STAMPA – Tevez-Lopez, un’altra volta contro

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Tevez-Maxi Lopez, è un “derby” infinito (Il Corriere dello Sport)

Stessa età, cresciuti nelle Nazionali giovanili, rivali da sempre: il primo stella del Boca, l’altro del River

“Da una parte Carlos Tevez, dall’altra Maxi Lopez: stelle argentine della classe ’84, venuti su insieme nelle giovanili della Selecciòn e sorridenti nelle foto del Sudamericano Under 20, vinto in Uruguay nel 2003. Compagni nelle rappresentative, rivali nelle squadre che li lanciano: Tevez gioiello del Boca Juniors e Maxi Lopez del River Plate, protagonisti da ragazzi di derby affascinanti e infuocati, due vittorie del biondo Maximiliano prima di espatriare entrambi verso emozioni nuove e salari migliori. CAMPIONATI VINTI – Maxi fu scelto dal Barcellona nel gennaio 2005, 6,5 milioni di euro e un’infinità di promesse: un infortunio e qualche difficoltà d’ambientamento gli impedirono di mantenerle appieno, due campionati vinti però tracce labili, la scelta di girare il mondo tra Maiorca, FK Mosca e infine Gremio. In Brasile, Tevez c’era andato direttamente da Buenos Aires cedendo alle lusinghe del Corinthians: una sola stagione (e un campionato vinto) prima di volare a Londra, chiamato dal West Ham, e poi trasferirsi a Manchester, due anni allo United e quindi il City. GIOCHI PANAMERICANI – Maxi sbarcò in Italia nel gennaio 2010, subito dopo l’esperienza nel campionato Gaucho, per vestire la maglia del Catania, mentre Carlitos poneva le basi per gli storici successi dei Citizens in Premier. Destini ormai lontanti, senza nemmeno incroci in Nazionale, perché Maxi, nel suo girovagare, non ha mai compiuto il grande salto, neanche una convocazione tra i grandi: gli ultimi ricordi albicelesti, oltre che al Sudamericano Under 20 diviso con Carlitos, sono legati ai Giochi Panamericani di Santo Domingo dove segnò il gol decisivo in finale contro il Brasile

Tevez,unavera forza 10 Che partenza nella Juve (La Gazzetta dello Sport)

Alla prima stagione a Torino 5 gol in 9 giornate per l’argentino Subito decisivo come altri grandi, da Baggio a Del Piero

“tutti Quello che ha davvero impressionato dell’argentino è la capacità di adattamento. E’ come se avesse sempre giocato in Italia e vissuto a Torino, è come se si fosse sempre allenato con gli attuali compagni. Per lui è lo stesso se deve fare coppia con Vucinic (in Supercoppa con la Lazio e poi in campionato con Samp, Lazio e Inter e in Champions con il Galatasaray), Quagliarella (Copenaghen, Milan), Llorente (Verona, Fiorentina, Real, Genoa), Giovinco (Torino). Solo una volta è andato in panchina (a Verona con il Chievo entrò nel finale), insieme a Pogba e Vidal è l’unico della Juve ad essere sceso in campo in tutte le partite, è il terzo bianconero per minutaggio (1.077’ in campo: più di lui solo Buffon con 1.080’ e Pogba con 1.096’). E stasera con il Catania Conte si affida nuovamente a Carlitos.


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