STAMPA- – Tocca a Milazzo evitare il ritorno nei Dilettanti

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, l’ennesima pagina oscura del nostro calcio: retrocessione e radiazioni in arrivo (Calcio Web)

“Per conoscere, invece, i tempi di questa estate ricca di processi bisogna attendere domani, quando il presidente Figc Carlo Tavecchio e il procuratore federaleStefano Palazzi faranno il punto della situazione, alla presenza dello stesso Abodi, sulle varie inchieste – da Catania a Catanzaro – cheriscriveranno le classifiche e probabilmente la lista delle partecipanti a Serie B, Lega Pro e Serie D. Con il possibile slittamento dei campionati. Ma il futuro del Catania è incerto non solo per l’inchiesta sportiva: domani, infatti, scadono i termini per l’iscrizione e il club, decapitato dalle dimissioni di Pulvirenti e dell’ad Pablo Cosentino, ha cercato di correre ai ripari nominando l’amministratore unico (Carmelo Antonio Milazzo): un provvedimento ‘urgente’ che vuole essere propedeutico alla difficile iscrizione alla serie B (il 10 luglio la Covisoc darà una prima valutazione. Le società avranno 4 giorni di tempo per correttivi a eventuali contestazioni. Il 15 luglio la Covisoc darà il parere finale al consiglio federale). Un via libera che potrebbe non arrivareanche in seguito ad alcuni problemi avuti dai rossazzurri nel pagamento di alcune mensilità. Il caso Parma insegna che serve il massimo rigore e il Catania rischia di sprofondare addirittura tra i Dilettanti.

Calcio Catania, “corsa” contro i guai la società nomina l’amministratore unico (La Sicilia)

“Ma il futuro del Catania è incerto non solo per l’inchiesta sportiva: proprio domani, infatti, scadono i termini per l’iscrizione e il club, decapitato dalle dimissioni di Pulvirenti e dell’ad Pablo Cosentino, ha cercato di correre ai ripari con la nomina di Milazzo: un provvedimento “urgente” che vuole essere propedeutico alla difficile iscrizione alla serie B (il 10 luglio la Covisoc darà una prima valutazione. Le società avranno 4 giorni di tempo per correttivi a eventuali contestazioni. Il 15 luglio la Cosivoc darà il parere finale al consiglio federale). Un via libera che potrebbe non arrivare anche in seguito ad alcuni problemi avuti dai rossazzurri nel pagamento di alcune mensilità. Il caso Parma insegna che serve il massimo rigore e il Catania rischia di sprofondare addirittura tra i Dilettanti. Ma ancora è presto per fare queste valutazione. Intanto la società spera di avere ancora le carte in regola per l’iscrizione al campionato. Che è comunque un punto fondamentale per la sopravvivenza del Catania ‘46, perché iscriversi in tempo e in regola significa, appunto, evitare di perdere la matricola del 1946, un punto fermo per l’onore della città e dei tifosi, motivo d’orgoglio, anche perché tra i grandi club calcistici in Sicilia l’unica società che può vantare di essere ancora con la denominazione d’origine è proprio il Catania.