STAMPA – Torino, Farnerud c’è, Lodi ci sarà?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Toro: in vista di Catania e Genoa con un Farnerud in più (Toro News)

“Dopo l’ottima prova con l’Inter lo svedese è pronto al rientro e sarà utile nelle prossime sfide di campionato. Sul più bello si è infortunato. E’ quello che è capitato a Farnerud, lo svedese granata. Dopo un inizio di stagione in salita, per i duri carichi di lavoro di Ventura, il centrocampista granata ha cominciato a carburare e contro l’Inter si è notato. Un’ottima prova, un gol e un sinistro micidiale. Un’intesa coi compagni che pian piano comincia a essere più solida e ora che sembra pienamente recuperato potrà, dopo la sosta Nazionale, rappresentare un’arma in più per Ventura. Catania, Genoa e Lazio saranno le prossime avversarie. Ma soprattutto le prime due sono le occasioni da non perdere.

Torino, Lodi rompe col Genoa e finisce nel mirino di Petrachi (TMW)

“Il Torino mette nel mirino Francesco Lodi ormai ai margini del progetto Genoa. Il centrocampista arrivato in comproprietà dal Catania non sembra aver giovato del cambio in panchina, anche perchè Gasperini gli preferisce costantemente Matuzalem. Ventura ha chiesto al proprio ds Gianluca Petrachi un giocatore capace di inventare gioco e dettare i tempi e Lodi sembra essere il giocatore perfetto per tale progetto. Con ogni probabilità il giocatore lascerà la Liguria già a partire dal prossimo gennaio, ed il club granata è in pole per cercare di rilevarlo dai rossoblu. A riportarlo è Tuttosport.

Cerci più D’Ambrosio Cairo blinda l’oro del Toro (La Stampa)

Il presidente vuole accelerare le operazioni per rinnovare i due contratti

“Hanno quotazioni che non conosco ribassi e valori che tengono più dei «beni rifugio» in tempo di crisi. Per questo Alessio Cerci e Danilo D’Ambrosio sono l’oro del Toro. Non solo in campo, grazie ad un inizio di stagione devastante, ma soprattutto sul mercato. Luogo che Urbano Cairo conosce benissimo per mestiere, soprattutto quando c’è da valorizzare al massimo i propri gioielli. L’affare Ogbonna l’ha certificato quest’estate, grazie alla cessione per 13 milioni di euro (più 2 di bonus facilmente raggiungibili) alla Juve di un giocatore cresciuto nel vivaio granata e lanciato definitivamente da Ventura nel grande calcio. Non è detto che simile percorso aspetti anche Cerci e D’Ambrosio, certo che il presidente ha intenzione di far fruttare, comunque, il capitale che ha in casa. Prima sul campo, poi, semmai, in fase di contrattazione con altre società. I due giocatori sono esplosi nel Torino guidato dal tecnico genovese, in tempi diversi e con strade opposte, ma l’opera di valorizzazione effettuata può tradursi in un autentico tesoro per la società granata. Cerci ora vale più di 15 milioni dopo il titolo di vice capocannoniere della serie A (8 gol in 12 partite) e la presenza fissa nella Nazionale di Prandelli con vista suiMondiali brasiliani. D’Ambrosio, invece, viene valutato 5 milioni ed è già corteggiato dalla Roma. Loro due sono l’oro del Toro, ma lasciarli esposti in vetrina potrebbe essere un rischio eccessivo per il club granata. Per questoUrbano Cairo vuole metterseli in cassaforte, in attesa di tirarli fuori al momento giusto.


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