STAMPA – Sassuolo, cambiare o non cambiare?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Obiettivo Sassuolo: rompere il lungo digiuno in trasferta (La Gazzetta di Modena)

I neroverdi non vincono fuori casa dal 16 aprile scorso Mail “Massimino” è da sempre la fortezza del Catania

“16 aprile 2013, Reggina-Sassuolo 0-2: in riva allo Stretto, i neroverdi piazzano il colpaccio esterno. E, sei mesi e una promozione in A dopo, aspettano ancora di riassaporare il sapore per l’impresa in trasferta. Catania non è proprio ilcampopiù facile in cui vestire i panni del corsaro ma, dopo essersi sbloccati al Mapei Stadium, Berardi e compagni sognano i primi tre punti esterni. CINQUESORRISI Vercelli, Vicenza, Ascoli, Varese e Reggio Calabria: questi i teatri delle cinque vittorie lontano dall’Emilia del Sassuolo 2013. Untrend davvero niente male fino a Reggio Calabria: poi i neroverdi rallentano e nelle ultime trasferte dell’anno (nel derby col Modena e a Lanciano) arriva un solo punto. Poco male, visto che comunquea fine stagione arriverà la storica promozionein A. ASTINENZA Il digiuno prosegue nella massima serie, complice il disastroso avvio di stagione. A Torino e a Verona il Sassuolo è punito oltre i propri demeriti ma al San Paolo, dopo le sette sberle nerazzurre, arriva un pari che vale quanto una vittoria. E’ il primo, storico punto del Sassuolo in A e i neroverdi lo raccolgono sul campo di una delle più autorevoli pretendenti al tricolore. A Parma, dopo un tempo terminato in paritàmacol Sassuolo in superiorità numerica, sembrano materializzarsi tutte le condizioni per centrare il primo successo esterno in assoluto in serie A ma un secondo tempo sciaguratomanda alle ortiche i sogni di gloria di Magnanelli&C.

Orgoglio Sassuolo: Di Francesco punta ancora sul modulo 3-5-2 (La Sicilia 26.10.2013)

“Il primo impatto con la Serie A è stato faticosissimo e, sotto certi aspetti, è parso devastante. Quattro sconfitte, due delle quali con punteggi pesantissimi (1-4 e 0-7, con Livorno e Inter), nelle prime quattro partite, il Sassuolo ha subito pagato un tributo elevatissimo all’inesperienza, quant’è bastato a fare credere che il finale della sua bella storia fosse già scritto. Eppure la squadra di Eusebio Di Francesco è riuscita a frenare la caduta, facendo leva sulla fiducia della società e traendo il massimo profitto da interventi di mercato che, operati in extremis, sono riusciti ad incrementarne, e non poco, la cifra, in termini di esperienza, soprattutto. Il primo squillo a Napoli, dove i neroverdi sono riusciti nell’impresa di frenare lo slancio dell’undici di Benitez al San Paolo, di imporre l’alt alla Lazio e, dopo la battuta d’arresto di Parma (quinta sconfitta, dato che l’appaia al Catania), di superare il Bologna, lasciandolo solo in fondo alla classifica. Segnali di crescita (cinque punti nelle ultime quattro partite) che il Sassuolo è chiamato a confermare a Catania, sul campo di un avversario con il quale condivide sia i risultati (una vittoria, due pareggi, cinque sconfitte) sia la classifica (terz’ultimo posto, con l’undici rossazzurro una spanna su per la migliore differenza reti) se non proprio le prospettive. Il che basta e avanza per fare della partita di domani pomeriggio al Massimino una vera e propria spareggio che nessuno potrà permettersi di perdere. Posta in palio altissima, in gioco, c’è davvero la prospettiva di mutare il corso della stagione, e per la squadra di De Canio, particolarmente, attesa com’è da impegni di calendario severissimi (Juve e Napoli da affrontare, entrambi, in campo esterno): premesse, tutte, per un confronto ad altissima tensione agonistica, ma non povero di contenuti tecnici, il buon calcio che giocano gli uomini di De Francesco, visti e apprezzati al Massimino in una sfida di Coppa che il Catania soltanto in extremis riuscì a risolvere a proprio favore (decisivo un guizzo di Gomez, a poco più di dieci minuti dalla fine, in fondo ad una partita che la formazione emiliana, destinata poi a primeggiare in Serie B, aveva parecchio tenuto in pugno), è in tal senso una garanzia. Che Sassuolo sarà, al Massimino, e soprattutto, quale sarà l’atteggiamento, mentale e tattico, con il quale proverà a mettere sotto scacco il Catania? Una cosa è certa, sotto questo aspetto, la formazione di Di Francesco la partita proverà a giocarsela.

Sassuolo, possibili novità (La Sicilia Web)

“Il tecnico Di Francesco sta valutando se passare dal 3-5-2 al 4-2-3-1 affiancando Magnanelli, al rientro dalla squalifica, a Marrone. Acerbi per Rossini in difesa

“Possibili novità in vista per il Sassuolo. In occasione della partita di Catania, il tecnico Di Francesco sta valutando se virare dal 3-5-2 al 4-2-3-1 affiancando Magnanelli, al rientro dalla squalifica, a Marrone. In questo caso, il sacrificato sarebbe Laribi. L’altra novità rispetto al successo sul Bologna è l’utilizzo di Acerbi al posto di Rossini nel quartetto difensivo, che vedrà Antei a destra e Longhi (favorito su Ziegler) a sinistra. In attacco Schelotto, Kurtic e Berardi agiranno alle spalle di Floro Flores, ancora preferito a Zaza. Se invece fosse ancora 3-5-2 l’unica novità potrebbe essere l’impiego di uno fra Laribi o Missiroli per Magnanelli e Berardi più alto con Floro Flores. Indisponibili gli infortunati Valeri, Gomes, Masucci e Terranova

Modena Today

“Non dovrebbero esserci tanti cambiamenti tra gli undici titolari che scenderanno in campo domani al ‘Massimino’ rispetto a quelli visti domenica scorsa contro il Sassuolo. Marrone ancora al posto di Magnanelli anche se Di Francesco fa capire che presto potrebbero anche giocare insieme, ma non domani. “Dobbiamo dare continuità al nostro spirito che è migliorato e continuare dal punto di vista del gioco con praticità e combattività – ha detto il Mister neroverde alla vigilia della gara -, facendo qualcosa di meglio in fase difensiva. Maran aveva fatto benissimo, ora il Catania ha un allenatore molto esperto, quindi sarà una gara dura anche per l’ambiente che troveremo. Marrone è arrivato infortunato e può crescere ancora come tutta la squadra. Abbiamo cercato di tenere l’attenzione ancora molto alta”.

 


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