STAMPA – Stop vecchie beghe, fare il nuovo stadio

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il manto erboso della discordia: il Comune replica al Calcio Catania (Blog Sicilia)

“Continua a tenere banco la polemica a distanza tra la società Calcio Catania e il Comune legata all’utilizzo dello stadio Angelo Massimino per il concerto di Ligabue. L’assessore allo sport Valentina Scialfa ha commentanto le dichiarazioni del presidente del Calcio Catania Antonino Pulvirenti a proposito del terreno di gioco del Massimino: “Sono affermazioni che sorprendono, visto che il presidente rossazzurro parla di 20.000 persone sul prato quando ce ne erano 25.000 in tutto lo stadio […]Sorprende poi – ha aggiunto l’Assessore – che, chiesta a gran voce la rizollatura, dopo averla ottenuta, Pulvirenti dica che invece adesso occorre una sabbiatura, per eliminare presunti avvallamenti. E sostenendo, così come aveva fatto prima per la rizollatura, che soltanto gli esperti del Calcio Catania sono in grado di realizzarla, questa sabbiatura. Per di più sempre che ne abbiano il tempo […]Per fugare ogni dubbio, comunque – ha aggiunto l’Assessore – il Comune di Catania ha chiesto al Coni di inviare a Catania i suoi periti, che saranno qui presto e potrannocertificare se i lavori sul terreno di gioco siano stati o meno compiuti, da parte dell’azienda incaricata dalla Musica & Suoni, a regola d’arte, riportando il manto erboso nelle stesse condizioni in cui era prima del concerto. È interesse di tutti insomma – ha concluso Valentina Scialfa – che la città di Catania abbia un impianto perfettamente funzionante. Il Massimino sta a cuore a noi, come al presidente Pulvirenti, come a tutti i Catanesi. L’intervento dell’esperto del Coni rappresenterà una garanzia per tutti”.

Uno stadio tutto rossazzurro è indispensabile più che mai (La Sicilia 28 Giugno 2014)

“ si ribadisce che il nuovo stadio serve, tanto più oggi. Serve alla luce della querelle esplosa dopo l’utilizzazione del Massimino per i concerti di Ligabue, con seguente distriba tra Calcio Catania e Comune per i danni provocati, la tecnica e la tempistica degli interventi riparatori. Ma lo stadio nuiovo va fatto anche perché per riportare il pubblico allo stadio serve un impianto moderno, capace di fornire servizi all’avanguardia, efficienza, comodità. E sicurezza. l Massimino oggi sembra un bunker impenetrabile, il sistema esterno di controllo ha deturpato piazze e strade limitrofe e, tanto per aggiungere problemi, la prossima stagione si giocherà di sabato (e il mercato di piazza Spedini), ma anche di venerdì e di lunedì all’occorrenza. Siamo al disastro. Il Catania, ha ribadito ieri in conferenza stampa il presidente Pulvirenti, è pronto a presentare il suo progetto. Il terreno è stato acquistato da mesi, un primo progetto è già stato buttato giù dall’impresa Stancanelli, la stessa che ha realizzato il centro sportivo di Torre del Grifo. Sarebbe uno straordinario segnale di rilancio sportivo, economico e sociale potere nei prossimi mesi fare qualche passo avanti concreto per definire accordi, dialoghi, intese tra i soggetti che devono sedersi intorno ad una tavolo e parlare del nuovo stadio. Cioè il Catania calcio e il Comune di Catania, diciamo. Catania che cerca di risollevarsi, Catania che reagisce alle difficoltà, ma anche alla crisi, che cerca rilancio, immagine, riscatto, questa Catania ha anche bisogno di uno stadio funzionale, ben localizzato, ben servito da una moderna viabilità. Magari per farci dentro un po’ di buon calcio al miglior livello possibile.


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