STAMPA – Tachtsidis, ma quando??

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Oggi Tachtsidis? (La Siciloa 17.07.2013)

“a squadra qualcosa in più». E ADESSO TACHTSIDIS. Con Francesco Lodi a Genova, dove ha sostenuto le visite mediche prima della firma del contratto e della partenza per il ritiro austriaco di Neustift, è stato inevitabile pensare che anche Panagiotis Tachtsidis, il centrocampista ex Aek e Roma prelevato in contropartita proprio dal Genoa, fosse in avvicinamento a Torre del Grifo e che, anzi, fosse già a disposizione di Maran. Tutte voci rimaste, fino a questo momento, senza riscontro e, ovviamente, senza conferma, ma l’impressione è che l’annuncio dell’ingaggio del centrocampista greco possa arrivare in giornata

Tachtsidis, prestanza fisica e completezza per la regia del futuro (Vavel)

“A Catania finisce l’era di Francesco Lodi, inizia quella che potrebbe essere di Panagiotis Tachtsidis, incluso nella trattativa con il Genoa che prevede uno scambio di comproprietà tra i due giocatori. Senza l’incisività del napoletano sulle palle inattive, ecco come potrebbe configurarsi l’arrivo del 22enne greco nello scacchiere rossazzurro.

“L’accostamento dei due nomi nello scambio, ventilato già da diverse settimane, ha prodotto una reazione composita se non contrastante presso la piazza etnea, sebbene abbia poi gradualmente prevalso un atteggiamento di assoluta fiducia nella politica di mercato del club. Il Catania ha voluto certamente cogliere l’opportunità di un ricambio in una posizione centrale per gli schemi tattici, evitando il rischio di subire gli effetti negativi di un’eclissi o di un logoramento psicofisico o motivazionale di un giocatore che ha dato tanto nella sua esperienza in Sicilia; a 29 anni un professionista come lui, riuscito a ritagliarsi uno spazio importante in ambito nazionale dopo tanto sudore in cadetteria, non può rimanere sordo ad offerte che possono prefigurare “il contratto della vita”. Con un abbraccio e una pacca sulla spalla il Catania congeda il centrocampista di Frattamaggiore, autore di 18 gol tra punizioni e rigori in due anni e mezzo, alcuni dei quali pesanti, e si accinge ad accogliere a Torre del Grifo il portato di una scommessa condotta neanche troppo alla cieca. Tachtsidis non arriva certamente con un biglietto da visita invitante per quanto riguarda la stagione passata, ma in Sicilia si provvederà ad impostare la sua esperienza su basi radicalmente diverse: non si cercherà di avere subito da lui il rendimento ad alto livello, bensì di “impiantarlo” con cura nel progetto tecnico-tattico di Maran in una collocazione sul campo tra l’altro naturale, contrariamente a quanto sia avvenuto con il suo precedessore, che ha sempre mostrato qualche lacuna nel mantenere la giusta posizione in entrambe le fasi di gioco. A Catania Tachtsidis troverà un contesto più adatto ad indirizzarlo nel lavoro quotidiano e proteggerlo dalle pressioni dell’ambiente, comunque non equiparabile per tensioni indotte a quello capitolino; in virtù dei suoi sette anni in meno rispetto a Lodi, i rossazzurri cercano di dare nuova linfa ad un anello della spina dorsale tattica in campo. Messa in archivio la trattativa, si comincerà a pensare al greco in maniera indipendente dal rendimento e dalle caratteristiche di Lodi, rispetto alle quali il 22enne di Nauplia presenta marcate differenze.


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