STAMPA/Ternana- «Ricorsi fino in fondo»

Redazione

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Ripescaggio, il presidente Stefano Ranucci conferma di voler andare: «Se c’è bisogno anche al davanti al Tar» (Messaggero – Umbria)

“«La prego, sono deluso. Non mi faccia dire nulla». Così mercoledì, a caldo, il presidente della Ternana Stefano Ranucci, su quella decisione della quale aveva saputo da pochi minuti. Dopo la battaglia legale dei ricorsi contro la sentenza del tribunale federale che riammetteva Novara e Catania al ripescaggio nonostante le penalizzazioni subite nelle ultime stagioni, la decisione con la quale la Corte d’appello federale ha confermato la stessa sentenza è stata una doccia fredda. Ieri, però, Ranucci ha parlato. Dicendo che si andrà avanti legalmente, a cominciare dal Collegio di garanzia del Coni. «Sì, andremo avanti. Di fronte ai giudici, al Coni, poi al Tar e anche oltre, se servirà». Conferma quanto il patron Stefano Bandecchi aveva anticipato, dicendosi pronto a proseguire legalmente ma anche a prepararsi per la serie C con una squadra competitiva. La decisione della Caf lascia nello sconforto l’ambiente. Sega le gambe alle società sane e rimette in ballo quelle recentemente penalizzate. Anche Ranucci, non si spiega la decisione: «Inudienza, i nostri legali avevano smontato il ricorso del Novara. Per quello, non ho capito la sentenza». Da una parte la Ternana ancora appesa a un filo ma meno ottimista, dall’altra società come il Catania i cui tifosi festeggiano già il ripescaggio. Ranucci è ironico: «Vedo che da altre parti si festeggia. Cosa? Il Patrono? Perché non mi risulta che ancora ci sia una graduatoria ufficiale, né decisioni sui ripescaggi». Quanto avvenuto al Tnf e alla Caf, tutto sembra tranne che un segnale alle società di rispetto delle regole. «Una situazione strana. Se vogliono che il calcio perda il suo appeal e la gente si allontani da esso, stanno sulla strada giusta. Io ho partecipato ad assemblee di lega prima in serie C e poi in B.