STAMPA – Scoprendo Maran.. e Lopez

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

È Lodi il più richiesto ma vuole rimanere (La Gazzetta dello Sport)

“La Fiorentina lo insegue da un anno, Catania che fai? Biato preparatore dei portieri: sponsorizza Frison

“Il Catania sta lavorando per metter su una squadra che possa essere anche nella prossima stagione tra le protagoniste del campionato. Nel corso dell’ultimo torneo, concluso all’undicesimo posto con 48 punti, il centrocampo ha sempre tenuto una resa ben al di sopra della media. Gioco brioso, velocità e pressing asfissiante a centrocampo le caratteristiche migliori della formazione plasmata da Vincenzo Montella. Lodi, Almiron, Barrientos, Izco, Llama e lo stesso Biagianti hanno guidato per mano la squadra che ha divertito tutti, anche coloro che guardavano con diffidenza i rossazzurri. Per questi giocatori, le società interessate sono tante, ma dovranno mettere le mani al portafogli: nessuno di loro è in scadenza di contratto. Per Maran, Gasperin ed il d.s. Nicola Salerno non dovrebbero esserci tanti dubbi legati alla mediana, visto il rendimento: si cambierà qualcosa solo se qualcuno si presenterà coi soldi in mano.

Inter in ritiro dal 6 luglio LUdinese anticipa tutti (Tuttosport)

“L8 luglio inizieranno a lavorare in contemporanea il passato e il presente di Pietro Lo Monaco: il Catania scoprirà i metodi del nuovo tecnico Maran nel centro di Torre del Grifo.

Diamanti, c’è l’asta (Tuttosport)

“Il Genoa chiude per il brasiliano Anselmo : un milione al Palmeiras. Il Catania si è informato col Vicenza per il centrocampista Botta , mentre in attacco piace il brasiliano Caetano Calil (Crotone, che ha già preso Krcic , il suo sostituto): sul giocatore, tuttavia, è forte il pressing del Bologna che sta trattando la comproprietà.

«Il Milan non mi ha mollato, magari chiama» (La Sicilia)

“«Gallina»… ingrata.

“È evidente che Maxi Lopez per la prossima stagione continua a vedersi dappertutto, fuorché a Catania: «Diavolo» a parte, l’argentino fa l’occhiolino a Juventus, Napoli e Parma

“Certo che fa un po’ specie vedere il signor Maxi Lopez proporsi senza soste, o giù di lì, al miglior offerente. Che la sua avventura ai piedi dell’Etna lui l’abbia considerata conclusa lo stesso giorno che ha lasciato Catania per andare a soggiornare nella suite di un grande albergo milanese, in attesa della chiamata di Adriano Galliani, appare evidente, ma ci sono modi e modi di congedarsi dalla gente che lo ha osannato per un campionato intero e per altri due spezzoni – uno nell’anno del suo arrivo, l’altro in quello della sua partenza – perdonandogli anche certe amnesie in campo e certi scatti di reazione che ad altri sarebbero costati fischi a mai finire e pure qualcosina di più. Ricordate lo sgradevole siparietto che portò Lodi a sbagliare un calcio di rigore nella gara poi persa contro il Chievo? O quei guanti buttati in malo modo, dentro l’area di rigore, sempre mentre il Ciccio rossazzurro si apprestava a calciare dal dischetto il penalty che permise di riaprire la gara di Parma? Per non dire dei lauti guadagni realizzati con la maglia rossazzurra addosso, che faranno anche parte del «gioco», ma che gli sono pur sempre stati corrisposti. Insomma, un minimo di riconoscenza sarebbe lecito attenderselo. Invece il signor Maxi Lopez, che di Catania ha comunque fatto un trampolino di lancio per un ritorno nel giro del calcio che conta dopo le non esaltanti esperienze vissute in Russia e in Brasile, da quando ha concluso il campionato con un… Diavolo per capello non fa altro che accostarsi a quella o a quell’altra squadra.

Il pianeta Maran (La Sicilia)

“A Varese ha utilizzato il 4-4-2, ma in passato anche il 4-2-3-1 e il 4-3-3, il modulo di riferimento del Catania. Le squadre di Maran sono equilibrate e pratiche al tempo stesso

“Nel mondo pallonaro si dice che il neo tecnico del Catania studia e prova le tattiche da trasmettere ai suoi calciatori in campo usando bicchieri e tovagliette anche al tavolo dei bar. Scenderà al Sud dopo una carriera spesa quasi interamente nel profondo Nord-Est. Dai derby soft col Cittadella e il Vicenza al derbissimo col Palermo. Ma le sfide non lo spaventano perchè sa affrontarle sempre con umiltà e determinazione. Come ha dimostrato nello scorso novembre, quando ha preso per i capelli il Varese, precipitato in zona play out, e lo ha traghettato alla finale promozione persa contro la Sampdoria. Tattiche. Maran, che ama ascoltare la musica classica e gli U2 (la sua canzone preferita è “One”), tatticamente è un versatile. A Varese ha utilizzato il 4-4-2, ma in passato anche il 4-2-3-1 e il 4-3-3, il modulo di riferimento del Catania. Le squadre di Maran sono equilibrate e pratiche al tempo stesso. «Ogni volta che l’ho incontrato – testimonia Ventura, che ha issato in A il Toro – mi ha fatto sudar sangue, modificando spesso il modulo tattico, provvedendo a cambi non sempre facili da decifrare». Nell’ultimo Varese privilegiava la manovra con palla a terra ma anche vivacizzata da un pizzico di fantasia. «Da metà campo in avanti – puntualizza Pea, allenatore del Sassuolo giunto terzo in campionato – sa sempre concedere spazio all’estro di centrocampisti ed attaccanti. E’ una sua precisa caratteristica grazie alla quale fa giocare e divertire le sue squadre».

 


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