STAMPA – Tre goal, palla e rete più bella

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Tutto a Bergessio «Tre gol e la palla» (La Gazzetta dello Sport)

“È la festa di tutti: del Catania che stabilisce il record di punti in A, di Bergessio che segna tutti i gol della giornata, dei gregari Frison, Rolin, Potenza, che entrano nel vivo della partita. È la festa della società che ha programmato un’annata mirabolante, spingendosi oltre le aspettative della stagione precedente […] Bergessio, eroe della giornata rossazzurra, porta con sé il pallone della partita: «È un ricordo suggestivo, in Argentina non me lo lasciavano, dopo i gol segnati, anche tre in una sola partita. Sono felice per la squadra che è tornata al successo. Anche per me, salgo a quota 12, bottino che nella scorsa stagione avevo promesso, salvo poi mancare l’obiettivo. Arrivo con una stagione di ritardo, ma quando un attaccante segna, il merito va diviso con i compagni di squadra. Il mio futuro? Ho ancora due anni di contratto, spero di raggiungere e superare il record di Mascara (7 reti in più in rossazzurro, nei campionati di A, ndr). Sarebbe bellissimo».

Il primo Bergessio un tocco da biliardo (Repubblica)

“Da segnalare i due gol di Di Natale, quasi abbonato a questa rubrica, i due di Borriello, con un dubbio su un tocco di braccio, e poi quelli di Eder, Hernanes, Parolo. Resta da scegliere il migliore tra i primi due di Bergessio (nel terzo sembra partire in fuorigioco). Scelgo il primo, che illustra le tante possibilità offensive del Catania e anche le doti tecniche di molti suoi calciatori. Lancio lungo in profondità di Barrientos, più o meno da metà campo. Pallone destinato a Castro, appostato sul centro-destra dell’area di rigore del Siena. Stop, quindi difesa del pallone nel tragitto orizzontale verso sinistra. A questo punto il pezzo di bravura. No look direbbero i telecronisti attuali. E’ il taglio dentro, senza guardare, per Bergessio che arriva da sinistra e si ritrova davanti al portiere. Tocco da biliardo di piatto sinistro e gol nell’angolo basso più lontano. Un gol tutto argentino


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