STAMPA – Succede (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Denuncia Aic: «InAgiocano più stranieri che italiani» (La Gazzetta dello Sport)

“Il 52% dei calciatori utilizzati vengono da oltreconfine Dato in aumento

“Il Siena la squadra più «indigena», l’Udinese la più «esterofila»

“La percentuale di «oltreconfine» è in crescita continua e preoccupante: nel 1995-96 gli stranieri erano 66, poi la sentenza Bosman (datata dicembre 1995) ha aperto i confini all’invasione. Dal 31,48% del 2006-07 la curva è cresciuta anno dopo anno, con una sola flessione: 38,72% nel 2007-08, 37,94 nel 2008-09, 40,24% nel 2009-10, 43,71% nel 2010-11. Lo studio dell’Aic sottolinea anche un altro preoccupante dato: gli stranieri hanno giocato più degli italiani, il 52% dei minuti totali di gioco.

Nuova ipotesi Figc: processo spaccato (La Gazzetta dello Sport)

“Oggi è il giorno degli accusatori. Sarà sentito Andrea Masiello, ma toccherà anche a Filippo Carobbio, l’uomo che tira in ballo il Siena e Antonio Conte (che sarà sentito venerdì a Roma). Ieri Carobbio è stato attaccato aRadio sportiva da Valentina Mezzaroma, la vicepresidente del club toscano: «Dice il falso. Viene ritenuto credibile, ma credibile non lo è per nulla».

Subito Siena e Conte, Lazio a settembre? (Il Corriere dello Sport)

“Il dg della Figc, Valentini: «Lidea della Procura, ora a processo le responsabilità dirette». Gli altri giudicati a campionato in corso

“Palazzi non vorrebbe correre il rischio di iscrivere società che potrebbero essere retrocesse

“Subito (forse) Siena, Grosseto e Lecce, più lintricata vicenda del Pescara, più una quinta squadra già passata sotto il primo procedimento di questa lunga estate. Poi le altre, dalla Lazio al Genoa. E questa lidea che si starebbe facendo strada nelle segrete stanze della Procura federale e che il direttore generale della Figc, Antonello Valentini, ha in pratica ufficializzato ai microfoni di La politica nel pallone?? su Gr parlamento: «La Procura sta facendo un lavoro davvero impari. Credo che il procuratore con il suo staff stia pensando a una sorta di corsia preferenziale per i procedimenti che dovessero richiedere deferimenti per responsabilità diretta» . Il motivo? Non si vuole correre il rischio di iscrivere una squadra che rischia lesclusione dal campionato (a questo porta leventuale condanna per responsabilità diretta, ovvero il coinvolgimento del presidente o di un dirigente con potere di firma). E questo anche perché, più di quello che hanno fatto e stanno facendo, il via Po n. 42 non posso fare, visto che gli uomini di Palazzi sono contati. Meglio, come si dice, il minore dei mali. Ovvero, spaccare il secondo maxi processo in un mini processo subito (entro i calendari di A, previsti il 31) ed in un processo dopo.

Carobbio, sesta audizione Iacovelli scagiona Bonucci (Tuttosport)

“Tra gli altri, ieri sentito invece Fabio Quagliarella , chiamato ad allontanare i sospetti su Sampdoria-Napoli 1-0: «Ha detto poco perché poco aveva da dire», tranquillizzano fonti interne. A Bari slitta Fabio Giacobbe, ma è stato ascoltato Angelo Iacovelli, che ha di fatto scagionato Bonucci e Ranocchia per Udinese-Bari: «Non sapevano nulla», ha detto lausiliario in quasi 4 ore di audizione. Quanto alle responsabilità del ds del Bari, Angelozzi : «Quando ha captato movimenti strani, ha cacciato tutti dallo spogliatoio, me compreso».

 


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