CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Lotta per la salvezza Serie A, cinque squadre nella zona calda (Il Pallonaro)
“Bologna-Catania sarà la sfida che deciderà buona parte della corsa alla salvezza: gli etnei retrocederebbero sia pareggiando che perdendo, il Bologna con una sconfitta sarebbero penultimi. Vincendo le ultime due i ragazzi di Pellegrini potrebbero salvarsi, ma solo se il Chievo non fa più di un punto nei prossimi 180 minuti o il Sassuolo zero. Più probabile, anche se difficile, la prima ipotesi; e poi il Livorno, fanalino di coda del campionato che se la dovrà vedere con Fiorentina e Parma, non proprio una passeggiata. Se invece Chievo, Sassuolo, Catania e Bologna dovessero concludere la stagione appaiate a 32 punti, allora si andrebbe a guardare la classifica avulsa che premierebbe clivensi e neroverdi, con felsinei e rossazzurri in Serie B, a meno che questi ultimi non vincano a Bologna con almeno tre goal di scarto.
STATISTICHE OPTA (Eurosport)
Nelle ultime sei sfide tra Bologna e Catania, la squadra vincente non ha subito gol: quattro successi per gli emiliani, seguiti da due vittorie dei siciliani. I felsinei hanno perso una sola volta contro il Catania su 13 precedenti in campionato al Dall’Ara, 11 le vittorie. Il Bologna ha subito due soli gol nelle ultime 10 partite interne contro gli etnei. In Emilia, i rossoblu hanno sempre trovato il gol contro il Catania in Serie A. Bologna e Catania condividono il record di 0-0 in questo campionato, cinque. I rossoblu vengono proprio dal pareggio a reti bianche contro il Genoa, e mancano la vittoria da sette turni (tre pareggi, quattro sconfitte). Solo cinque successi per il Bologna nella Serie A in corso, un record negativo. Il Catania viene invece dalla vittoria sulla Roma, contro cui ha trovato quattro reti – non era mai successo che gli etnei segnassero così tanto in questo campionato. Tuttavia, i siciliani hanno perso le ultime sei trasferte di campionato, segnando un solo gol nelle ultime otto lontano dal Massimino. Il Catania è l’unica squadra a non aver mai vinto fuori casa in questa Serie A, e quella che ha raccolto meno punti lontano da casa (appena due). Bologna e Catania detengono i due peggiori attacchi della Serie A 2013/14: rispettivamente 27 reti gli emiliani, 30 i siciliani.
C’è l’assist di Mascara «Il Catania si salverà come con me nel 2007» (La Gazzetta dello Sport)
L’ex: «A Bologna tutti sereni e decisi I tre punti e fare la corsa sul Chievo»
“Peppe Mascara, uno che di salvezze se ne intende. E anche di Catania, dove ha scritto un pezzo di storia. Recentemente privato da Bergessio dello scettro di capocannoniere rossazzurro di tutti i tempi in A (33 a 31) non ha smesso di tifare per la sua vecchia squadra: «La seguo ogni domenica, ci mancherebbe, là è rimasto il mio cuore». E cosa dice l’artefice delle prime 4 salvezze del Catania del campionato degli etnei? «Dico che non avrei mai immaginato una simile trasformazione dopo la migliore annata di tutti i tempi». E dall’esterno che idea s’è fatto di questo tracollo? «Non si può spiegare tutto solo con le poche cessioni estive, evidentemente i tanti infortuni devono avere pesato molto nel rendimento dei giocatori che non sono diventati brocchi improvvisamente». Crede ancora nella salvezza? «Di certo non è facile, ma il Catania deve andare a Bologna con animo leggero, sapendo di non aver nulla da perdere. E sperare in qualche risultato negativo delle altre». Finora non è stato così, soprattutto a Firenze. «Vittoria sorprendente quella del Sassuolo, ma la Viola veniva da una finale tirata di Coppa Italia contro il Napoli, dopo una stagione stressante. Un po’ come era successo proprio al Catania contro la Roma, demotivata per la fine dell’inseguimento alla Juve». Su chi deve fare la corsa dunque il Catania? «Beh, a questo punto non rimane che il Chievo, sperando che continui il momento no». Ci risiamo col Chievo, cosa le ricorda la gara di Bologna? «Un’altra partita del Dall’Ara, però contro i veneti gialloblù. Come dimenticare quel 27 maggio del 2007, data storica per me, ma non solo».
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