STAMPA – Spolli, Izco e Pitu, rientri importanti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Arrivano i “rinforzi” riecco Spolli e Izco (La Sicilia 26.11.2013)

Nicolas guardiano di Mario Balotelli

Un mese di stop per infortunio, adesso l’argentino sembra recuperato al cento per cento

“Un solo giocatore non ti risolleva. Non la situazione disastrosa in difesa, forse neanche il morale. Ma il rientro di Nicolas Spolli – a questo punto lo diamo per certo – potrebbe condizionare in positivo la prestazione della difesa, che dovrà opporsi alla rabbia del Milan e delle sue stelle super celebrate e anche attive quanto basta sui social network. Spolli, dunque, al posto di Legrottaglie, che ha bisogno di tirare il fiato? Alla vigilia dell’inizio del ritiro in casa, il Catania riflette e De Canio comincia a scegliere il meglio possibile. Che cosa porta, in garanzia, l’argentino? Entusiasmo, perché non gioca da tempo, perché il suo apporto è stato sempre prezioso. Spolli è uno dei calciatori con il rendimento più positivo e, in questa fase della stagione, fra insicurezze, sfortuna, errori pazzeschi, si deve fare affidamento su chi ha i nervi saldi e un pizzico di amor proprio. Non che gli altri non ne abbiano.

Serve la corsa di «Marianito» (La Sicilia 26.11.2013)

Quella maledetta caviglia da gestire giorno per giorno. E senza riposo alcuno…

“Mariano e la sua corsa. Mariano e la fascia di capitano e di uomo squadra che porta fisicamente e nel cuore durante le gare. Mariano e il sacrificio di giocare dalla seconda di campionato con una caviglia gonfia e con un dolore da non raccontare. Izco che sorride, facendo finta di nulla, mentre vorrebbe urlare perché, quando cammina, fa finta di nulla, mentre dovrebbe zoppicare. Izco manca, il Catania perde. Sembra una costante, ma intanto questo ragazzo con i capelli alla moda e l’auto elettrica, che non diffonde gas nocivi per le strade della città, manca a tutti: allenatore, compagni, tifosi. Vale il discorso di Spolli. Nessun singolo fa la differenza, questo è un concetto che nel calcio e, trasferito al Catani d’oggi, dev’essere ben chiero. Ma il centrocampo con Izco ha qualcosa in più e questo nessuno lo potrà contestare. Avrà, sì, il cambio di passo che il Catania stenta a trovare e anche la fase di non possesso, che De Canio predica invano. La corsa senza palla è fondamentale per arrivare alla superiorità numerica o per tamponare in difesa, quando ci si trova sbilanciati. E, allora, aspettiamo che la caviglia si rimetta a posto, perché troppi sforzi ha fatto quando, invece, i consigli migliori erano chiari: riposo e, poi, riposo. Izco contro il Milan rischia di non esserci. Diciamo che, oggi, le possibilità sono pari al 50 per cento. Una buona percentuale, se si pensa quante partite ha fatto l’argentino della prima ora, anziché fermarsi, com’era più logico.

Con Barrientos tornano estro possesso palla da sfruttare per le punte (La Sicilia 26.11.2013)

“Il tecnico Gigi De Canio traccerà le linee guida dell’allenamento quotidiano. Si procederà per gradi, ma soprattutto farà da sottofondo la continua ricerca del giusto approccio, e il match con il Milan non sarà di facile lettura e gestione. Ma una reazione serve. E anche immediata. Izco e Almiron restano in forse, Bergesio e Bellusci non ci saranno di sicuro. Alvarez? Sì, ci sarà, perché il coraggioso capitano di giornata, in quel di Torino, sponda granata, non si ferma. Neanche di fronte a un taglio da far mancare le forze a chiunque. Formazione? No, inutile azzardare, perché sarà una lunghissima settimana di lavoro e di verifiche. De Canio metterà in campo i più in forma, cercando di non dover incorrere in cambi al 35′ del primo tempo per i rimedi in corsa. E Barrientos? Ecco, se azzardiamo previsioni di undici titolare, Barrientos è da considerare. Sta meglio, ha giocato per l’emergenza a Torino, potrebbe dare più spinta in avanti e fantasia al gioco rossazzurro. Almeno questo è quel che il Pitu ha sempre garantito. Contro il Milan ha un conto aperto dalla stagione scorsa. Forza, coraggio e gestione dei nervi. Ecco che cosa chiedono i tifosi al «Puffo».


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