CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Brescia, l’Airone c’è «Ma siamo pochi» (La Gazzetta dello Sport)
Iaconi dopo la vittoria con il Latina firmata Caracciolo «Questa rosa, se completata, può fare buone cose»
“Andrea Caracciolo come Renato Cesarini. Due partite di Coppa Italia, due retiqualificazione negli ultimi minuti: il rigore del 21 al 94’ contro la Pro Vercelli 8 giorni fa, la zampata contro il Latina ieri sera all’88’. L’10 proietta il Brescia al quarto turno contro la Sampdoria, a Genova, e soprattutto con il morale alle stelle in vista dell’inizio del campionato (se inizierà), sabato a Frosinone: una bella spinta per annullare più presto che in fretta quel 3 di partenza. Attesi rinforzi Eppure questa squadra, risorta dalle ceneri del rischiofallimento di metà luglio, andrebbe puntellata con almeno un innesto mirato in ogni reparto: «Questa rosa, se completata, può fare buone cose», dice l’allenatore Ivo Iaconi, che proprio contro il Latina, l’8 marzo scorso, aveva debuttato alla guida del Brescia, chiamato da Gino Corioni per sostituire Cristiano Bergodi, esonerato dopo la sconfitta interna con il Carpi.
La polemica «Arbitri prevenuti nei confronti del Bari» (La Gazzetta dello Sport)
Il d.s. Antonelli dopo la Coppa: «Ho una sensazione… La squadra? È nuova e ha bisogno di tempo e lavoro»
“Una brutta botta, l’eliminazione dalla Coppa. Ma potrebbe rivelarsi molto più salutare del passaggio del turno. A patto che il Bari capisca dove migliorare e non si limiti a focalizzare i torti arbitrali. «Il direttore di gara è solo una componente di una partita — riflette il d.s. biancorosso Stefano Antonelli —. Gli arbitri di B sono giovani, si stanno impegnando, vanno aiutati a superare le difficoltà. Anche se…». Anche se… «Credo che siano un po’ prevenuti nei confronti del Bari. Ho qualche anno di carriera alle spalle per non avvertire certe sensazioni». Il Bari di Paparesta è antipatico a qualcuno? «Lo escludo categoricamente. Me ne accorgo ogni giorno di più, siamo tenuti in grande considerazione anche dai grandi club. Il calcio italiano ha bisogno come il pane di una realtà imponente come la nostra ».
Latina, che peccato «Ce la siamo giocata È mancato solo il gol» (La Gazzetta dello Sport)
Beretta amaro per l’10 del Brescia «Loro più concreti Adesso guardiamo al campionato»
“Mario Beretta rivede uno stadio che conosce bene ed è un ritorno amaro per il tecnico milanese, che alla guida del Brescia era stato esonerato in Serie A, quattro stagioni fa, dopo 7 partite e 6 punti. Alla fine quella squadra retrocesse. Adesso il suo Latina esce dalla Coppa Italia a un istante o poco più dai supplementari: la maledizione del Rigamonti. «Peccato, la partita era stata equilibrata, ma non abbiamo concretizzato», si rammarica Beretta. Buona la partenza, ma alla distanza è uscito il Brescia, che ha insistito fino alla fine. «Veramente la mia formazione mi è piaciuta di più nel secondo tempo dice l’allenatore del Latina . Potevamo spingere di più, avremmo dovuto farlo per risolvere una partita giocata alla pari, in costante equilibrio. A vederci adesso, noi e il Brescia siamo più o meno lì. E l’equilibrio regnerà durante la stagione, nella speranza che i risultati per noi alla fine siano decisamente diversi. Il nostro torto è stato pungere poco. Anzi, non abbiamo proprio fatto gol. Il Brescia invece sì»
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