 2-0 dopo 20′ con Abate e Basso, i rossazzurri pareggiano nella ripresa con una doppietta di Leto e in superiorità numerica (espulso Ciaramitaro) sfiorano la vittoria con Rosina. Sannino sbaglia la formazione iniziale, decisivo il cambio di modulo con l’ingresso di Cani

“Potrebbe perdere, rischia di vincere. Alla fine pareggia. Succede un po’ di tutto al Catania nel derby di Trapani, specchio fedele di un campionato sempre pronto a riservare sorprese. L’incrocio siciliano con i granata è fatto di alti e bassi, come l’intera stagione dei rossazzurri sino a questo punto, e finisce con l’esaltare alcuni dei giocatori più deludenti in questa prima parte di torneo: Leto in primo luogo, ma anche Cani […]Gli etnei regalano un tempo, il primo, agli avversari, che mostrano più ritmo e un migliore approccio alla partita. Privo, tra gli altri, di un uomo-chiave come Calaiò, Sannino sbaglia formazione proponendo un 4-4-1-1 in cui Leto è troppo solo in avanti e il sostegno del rientrante Almiron non arriva anche perchè il raggio di azione dell’argentino è limitato. Il Catania fatica pure sugli esterni, dove Sauro non riesce a mascherare il fatto di essere un centrale adattato sulla fascia destra e, a centrocampo, Martinho paga le condizioni precarie […]Lento e macchinoso, il Catania non riesce a entrare nell’area granata e ci prova da lontano senza precisione. La svolta arriva con la sostituzione forzata di Martinho per Cani: Sannino fornisce una spalla a Leto, avanza Rosina, arretra Almiron in un centrocampo a tre (consentendo all’argentino di dare ordine alla manovra senza mettere a dura prova i propri limiti dinamici) e la partita cambia.

Serie B, il Catania rimonta il Trapani Leto riporta in parità il derby siciliano (La Sicilia)

“Catania piuttosto lento e prevedibile in avvio, mentre parte forte la formazione di Boscaglia che sorprende gli etnei con la sua rapidità e vivacità andando già vicina al vantaggio al 4’ quando Frison si oppone prima a Nadarevic e poi a Ciaramitaro. Ma il gol è nell’aria e al 9’ Abate sblocca il risultato, concludendo con un destro molto angolato una splendida ripartenza dei granata. In mezzo c’era stato anche un sussulto degli etnei con Martinho ma senza fortuna. Gli uomini di Sannino provano ad appoggiarsi alle invenzioni di Rosina ma la difesa trapanese è attenta e al 19’ il Catania capitola di nuovo: a ispirare è Mancosu, palla in area per Basso che trova l’impatto vincente. Il solito Rosina prova a suonare la carica e si presenta al tiro in due occasioni, senza mai centrare la porta, mentre al 32’ Gomis si oppone ad Almiron. Sannino perde per infortunio Martinho, al suo posto Cani per un più offensivo 4–3–3, e proprio l’albanese sfiora la rete sul finire del tempo […]Il nuovo modulo varato da Sannino per l’infortunio di Martinho sembra mettere più in difficoltà i granata di Boscaglia […]il Trapani resta in dieci e tre minuti dopo arriva il pari dei rossazzurri, anche stavolta firmato da Leto che da pochi passi non sbaglia sul cross di Cani dalla sinistra. Nel finale chance per Rosina ma Gomis salva, poi proteste Trapani per un mani in area avversaria.

E’ Trapani a metà Leto uomo derby Il Catania respira (La Gazzetta dello Sport)

“pettacolare pareggio nel derby dell’amicizia. Il Trapani va avanti di 2 gol e si fa raggiungere dal Catania che sfiora anche il gol della clamorosa vittoria. Provinciale esaurito, con nuovo record d’incasso (ma non di presenze) e subito infuocato dall’uno-due della squadra di Boscaglia, che in 19 minuti va un paio di volte in gol con due baluardi della vecchia guardia. Su un contropiede innescato da un lungo lancio di Basso, Abate buggera Capuano il cui tocco di testa verso il portiere è troppo blando e permette all’attaccante granata (inserito al posto dell’indisponibile Iunco) di proseguire la corsa solitaria verso Frison, battuto da un diagonale imprendibile. Il raddoppio 9 minuti dopo è opera di Basso, che in spaccata da pochi passi infila il preciso invito di Mancosu pescato in area da Rizzato. Il Catania sbanda clamorosamente anche per i continui aggiustamenti tattici cui è costretto dallo strano impiego di Almiron in veste di trequartista dietro l’unica punta Leto. Sannino fa un breve tentativo di 4-2-3-1 con Escalante e Rinaudo in mediana e Martinho-Rosina- Almiron dietro Leto. E poi passa al 4-3-3 arretrando Almiron.


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