STAMPA- Serie B: chi sale, chi scende, chi resta

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Granoche salva Modena Entella, la favola è finita (La Gazzetta dello Sport)

“I n una stagione in cui è stato non soltanto la ciliegina, ma l’intera torta, Pablo Granoche si è preso anche l’onore di segnare (su rigore) il gol che ha certificato la sofferta salvezza. Saluta l’Entella e con due pareggi resta in B il Modena, per la gioia dei propri tifosi e del Brescia, che si toglie dai piedi la rivale più scomoda nella corsa a un possibile ripescaggio se il Parma dovesse precipitare in D. Sarebbe stato paradossale se a retrocedere fosse stata la squadra con la quarta miglior difesa e il capocannoniere del torneo (Granoche, appunto, con 20+1 gol, più della metà del bottino dell’intera squadra). Ma se non ci saranno svolte in società – Caliendo anche ieri è stato duramente contestato – anche il prossimo sarà un anno di patimenti. Molto si capirà dalla scelta del tecnico: ancora Pavan che ha salvato la squadra (e costa poco) o Tesser, di cui si parla? Al patron la riposta. ADDIO ENTELLA L’Entella torna in Lega Pro 13 mesi dopo la storica promozione. In quelle ore il presidente Antonio Gozzi aveva detto: «Con uno stadio nuovo e un arabo che acquista il 50 per cento delle quote della società, potremmo anche pensare di andare in A». L’arabo non è arrivato, lo stadio è quello di sempre e la Serie A è lontana dai pensieri, soprattutto adesso. Se in campo la stagione è stata travagliata, fuori non sono mancati i guai: prima l’alluvione, poi l’arresto di Gozzi per questioni extracalcio. Eppure il mercato di gennaio aveva fatto ben sperare. L’arrivo di Sforzini, Cutolo e Masucci sembrava una garanzia. Invece si è dovuti arrivare anche al cambio di tecnico: Prina, che aveva portato l’Entella dalla Seconda divisione alla Serie B, è stato sostituito da Aglietti, che però ha conquistato 7 punti in 7 partite (una sola vittoria, con il Latina) più i due inutili pareggi nel playout (e sarà confermato in Lega Pro). Avrebbe meritato qualcosa di più, soprattutto a Vicenza e Livorno, e qualche decisione arbitrale controversa ha avvelenato il cammino, ma la retrocessione non si può attribuire alla sfortuna e ai presunti torti. I rinforzi di gennaio per esempio hanno reso poco: 6 gol Sforzini (0 con Aglietti), 3 Masucci e 2 Cutolo

Bologna e Pescara è da tutto esaurito: in 30mila al Dall’Ara (La Gazzetta dello Sport)

“Archiviata l’andata con poca soddisfazione (0-0), martedì sera (ore 18.30) la finale di ritorno stabilirà chi tra Bologna e Pescara salirà in Serie A. Alla squadra di casa basterà non perdere, mentre gli ospiti sono costretti a vincere. E senza code: al 90’ finirà tutto. Va segnalato che la stagione scorsa ha vinto i playoff la quarta in classifica (il Cesena) e il precedente incoraggia il Bologna, mentre mai una settima (come oggi il Pescara) l’ha spuntata in questi playoff. Ma più della cabala, conta la condizione delle squadre, che in questi playoff hanno fatto un vero tour de force visti i tempi ristretti tra le partite (e iil Pescara ne ha fatta una in più). Ecco come stanno. QUI BOLOGNA Rientrati in charter nottetempo da Pescara, i rossoblù sono tornati subito in campo a Casteldebole ieri mattina per svolgere un lavoro diviso in due gruppi: defaticante per i titolari della gara dell’Adriatico e più intenso per i rincalzi, che hanno giocato anche una partitella. Oggi pomeriggio è in programma un allenamento al Dall’Ara aperto al pubblico per creare un ambiente carico in sinergia coi tifosi, poi la squadra andrà in ritiro in un hotel della periferia. La risposta ai botteghini infatti è stata finora molto forte: sono stati bruciati i biglietti della curva Bulgarelli (quella che raccoglie gli ultras bolognesi), i distinti laterali e centrali, totale 29mila tagliandi, quindi si conta di arrivare al tutto esaurito con 30mila spettatori. Intanto il club invita i bolognesi ad addobbare i balconi e le finestre con vessilli rossoblù per coinvolgere tutta la città nella corsa alla serie A. Sul fronte degli infortunati c’è ottimismo per il recupero di Matuzalem, vittima di un risentimento muscolare, mentre vengono monitorate di ora in ora le condizioni di Maietta e Krsticic.

Como-Bassano, prima tappa per la B (La Gazzetta dello Sport)

“F inale d’andata oggi nei playoff della Lega Pro. Como e Bassano, arrivati rispettivamente quarto e secondo nel girone A, si ritrovano contro per conquistare la Serie B. Di fronte una squadra specialista in promozioni (tecnico Sabatini compreso) e una che invece così in alto non c’è mai stata (e con il tecnico Asta pronto a fare comunque il salto verso Novara). Il ritorno sarà invece domenica prossima, quando in caso di parità di punteggio e di reti ci saranno prima i supplementari e poi, eventualmente, i rigori. Ecco come le due squadre arrivano al primo round.