STAMPA – Per l’Atalanta una prova di resistenza

Redazione

CATANIA –Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Consigli, prodotto della cantera Atalanta ultimo baluardo della retroguardia ospite (La Sicilia)

“Catania e Atalanta a braccetto, a quota cinque punti in classifica, ma, attenzione, gli orobici partivano con l’handicap di meno due. Questo la dice lunga sullo stato di forma dei ragazzi di Colantuono, anche se l’approccio alla partita di domenica scorsa, almeno nel primo tempo, non è stato brillante, grazie soprattutto ad un Palermo molto ben organizzato che riusciva a chiudere tutti gli spazi. Provvidenziale, nella ripresa, l’ingresso di De Luca che metteva le ali ai piedi ai nerazzurri, tutto sommato meritatamente vittoriosi nel finale. Al Massimino il tecnico bergamasco, tra i più preparati del nostro campionato, riproporrà il suo 4-4-1-1 molto pragmatico, accorto, concreto, poco fumo e molto arrosto. Va sottolineato, però, come l’eccellente gestione tecnica sia stata supportata da un’oculata campagna acquisti orchestrata dall’ottimo dg Pierpaolo Marino.

Colantuono: «Catania avversario scomodo» (La Sicilia)

“Il tecnico dei bergamaschi: «Massima attenzione nei calci piazzati». Dei volti noti ai tifosi rossazzurri, in campo ci sarà solo il difensore centrale Thomas Manfredini

Dopo il Palermo, il Catania. Sequenze di calendario, ma anche pezzetti di un passato che, a richiamarlo alla memoria, restituisce emozioni forti. Stefano Colantuono, però, più che alle esperienze, di segno diverso peraltro, che ha vissuto sulle panchine delle due siciliane, pensa al presente e alla bella realtà di un’Atalanta che, costretta a partire ad handicap per la seconda stagione di fila, non ha tardato a mettere le cose a posto: oggi come ieri, la strada della salvezza rimane lunga e lastricata di insidie, ma l’avvio è stato incoraggiante (una sconfitta all’esordio, poi la bellezza di sette punti in tre partite) e il futuro potrebbe anche riservare qualche bella sorpresa per una squadra che, sicuramente, non manca di qualità. “Siamo felicissimi sia per gli ultimi risultati sia per la nostra classifica – Colantuono ha ripreso in conferenza stampa concetti già espressi nel dopopartita di domenica – ma sappiamo bene che c’è ancora tanto lavorare e che dovremo continuare a lottare per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissi”. La soddisfazione traspare anche se pensieri e parole del tecnico romano, che a Bergamo sta vivendo davvero una bella un’avventura, rimangono improntate alla massima prudenza, specie nell’imminenza del faccia a faccia con il Catania, contro un avversario che ha appena frenato lo slancio del Napoli e che adesso insegue l’obiettivo della seconda vittoria stagionale

Trasferta delicata stasera a Catania (L’Eco di Bergamo – Prima pagina)

I nerazzurri in campo dopo la vittoria sul Palermo: schierato De Luca dall’inizio

Atalanta, prova di resistenza sotto il vulcano (L’Eco di Bergamo)

“A Catania (20,45) in campo dopo due vittorie consecutive Torna Stendardo in difesa, confermato Ferri (non c’è Bellini) Probabile impiego dall’inizio di De Luca all’attacco con Denis

“L’asticella si alza, vietato distrarsi. O pensare ancora ai festeggiamenti per il Palermo. Siamo al primo mercoledì di campionato (il prossimo fra un mese, il 31 ottobre quando a Bergamo arriverà il Napoli) e, dopo aver superato indenne le trasferte di Cagliari e Milano, l’Atalanta ci riprova a Catania. Niente è impossibile, figuriamoci una squadra che ha conquistato San Siro se deve aver timore (non diciamo paura) a scendere in campo al «Massimino». Però… in questo momento è più squadra il Catania del Milan, ci vuol poco a capirlo e non sarà semplice tenere botta o rifare il botto sotto l’Etna. Intanto si può già stare sicuri su un punto: cioè che alla quinta giornata l’Atalanta può giocare senza farsi salire troppo la pressione, forte dei cinque punti in cassaforte (sarebbero sette, ma quante volte lo ricorderemo?) e di una condizione di squadra già buona per affrontare qualsiasi avversario. Poi se guardiamo ai singoli, beh c’è ancora da migliorare ma sarebbe strano il contrario e dipende anche da che parte si guarda il bicchiere, mezzo pieno perché non hai preso gol e mezzo vuoto perché gli attaccanti (leggi Denis) in casa non hanno segnato.

Cola: «Fuori casa a metà settimana è la peggior avversaria possibile» (L’Eco di Bergamo)

“«Se c’era una trasferta che avrei evitato a metà settimana è proprio questa, la più insidiosa che ci potesse capitare». Non è la partita più agevole per festeggiare le 400 panchine da professionista (102 in serie A, 209 in B, 34 in C1, 9 in C2, 21 nella Coppa Italia di A e B, 8 nella Coppa Italia di C, 2 nelle coppe europee e 14 in… altri tornei), ma Stefano Colantuono sa cosa attende l’Atalanta. «Innanzitutto il Catania è un’ottima squadra, che gioca a memoria, completa in tutti i reparti, temibilissima soprattutto in casa. Ha uno dei reparti avanzati più forti d’Italia, con Gomez che mi piace moltissimo. Inoltre i siciliani sanno battere benissimo i calci piazzati, e hanno dei saltatori molto fisici come Spolli e Legrottaglie. Temo molto questo Catania e affrontarlo a ridosso di un’altra partita, con il viaggio di mezzo e poco tempo per preparare la gara, non è il massimo. Ma siamo comunque consapevoli di poter fare bella figura

STENDARDO AL POSTO DI LUCCHINI (Tuttosport)

“La formazione è abbastanza scontata viste le assenze. In difesa Lucchini non ci sarà dopo luscita dal campo contro il Palermo: «Ma non è nulla di grave» ha tranquillizzato Colantuono. Al suo posto dentro Stendardo. Anche Ferri non è al massimo e la sua condizione verrà valutata solo allultimo. Torna tra i disponibili Schelotto, domenica in tribuna: guai fisici e incidente sembrano smaltiti. Stasera partirà dalla panchina. Un altro dubbio riguarda invece De Luca uscito affaticato dal campo dopo Palermo: se non sarà in condizione di partire titolare il suo posto verrà ripreso da Bonaventura.

Con la testa di San Siro per giocarsi la partita (L’Eco di Bergamo)

“Battuto il Palermo, prima di stasera sarà decisivo battere l’euforia da vittoria, per far bene a Catania. Di solito alle squadre di Colantuono non capita così presto la partita sbagliata, e questo è un buon punto di partenza. Ma i rischi sono evidenti. Ricordiamoci di Catania- Atalanta 2-0 dell’aprile scorso, arrivata dopo la vittoria di Napoli. Fu una sorta di gita, fatta a salvezza ormai acquisita. E se a Catania vai in gita, stai tranquillo che perdi. Non è il posto per fare vacanze a campionato «vivo». Ecco perché quella di stasera al «Cibali» dovrà essere una partita vera, da giocare con la testa, perché poi domenica ci sarà il Torino. E quella con i granata sarà una sfida ancora più importante, anche solo perché la giocheremo in casa. Quindi – con già troppi giocatori nell’elenco dei lungodegenti – sarà decisivo per Colantuono gestire con criterio la disponibilità di chi sta per rientrare. Serviranno elementi in condizioni fisiche adeguate e scelti anche guardando oltre la gara con i siciliani.


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