CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Toro, con il Catania non puoi fallire (Toro News)
La vittoria all’Olimpico manca dalla prima giornata
Le prossime tre partite saranno fondamentali. Il Toro deve tornare necessariamente al successo, che manca dal 22 settembre, quando i granata riuscirono a vincere 2-1 in casa del Bologna. Catania in casa, Genoa al Marassi e Lazio ancora tra le mura amiche, rappresentano la svolta di una stagione al momento non del tutto esaltante. Troppe occasioni sprecate, troppi punti persi. Le prossime gare si prospettano duqnue come un’ opportunità da non fallire. Lo scontro in casa contro gli etnei, apparsi una brutta copia della squadra dell’anno scorso, è cruciale in ottica slavezza. Vincere contro la squadra di De Canio vorrebbe dire guadagnare tre punti sulla penultima in classifica. Uno scatto in avanti che garantirebbe anche la giusta dose di entusiasmo necessaria per affrontare poi la dura trasferta di Genova. Inoltre serve ritrovare il successo tra le mura amiche che manca ormai dalla prima giornata con il Sassuolo. Per tornare al successo all’Olimpico, ovviamente servirà il miglior Toro. Una squadra che dovrà lasciarsi alle spalle gli errori difensivi. La difesa fino ad ora ha infatti mostrato troppe lacune. Se lo scorso anno la solidità del reparto arretrato aveva rappresentato un punto a favore della squadra di Ventura, certo non si può dire lo stesso di quest’anno. Inoltre contro i rossoblu i granata dovranno trovare altre soluzioni offensive senza doversi sempre e solo affidare a Cerci. Insomma con il Catania servirà il miglior Toro.
Un portiere se Gillet non otterrà lo sconto (Il Corriere dello Sport)
“In attesa della definitiva esplosione di Immobile, la differenza è quella di Cerci: quando il Toro attacca sulla sua fascia, fa scintille. Dietro però la cessione di Ogbonna ha aperto un problema, se fosse rimasto in granata forse sarebbe andata meglio al giocatore e alla sua ex squadra. Rinforzare la difesa sarebbe un buon aiuto: sarebbero utili un portiere bravo e un centrocampista di buon livello tecnico. I ean Francois Gillet (34) spera in un forte sconto da parte del Tnas, con la derubricazione dell’illecito a omessa denuncia: se così fosse, tornerenne disponibile a gennaio. In caso contrario, il Toro tornerà sulle tracce di un portiere: perso Pegolo all’ultimo giorno della sessione estiva, si può riaprire la pista Marco Amelia (31) con il Milan. Alternative: Antonio Rosati (30) o Alberto Frison (25), che a Sassuolo e Catania sono riserve.
Toro, anche lebig d’Inghilterra in fila per Cerci (La Stampa)
L’ala piace aUnited eArsenal
“Gli occhi della Premier League inorgogliscono il Toro e un po’ lo agitano. Dopo aver seguito per due anni Angelo Ogbonna, poi finito alla Juve, in Inghilterra è esplosa la mania per un altro giocatore granata: Alessio Cerci. Le prestazioni del talento di Ventura, come rivela il Daily Express, sono sotto osservazione da tempo da parte di alcuni club d’Oltremanica, tra cui Manchester United e Arsenal. I quali, dopo aver mandato in avanscoperta propri emissari per seguire più da vicino l ’ala-goleador, sono pronti a passare all’attacco. Già la scorsa estate il West Ham aveva chiesto informazioni, ma ora si parla di un’offerta vicina a 20milioni che potrebbe far vacillare anche il più fermo dei presidenti: e Cairo non ha mai manifestato l’intenzione di cedere il suo pupillo, anzi la volontà è di rinnovargli il contratto in scadenza nel 2016. Le cavalcate di Cerci sulla fascia, impreziosite da 8 gol in 12 partite, hanno attirato due grandi come United e Arsenal. Soprattutto i Gunners, primi in classifica e guidati dal 1996 da ArseneWenger. L’allenatore francese sta cercando rinforzi e dopo aver sondato l’ex Chelsea Salomon Kalou, l’attaccante del Borussia Dortmund Marco Reus e il milanista Stephan El Shaarawy, si è ricordato di un giocatore che ha cercato di portare a Londra fin da quando, ancora minorenne, muoveva i suoi primi passi da professionista nella Roma di Fabio Capello.
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